Il centrocampista della Nazionale, ambito dai top club del campionato, ammette di aver deciso il suo futuro: "Ho scelto la squadra - ha detto alla Gazzetta dello Sport -. Non sarebbe corretto indicare quale perché le trattative possono morire all’improvviso, ma sono sicuro che il mio procuratore troverà il modo di accontentarmi. Cosa determina la scelta? Il ruolo"
"Cercherò di essere estremamente sincero: io ho scelto la squadra". Davide Frattesi, il centrocampista del Sassuolo obiettivo delle big del calcio italiano, ha ammesso di aver deciso quale sarà il suo futuro. "Ho chiesto al mio procuratore Riso di avvisarmi solo quando è quasi tutto fatto - ha detto il giocatore della Nazionale in un'intervista alla Gazzetta dello Sport - Essere cercato dalle grandi è una bella sensazione, non posso negarlo. Però adesso sono un po’ ansioso e vorrei che la situazione si definisse. Dove andrò? Non sarebbe corretto indicare una squadra perché le trattative possono morire all’improvviso, ma sono sicuro che il mio procuratore troverà il modo di accontentarmi. Poi se arrivano offerte irrinunciabili le ascoltiamo, ma irrinunciabili eh".
"Il ruolo sarà decisivo per la mia scelta, la Champions no"
Il classe '99, poi, ha spiegato i fattori che determineranno la sua scelta: "Io sono una mezzala e voglio essere sfruttato per le mie caratteristiche - ha affermato -. Nel 4-2-3-1 ho già giocato il primo anno con Dionisi, ma resta il fatto che a tre posso dare di più. Alla Champions ci penso, ma non è la prima cosa: conta di più il progetto. Così come non cambia andare in una squadra pronta per vincere o da ricostruire, sarei carico allo stesso modo".
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"Sirene tentatrici da Roma? No, ho imparato a ragionare con il cervello"
A proposito di una possibile 'riunione' con Scamacca alla Roma, Frattesi è sembrato escludere quest'ipotesi: "No, ho imparato a ragionare con il cervello - ha aggiunto il centrocampista -. Cerco di essere più lucido nelle scelte e nella gestione delle emozioni". Infine, parole al miele per il Sassuolo: "Ho tantissima riconoscenza per questo club e lo porterò sempre nel cuore - ha concluso -, ma adesso sono pronto per andare".
