Giro ancora apertissimo, oggi ultima chance per lo sprint
CiclismoTappa di 140 km senza difficoltà fino a Brescia. Arroyo depenna un giorno dal suo calendario e vede Verona più vicina, Basso contento di non avere i favori del pronostico, domani giorno del giudizio con il Mortirolo. GUARDA LE FOTO
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Arroyo depenna un giorno dal suo calendario itinerante e vede Verona più vicina, Basso si dice contento di non avere i favori del pronostico, uno che la sa lunga come Gilberto Simoni invita a non dare per morto Vinokourov. Insomma, il Giro resta aperto a più di una soluzione, anche se oggi sarà ancora una giornata interlocutoria con l'ultimo appuntamento per i velocisti prima del rush finale.
Si corre infatti la 18esima e quart'ultima tappa, la Levico Terme (Tn)-Brescia di 140 chilometri, breve e senza particolari difficoltà altimetriche. Non ci sono Gpm e rifornimenti in questa frazione che presenta solo all'inizio, dopo una decina di chilometri, lo strappo di Vigolo Vattaro, poi il gruppo potrà pedalare in quasi assoluto relax, lasciando che facciano la tappa le squadre dei pochi sprinter rimasti in gara. Il traguardo volante è a Toscolano
Maderno (Km 96,4), per il resto i girini dovranno fare attenzione soprattutto alle 29 gallerie che incontreranno, alcune delle quali strette e buie. Il panorama da cartolina accompagnerà il plotone sino al rettifilo di oltre un chilometri in via XX Settembre, a Brescia. Il giorno del giudizio è più che mai domani, con la salita del Mortirolo. Soprattutto se, come annuncia il meteo, il clima non sarà dei più clementi.
Arroyo depenna un giorno dal suo calendario itinerante e vede Verona più vicina, Basso si dice contento di non avere i favori del pronostico, uno che la sa lunga come Gilberto Simoni invita a non dare per morto Vinokourov. Insomma, il Giro resta aperto a più di una soluzione, anche se oggi sarà ancora una giornata interlocutoria con l'ultimo appuntamento per i velocisti prima del rush finale.
Si corre infatti la 18esima e quart'ultima tappa, la Levico Terme (Tn)-Brescia di 140 chilometri, breve e senza particolari difficoltà altimetriche. Non ci sono Gpm e rifornimenti in questa frazione che presenta solo all'inizio, dopo una decina di chilometri, lo strappo di Vigolo Vattaro, poi il gruppo potrà pedalare in quasi assoluto relax, lasciando che facciano la tappa le squadre dei pochi sprinter rimasti in gara. Il traguardo volante è a Toscolano
Maderno (Km 96,4), per il resto i girini dovranno fare attenzione soprattutto alle 29 gallerie che incontreranno, alcune delle quali strette e buie. Il panorama da cartolina accompagnerà il plotone sino al rettifilo di oltre un chilometri in via XX Settembre, a Brescia. Il giorno del giudizio è più che mai domani, con la salita del Mortirolo. Soprattutto se, come annuncia il meteo, il clima non sarà dei più clementi.