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La Salernitana ha deciso, Nicola torna in panchina: "Credo in questo progetto"

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©LaPresse

La Salernitana torna sui suoi passi, richiamando ufficialmente Davide Nicola alla guida della squadra. L'allenatore piemontese, esonerato domenica sera dopo la clamorosa sconfitta per 8-2 contro l'Atalanta, torna quindi in panchina per scelta dello stesso Iervolino: "Ho chiesto con tutte le mie forze al presidente di rivedere il provvedimento di esonero, amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto", ha scritto Nicola in un lungo post su Facebook

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Un addio durato solo poche ore. Davide Nicola è tornato sulla panchina della Salernitana dopo l'esonero maturato domenica sera con la disfatta sul campo dell'Atalanta per 8-2. Un esonero "di pancia", sull'onda del momento, quello deciso dal presidente Iervolino senza avere un'alternativa pronta. I successivi sondaggi della società granata non hanno portato a nessun accordo con i vari allenatori chiamati, alcuni anche di grande prestigio internazionale. Poi la virata ricordando forse l'impresa dello scorso anno dello stesso Nicola che ha risollevato e salvato una squadra che sembrava spacciata e il buon vantaggio in classifica sulla zona B, 9 punti, nonostante un inizio di 2023 molto negativo. Dalla parte di Nicola anche una grande parte dello spogliatoio e allora la scelta più logica è diventata quella di richiamare Nicola: il presidente Iervolino è arrivato a questa conclusione nella mattina di mercoledì 18 gennaio.

Nicola: "Vi racconto tutta la verità"

Davide Nicola ha ufficializzato il suo ritorno alla Salernitana attraverso un lungo post su Facebook, in cui spiega come sono andate le cose in questi giorni: "Vi racconto la verità. Nella giornata di ieri ho ricevuto una telefonata dal presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita a Bergamo contro l’Atalanta. Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata e della conseguente pesante sconfitta. Perché credo in questa squadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande Società che ha alle spalle. Ho chiesto con tutte le mie forze al Presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto. “Storie di uomini che fanno grandi cose”: così ci ha sempre detto il Presidente, che - come ho sempre riconosciuto - è stato il principale artefice della salvezza della passata stagione. È lui ad averci inculcato passione, personalità e ferocia nel raggiungere cose impossibili. È lui che crede fortemente che quando gli uomini tirano tutti verso la stessa direzione sono capaci di cose straordinarie. E io di cose straordinarie già gliene ho viste realizzare tante. Dalla sua prodigiosa impresa nel mondo della formazione, ai suoi sorprendenti progetti nel campo dell’editoria fino agli stravolgimenti in pochi mesi anche del mondo calcio. Questi sono gli uomini a cui non voglio rinunciare, ringrazio il Presidente di avermi chiamato, questa è la dimostrazione che il calcio nuovo è un calcio di passione e di cuore e per questo VOGLIO ripagare la sua fiducia con tutte le mie forze e con tutta la passione che ho. Con la Direzione Sportiva guidata da Morgan De Sanctis, che ringrazio per la mediazione senza la quale questa operazione non sarebbe stata possibile, ci aspettano settimane di lavoro durissimo e di confronto continuo per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Ora ripartiamo insieme, TUTTI, e raccontiamo un’altra straordinaria storia di calcio, restituendo alla tifoseria granata la stessa passione e lo stesso senso di appartenenza che ci dimostra incondizionatamente. Questa è Salerno, questa è la Salernitana: molto più di una squadra di calcio".

 De Sanctis: "Soddisfatto per il rientro di Nicola"

Dopo le parole di Nicola, è intervenuto sulla vicenda anche Morgan De Sanctis, direttore sportivo della Salernitana: "Intendo esprimere la mia più profonda soddisfazione per il rientro del mister Davide Nicola alla guida della squadra. La Direzione Sportiva, come ha sempre fatto, continuerà ad affiancare l’area tecnica dando tutto il supporto necessario per rendere la Salernitana più forte e competitiva. Tutti insieme affrontiamo uniti un campionato difficile, pieno di insidie per raggiungere compatti i traguardi che merita il Club, tutti i suoi i tifosi e la città di Salerno".

Iervolino: "Nicola mi ha chiesto un atto di fede"

Il presidente Danilo Iervolino è intervenuto in conferenza stampa: "Era doveroso fare chiarezza per dare un messaggio alla città e ai tifosi. In questi mesi si è acuito all'interno del management della Salernitana. Era un problema. La squadra è stata costruita bene ma soffre di una mancanza di concentrazione e fisicità. Abbiamo avuto delle visioni ma sono state convergenti, poi abbiamo perso contro l'Atalanta 8-2. Un'imbarcata che non succedeva da 20 anni. E' successo al PSG, alla Roma, ma quello che ci ha preoccupato è che è mancata la voglia di combattere. Una disfatta. Mi sono sentito in dovere di cambiare. Cosa? Si cambia il progetto tecnico, ovvero il mister, una persona che io stimo tantissimo. Il nostro progetto è ambizioso e si sono offerti a noi circa un centinaio di allenatori. Abbiamo ipotizzato un identikit e insieme al direttore sportivo avevamo iniziato dei colloqui. Senza ansie, ma solo per il meglio della società. Poi ieri è successa una cosa unica nel mondo del calcio. Io e il mister ci siamo sentiti attraverso il direttore sportivo De Sanctis, che ha parlato benissimo di lui. Il mister voleva tornare subito ad allenare, ha ammesso i suoi errori e quanto ami la città e la piazza. Una persona ti manca solo quando la perdi. Solo così avremmo potuto raggiungere un chiarimento. Per il bene della società, dei calciatori e di tutto è giusto che il mister abbia un'altra chance, con l'impegno che la squadra non debba mai più subire una mortificazione come quella subita a Bergamo. Nicola mi ha chiesto un atto di fede e di coraggio".

 

Le ipotesi che non si sono concretizzate

Dopo l'esonero di Davide Nicola la società aveva sondato diversi profili. Il più vicino ad un accordo era stato Roberto D'Aversa ancora sotto contratto con la Sampdoria, erano salite anche le quotazioni di Leonardo Semplici. Abbandonate praticamente da subito le piste Petkovic (che sta trattando con la Polonia per diventare CT) e Benitez (non ha preso l'ipotesi in considerazione). Alla fine, però, è stato proprio Nicola ad essere richiamato sulla panchina della Salernitana.

highlights

Uragano Atalanta: Salernitana battuta 8-2

Per la difesa piace Colley

La Salernitana si sta muovendo anche sul mercato. Per la difesa piace Omar Colley, difensore classe 1992 di proprietà della Sampdoria. Il club ha già avviato i primi contatti con i blucerchiati.