Cancellara trionfa anche in volata: il Fiandre è ancora suo
CiclismoPer la terza volta in carriera, la seconda consecutiva, dopo oltre 6 ore di corsa Spartacus vince battendo allo sprint Van Avermaet, Vanmarcke e Vandenbergh. Solo settimo Boonen. Delude Sagan
Il Giro delle Fiandre è ancora di Fabian Cancellara. Nel giorno del dramma di una donna (travolta dal belga Johan Vansummeren) che purtroppo versa in gravi condizioni, è ancora Spartacus a trionfare dopo oltre 6 ore e un quarto di corsa.
A 17 km dal traguardo è partita alla sua maniera la locomotiva di Berna: Fabian Cancellara ha cominciato lì, con Vanmarcke a ruota, l’azione che gli ha permesso di conquistare il Giro delle Fiandre, il terzo della sua straordinaria carriera, il secondo consecutivo. Era lui il grande favorito della vigilia, e Spartacus non ha deluso le attese vincendo alla sua maniera: di potenza, a colpi di pedalate che sono state autentiche rasoiate per i suoi più diretti concorrenti. Sull’ultimo muro è Van Avermaet a scollinare da solo, con la coppia Cancellara-Vanmarcke e Vandenbergh all’inseguimento. Ma a poco più di 10 km dall’arrivo, ecco il ricongiungimento con il quartetto che va al comando: tre belgi e uno svizzero.
Sono loro a giocarsi la vittoria finale di questa meravigliosa classica del nord. Troppo staccati gli altri: con Terpstra e Kristoff a guidare l'inseguimento e Sagan e Boonen, gli altri due grandi favoriti della vigilia, ancora più dietro. Si arriva alla volta finale con Cancellara che parte alla sua maniera e stacca tutti trionfando con le braccia al cielo davanti ai tre belgi Van Avermaet, Vanmarcke e Vandenbergh. Grande delusione per la Omega Pharma Quick Step di Sagan. Quinto Kristoff. Settimo Boonen. Il Giro delle Fiandre si è inchinato ancora una volta al suo gladiatore: Fabian Cancellara.
Il percorso della Classica - Dodici muri, 259 chilometri di percorso, da Bruges a Oudenaarde, 98 edizioni: benvenuti al Giro delle Fiandre, classicissima di ciclismo belga che seguiva, in ordine di tempo, la Milano-Sanremo e la Gand-Wevelgem. Partenza dalla piazza del Mercato, a Bruges: il via fra ali di folla verso il primo muro, posto a 109 km dal via (Vecchio Quaremont, 2,2 km di lunghezza, pendenza media del 4 per cento, massima dell'11,6 per cento); l'ultimo ostacolo si trovava al km 246 (il Paterberg, 360 metri sul pavé, con pendenza massime del 20,3 per cento, media del 13). Negli ultimi 100 chilometri sono concentrate le 12 asperità che rendono sempre il Fiandre una gara massacrante, senza respiro, tormentata, difficile, intensissima. Anche stavolta.
A 17 km dal traguardo è partita alla sua maniera la locomotiva di Berna: Fabian Cancellara ha cominciato lì, con Vanmarcke a ruota, l’azione che gli ha permesso di conquistare il Giro delle Fiandre, il terzo della sua straordinaria carriera, il secondo consecutivo. Era lui il grande favorito della vigilia, e Spartacus non ha deluso le attese vincendo alla sua maniera: di potenza, a colpi di pedalate che sono state autentiche rasoiate per i suoi più diretti concorrenti. Sull’ultimo muro è Van Avermaet a scollinare da solo, con la coppia Cancellara-Vanmarcke e Vandenbergh all’inseguimento. Ma a poco più di 10 km dall’arrivo, ecco il ricongiungimento con il quartetto che va al comando: tre belgi e uno svizzero.
Sono loro a giocarsi la vittoria finale di questa meravigliosa classica del nord. Troppo staccati gli altri: con Terpstra e Kristoff a guidare l'inseguimento e Sagan e Boonen, gli altri due grandi favoriti della vigilia, ancora più dietro. Si arriva alla volta finale con Cancellara che parte alla sua maniera e stacca tutti trionfando con le braccia al cielo davanti ai tre belgi Van Avermaet, Vanmarcke e Vandenbergh. Grande delusione per la Omega Pharma Quick Step di Sagan. Quinto Kristoff. Settimo Boonen. Il Giro delle Fiandre si è inchinato ancora una volta al suo gladiatore: Fabian Cancellara.
Il percorso della Classica - Dodici muri, 259 chilometri di percorso, da Bruges a Oudenaarde, 98 edizioni: benvenuti al Giro delle Fiandre, classicissima di ciclismo belga che seguiva, in ordine di tempo, la Milano-Sanremo e la Gand-Wevelgem. Partenza dalla piazza del Mercato, a Bruges: il via fra ali di folla verso il primo muro, posto a 109 km dal via (Vecchio Quaremont, 2,2 km di lunghezza, pendenza media del 4 per cento, massima dell'11,6 per cento); l'ultimo ostacolo si trovava al km 246 (il Paterberg, 360 metri sul pavé, con pendenza massime del 20,3 per cento, media del 13). Negli ultimi 100 chilometri sono concentrate le 12 asperità che rendono sempre il Fiandre una gara massacrante, senza respiro, tormentata, difficile, intensissima. Anche stavolta.