Da alcune voci che arrivano dalla Germania ci potrebbe essere un ostacolo nella trattativa per il nuovo allenatore rossonero, con la RedBull che richiederebbe una cifra tra i 7 e gli 8 milioni di euro per liberare il manager tedesco. In questo caso, il Milan dovrà cercare un accordo con il gruppo austriaco
Il Milan di Stefano Pioli vola, con 5 vittorie e 2 pareggi nelle 7 partite dalla ripresa del campionato che gli hanno permesso di stabilizzarsi in zona Europa League. L'allenatore ex Inter e Fiorentina non verrà, con tutta probabilità, però confermato alla guida del club rossonero per la prossima stagione. La dirigenza del Milan, nella figura dell'amministratore delegato Ivan Gazidis, ha già raggiunto l'accordo con Ralf Rangnick, l'uomo designato a ricoprire il doppio ruolo di prossimo allenatore e prossimo direttore tecnico. Se, però, con il tedesco l'accordo è già stato raggiunto, un ostacolo potrebbe porlo la RedBull, proprietaria del Lipsia e titolare del contratto di Rangnick.
Secondo le ultime indiscrezioni raccolte dalla Germania, infatti, sembra che il gruppo austriaco proprietario di Salisburgo e Lipsia abbia richiesto per liberare l'allenatore un indennizzo tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Una cifra che il Milan proverà certamente a trattare ma che potrebbe aprire nuovi scenari nella trattativa, compreso quello di ripensare la scelta fatta dalla dirigenza rossonera. Anche perché Pioli sta dimostrando di aver trovato una chimica importante con la squadra, tra le migliori della nostra Serie A dopo la ripartenza post lockdown, e la RedBull non ha alcuna intenzione di concedere una separazione consensuale all'allenatore.