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Pochettino ammette: "Se avessi vinto la Champions avrei lasciato il Tottenham"

Calciomercato

L'allenatore del Tottenham ha indirettamente confermato l'interesse della Juventus di questa estate nei suoi confronti parlando ai giornalisti in conferenza stampa da Singapore, dove il 21 sfiderà proprio i bianconeri di Sarri: "Sarei andato via se avessi vinto la Champions, ma non potevo lasciare il Tottenham dopo quella sconfitta"

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Come una partita può cambiarti la vita. O meglio, avrebbe potuto cambiarla. Non solo al diretto interessato, ma anche alle tante persone a lui collegate. Ovviamente non stiamo parlando di una partita qualsiasi, ma di quei 90 minuti che possono fare maledettamente la differenza: la finale di Champions League. Certo, direte voi, è abbastanza ovvio che tra il sollevare e il non sollevare il trofeo più prestigioso del calcio europeo, ci sta un abisso di rimpianti e delusioni; ma nel caso di Mauricio Pochettino, il protagonista di questa storia, oltre alla Coppa in quella serata del Wanda in palio c’era anche gran parte del suo futuro. Che, e qui torniamo all’inizio, avrebbe potuto avere dei risvolti ben diversi, magari a forti tinte bianco nere: “Se il risultato di quella partita fosse stato diverso credo proprio che avrei lasciato il Tottenham”.

Una frase semplice e lineare che, letta così, potrebbe non dire molto se non che la vita di Pochettino sarebbe potuta essere ben diversa dopo quell’1 di giugno. Ma che, invece, conferma indirettamente quello che noi di Sky vi abbiamo raccontato proprio in quei caldi giorni di mercato nei quali la Juventus ancora doveva decidere il proprio allenatore: prima di chiudere definitivamente con Sarri, infatti, i bianconeri si erano mossi all’interno del panorama di quegli allenatori europei eventualmente disponibili ad accettare la panchina della Juve e avevano individuato proprio nell’argentino del Tottenham uno dei profili giusti. Una richiesta di informazioni, qualche chiacchierata preliminare con gli agenti per sondare il terreno, ma prima di lanciare l’offensiva l’attesa per quel fatidico risultato del Wanda. Che alla fine ha premiato il Liverpool di Klopp e cambiato il futuro di Pochettino. “Con un risultato diverso dopo la finale avrei certamente pensato: ‘Ok forse è il momento di farmi da parte, lasciare il club e dare loro la possibilità di aprire un nuovo capitolo con un nuovo staff’. Ma poi, dopo la sconfitta, ho pensato che non sarebbe stato il miglior modo di lasciare il Tottenham, quindi sono rimasto”.

Buon per Sarri, dunque. Che tra qualche ora, più precisamente il 21 luglio alle 13.30 italiane, come in uno scherzo estivo del destino sfiderà proprio il Tottenham di quell'allenatore che avrebbe potuto occupare la sua attuale panchina. Un motivo in più, forse, per far capire subito a tutti che la scelta della dirigenza bianconera non è stata affatto sbagliata e che quei gol di Salah e Origi nella serata del Wanda alla fine hanno fatto anche la fortuna della Juventus.