È morto Raymond Poulidor, "eterno secondo" al Tour de France

Ciclismo

Elisa Calcamuggi

Si è spento a 83 anni l'ex campione di ciclismo francese, noto per la rivalità con Anquetil e per l'incredibile striscia di piazzamenti al Tour de France: 8 podi senza mai riuscire a vincere la corsa né ad indossare la maglia gialla

Adieu “Pou Pou”. Toujours si fier. Così Mathieu Van der Poel ha salutato sui social Raymond Poulidor, suo nonno, un nonno straordinario e suo primo tifoso, sempre fiero di lui e orgoglioso delle sue performance in strada, in mountain bike e nel ciclocross. Un nipote eccezionale i cui successi – 33 nel 2019 con Amstel, Mondiale e Europeo di ciclocross oltre all’Europeo di MTb - lo mettevano in pace col passato, lo riscattavano - da un certo punto di vista - da quell’etichetta di eterno secondo che Poulidor si è trovato appiccicato addosso tutta la vita.

 

Non è capitato solo a lui: è la storia dello sport e di campioni che seppur fortissimi si trovano davanti avversari-fenomeni. E così Poulidor ha trovato sul suo cammino in primis il suo connazionale Anquetil, e non solo, insieme a lui Gimondi, Merckx e Hinault.

 

Ha inseguito il Tour per 14 anni realizzando il record – tuttora imbattuto - di 8 piazzamenti sul podio, ma mai la vittoria né la maglia gialla anche solo per un giorno. Ci andò vicino nel ‘64 lottando con Anquetil in una sfida pazzesca sul Puy de Dome e perse per 55’’. L’anno dopo, assente Anquetil, era lui il favorito, ma trovò sulla sua strada un giovane Gimondi capace di resistere anche all’attacco vincente di Poulidor sul Mont Ventoux. “Pou Pou” nemmeno esultò per quella vittoria perchè sapeva di non aver fatto abbastanza per allontanare quel corridore italiano alla sua prima stagione fra i professionisti, che poi trionfò a Parigi. Poi arrivò Merckx e il secondo posto divenne il meglio che si potesse ottenere. Anche ai Mondiali la storia di Poulidor si ripete: vi partecipò per 18 anni, consecutivamente, e salì 4 volte sul podio, ma non vinse mai. Nel suo palmares ci sono però una Vuelta, una Milano Sanremo e la Freccia Vallone, la maglia tricolore e 7 vittorie di tappa al Tour. Mancherà Pou Pou sulle strade di Francia, un campione rimasto semplice che chiunque poteva avvicinare.

Jacques Anquetil e Raymond Poulidor durante il Tour de France del 1964