Il dirigente rossoblù spegne i sogni dei tifosi: "Zlatan non arriverà. Ci dispiace, è stata una bella suggestione, ma ha fatto altre scelte. Non è stata una questione economica, altrimenti il presidente sarebbe stato concorrenziale. Raiola aveva detto che ci avrebbe agevolato, ma non ci ho mai creduto". Su Ibra rimangono Milan e Napoli
Il suo nome è stato a lungo accostato al Bologna, soprattutto in virtù di un rapporto di amicizia molto forte con Sinisa Mihajlovic. Il futuro di Zlatan Ibrahimovic, però, non sarà a tinte rossoblù. A confermarlo è stato Walter Sabatini, coordinatore dell’area tecnica del club del presidente Saputo. Intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti alla mostra di Villa delle Rose, il dirigente ha difeso l’operato della squadra reduce dalla sconfitta contro il Milan e ha spento i sogni dei tifosi rossoblù. "Ibrahimovic non verrà – ha detto con fermezza Sabatini -. Peccato, è stata una bella suggestione anche per tutti quanti noi, ma il ragazzo ha fatto altre scelte. Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, ma la situazione era talmente tanto più grande di noi che era inutile provare a ritagliarsi un ruolo in questa vicenda quando un ruolo per noi non c'era. Era solo una questione personale tra il giocatore e l'allenatore. Naturalmente abbiamo anche sentito l'agente, il quale molto generosamente ha detto che avrebbe agevolato questa cosa. Quando me lo ha detto, però, io avevo già capito che non lo avrebbe fatto. Però non è mai stata una questione di soldi, questo lo voglio sottolineare perché non voglio che la situazione poi si ripercuota sulla nostra proprietà. La nostra proprietà non si è mai sottratta ed è sempre stata disposta a sedersi a un tavolo per questa questione, ma una questione economica non c'è stata. Ripeto, non è stata una questione economica: su questo non voglio lasciare dubbi. Se fosse stata una mera questione economica, il presidente sarebbe stato sicuramente concorrenziale".
Milan e Napoli restano in corsa
Con il Bologna ormai fuori dai giochi, sono due le squadre italiane che restano sulle tracce di Ibra. La prima è il Milan, che ha offerto al giocatore 3 milioni di euro da gennaio più 6 per la stagione successiva. La richiesta dello svedese è però superiore e tra le parti la distanza non è solo economica, ma anche contrattuale: Ibra vorrebbe un accordo di 18 mesi garantiti, mentre il club rossonero vorrebbe che il rinnovo per la seconda stagione fosse legato al raggiungimento di determinati obiettivi (il quarto posto). La seconda squadra interessata a Ibrahimovic è il Napoli, che ultimamente ha intensificato i contatti: il club del presidente De Laurentiis resta fortemente in corsa e il giocatore sarebbe tentato da quest'ultima ipotesi.