Vuelta 2018: King vince ancora, Yates nuova maglia rossa

Ciclismo
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Lo statunitense conquista la seconda tappa in questa Vuelta, in cima a La Covatilla al termine di una lunga fuga. Molard non tiene il passo dei migliori: Yates si prende la testa della classifica generale con un secondo di vantaggio su Valverde

VUELTA, ORDINE D'ARRIVO E CLASSIFICHE

In una Vuelta ricca di colpi di scena, il primo tappone di montagna non ha di certo lesinato emozioni. Il più commosso sul traguardo è certamente Benjamin King, super protagonista in questi primi 10 giorni e al suo secondo successo nel giro di una settimana nella corsa a tappe spagnola. Lo statunitense, un corridore di certo non abituato a vincere così spesso (soltanto la 5^ vittoria in carriera per lui), ha staccato i compagni di fuga, involandosi lungo l’ultima ascesa di oltre dieci chilometri in solitaria; tallonato da Bauke Mollema. L’olandese a quattro chilometri dall’arrivo aveva ridotto lo svantaggio a soli 20 secondi, mettendo nel mirino un King esausto. La gamba però lo ha tradito sul più bello, non permettendogli di chiudere il gap rimasto e costringendo Mollema ad accontentarsi della seconda piazza. Più indietro invece si combatteva per il primato in classifica generale, con Rudy Molard costretto a lasciare spazio ai migliori sull’ultima salita; ostacolo troppo complicato da affrontare per un corridore con le sue caratteristiche. Nella battaglia per la successione sul trono di Spagna ad avere la meglio è Simon Yates, che approfitta dello strappo di Nairo Quintana a due chilometri dal traguardo e conquista il margine strettamente necessario per prendersi la maglia rossa. In classifica adesso la distanza tra il britannico e Alejandro Valverde è soltanto di un secondo. Fabio Aru invece ne perde 40 dal gruppetto Quintana lungo le ultime rampe dell’ascesa (30 i secondi di ritardo dalla maglia rossa), mentre Kwiatkowski arriva con un ritardo di oltre due minuti dai migliori e scivola indietro nella generale.

La presentazione della tappa

La nona tappa della Vuelta promette spettacolo: la Talavera de la Reina-La Covatilla di 200,8 km regalerà scintille e aspri duelli tra coloro che ambiscono alla Roja. La prima frazione di montagna con un arrivo in salita degno di questo nome, infatti, costringerà i big della classifica generale a giocare a carte scoperte. Si arriva all'Alto de La Covatilla, GPM fuori categoria, a 1.965 metri di altitudine dopo quasi 10 km di salita con una pendenza media del 7,1%. Prima del traguardo, sono tre i Gran Premi della Montagna da scalare. Si comincia con il Puerto del Pico (1ª categoria), al chilometro 52, con il suo strappo finale con punte al 10%. Seguono l'Alto de Gredos (3ª) e l'Alto de la Peña Negra (2ª), dove si sfiorano i 2000 metri di altitudine. Alla fine della discesa, il gruppo affronterà un percorso di saliscendi che potrebbe permettere ad eventuali fuggitivi di mantenere un certo margine in vista dell'ultima scalata a La Covatilla, dove punte che superano il 10% di pendenza sembrano fatte apposta per tutti quegli scalatori che puntano alla Maglia Rossa. Lunedì è in programma il primo dei due giorni di riposo previsti.