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Juventus, Thuram: "Sono nel miglior club al mondo, fin da piccolo volevo giocarci"

LA PRESENTAZIONE

Le prime parole durante la presentazione: "Mio papà mi ha detto che sono nel più grande club del mondo, sarà un'occasione importante per crescere come calciatore e come persona. I miei modelli sono Pogba e Vieira. Derby con Marcus? Lui dice sono più forte io, ma è soltanto perché mi vuole bene"

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"Mi sto trovando bene in questo gruppo e con il mister, è tutto molto bello: fin da piccolo volevo giocare nella Juve, quando mi sveglio al mattino mi sento fortunato", così Khephren Thuram, nuovo centrocampista bianconero, nel giorno della sua presentazione all'Allianz Stadium. "Mio papà mi ha detto che sono nel più grande club del mondo, sarà un'occasione importante per crescere come calciatore e come persona - continua il classe 2001 - e voglio vincere tanti scudetti".

Il derby con Marcus

Khephren Thuram è un nuovo francese in casa bianconera: "I miei modelli sono Pogba e Vieira" - risponde, e sul derby in famiglia con Marcus, l'attaccante dell'Inter: "Lui dice sono più forte io, ma è soltanto perché mi vuole bene, anche se secondo me è il contrario - scherza Thuram -, in realtà lui è un attaccante e sa segnare e fare assist. Per chi tifa papà? Sarà contento se io dovessi vincere così come lo è stato per il successo di Marcus". Infine, si parla tanto di Todibo, suo ex compagno al Nizza: "Parliamo spesso, ma non di Juve: vedremo se arriverà" conclude il francese. 

Allenatori e stile di gioco

Punto allenatori: "Sicuramente Motta ha avuto la sua importanza, lui è stato un giocatore eccezionale, molto intelligente. Lavorava bene col suo gruppo, di sicuro potrò imparare molto da lui e so che mi aiuterà". Thuram arriva da un passato insieme a Farioli nel Nizza: "È stato un allenatore molto importante per me - ha detto -, mi ha parlato molto e mi ha aspettato: ero in una squadra giovane ed ero un leader di quella squadra". Infine sul ruolo: "Non ho ruolo preferito, play o mezzala, dove vuole l’allenatore, le mie caratteristiche migliori sono che amo molto far girare la palla, ma mi piace anche verticalizzare, ho grande dinamicità e gioco palla al piede. Riesco a recuperare palloni, anche in modo aggressivo, sono un giocatore completo ma posso ancora crescere tanto".