I derby di calciomercato fra Milan e Inter: Frattesi e Thuram dopo Tonali. I PRECEDENTI
È fatta per il passaggio all'Inter di Davide Frattesi, stessa scelta effettuata pochi giorni fa da Thuram in uno dei tanti derby di mercato. L'ultimo prima di quest'anno era stato quello per Tonali che, curiosamente, aveva spinto i rossoneri a lanciare l'assalto a Frattesi prima dell'accordo con i nerazzurri. Blitz, rilanci, inserimenti, manovre di disturbo e colpi di scena all'ultimo istante. I derby di mercato degli ultimi anni
- Anche in questo duello l'ha spuntata l'Inter. I nerazzurri hanno deciso di effettuare l'affondo decisivo e chiudere la trattiva con il Sassuolo: operazione in prestito oneroso (a 6 milioni) con obbligo di riscatto fissato a 27, più 5 milioni di bonus e il cartellino di Mulattieri (valutato 6 milioni). Il giocatore svolgerà le visite mediche tra giovedì e venerdì, poi la firma su un contratto di 5 anni. Nulla da fare per il Milan, che ha provato ad inserirsi con insistenza fino all'ultimo
- Qualche giorno prima l'Inter aveva chiuso un altro colpo, battendo la concorrenza dei cugini rossoneri nella corsa a Marcus Thuram. L'arrivo del figlio d'arte, in scadenza con il Monchengladbach, è stato già ufficializzato dal club di Suning
- L'Inter è la prima a muoversi sul centrocampista del Brescia, tuttavia Marotta non sferra l’assalto decisivo e il Milan si inserisce con decisione sfruttando la voglia del giocatore di conoscere in fretta il suo futuro ma, soprattutto, il suo tifo: Tonali, infatti, è sempre stato milanista fin da bambino. Diventerà rossonero per 5 milioni di prestito, e 14,5 di riscatto
- Già da aprile i rossoneri avevano messo nel mirino il centrocampista del Sassuolo e sembravano decisi ad acquistarlo. L’arrivo sulla panchina interista di Antonio Conte cambia tutto: i nerazzurri si fiondano sul calciatore, superano la concorrenza del Milan e chiudono l’operazione in prestito con diritto di riscatto (esercitato poi nell’estate 2020)
- Il derby di mercato si sposta a Montecarlo. Il Milan è convinto di avere il centrocampista in pugno dopo una cena con il vicepresidente del Monaco e gli agenti del calciatore nella quale vengono gettate le basi per l’accordo, ma il blitz dei dirigenti interisti Ausilio e Fassone con il Dt del Monaco e i rappresentanti del centrocampista cambia le carte in tavola. L’offerta è più favorevole (per club e giocatore) e convince Kondogbia ad accettare l’Inter
- Ultimo giorno di mercato: il centrocampista dell’Atalanta sale in macchina direzione Milano per firmare con i nerazzurri, mentre il Milan aveva chiuso per lo scambio Biabiany-Zaccardo. Affare sfumato per via del mancato superamento delle visite mediche da parte dell’esterno offensivo: Galliani a quel punto decide di virare con decisione su Bonaventura convincendolo ad accettare i rossoneri
- A infiammare il derby di mercato è l’attaccante del Cagliari. Suazo ha già l’accordo con i nerazzurri, per il cartellino invece c’è una clausola da 14 milioni. Cifra che l’Inter non voleva spendere a differenza del Milan, che si accorda con Cellino all’epoca presidente rossoblù. Galliani annuncia l’accordo prima però di fare marcia indietro e ritirarsi dalla corsa davanti alla volontà del giocatore di andare all’Inter, che alla fine lo acquista spendendo qualcosa in meno dei 14 milioni della clausola e la comproprietà di Acquafresca
- Lo svedese è in un uscita dalla Juve retrocessa in Serie B, su di lui c'è il Milan che però deve giocare i preliminari di Champions e senza la certezza di entrare nella fase a gironi non può affondare il colpo. La Juve ha in programma incontri con l’Inter e con il Milan, ma quello con i rossoneri non ci sarà mai: i nerazzurri offrono 24,8 milioni e chiudono l’affare. Decisivo anche il pressing di Mancini sul giocatore, che sceglie così l’Inter. Ma sarà solo un arrivederci al Milan...