Il danese Fuglsang (Astana) ha vinto il Giro di Lombardia, partito da Bergamo e arrivato a Como dopo 231km di corsa durissima, caratterizzata dal molto caldo. Secondo Bennet, 3° Vasolv. Ciccone 5°, primo degli italiani, 6° Nibali. Terribile caduta per il belga Evenepoel. Prima della partenza è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della pandemi
Jakob Fuglsang ha vinto in solitaria il 114° Giro di Lombardia, partito da Bergamo e arrivato a Como dopo 231 chilometri di corsa durissima. Il danese dell'Astana ha staccato tutti a 5 km dall'arrivo, e nulla hanno potuto George Bennet (2°) e Aleksandr Vaslov, terzo. Poi Mollema, Ciccone e Vincenzo Nibali, 6° (e vittima di crampi). Un Lombardia anomalo, corso a Ferragosto, caratterizzata dal forte caldo (toccate anche punte di 35°) e dal terribile incidente di Remco Evenepoel nella discesa che dalla Colma di Sormano portava al Lago di Como. Il fenomeno belga, tra i favoriti della vigilia, era in coda al gruppetto dei fuggitivi quando ha toccato il parapetto sulla sinistra della carreggiata, si è ribaltato ed è volato letteralmente nel burrone mentre la sua bicicletta rimaneva parcheggiata a bordo strada. Soccorso prontamente, stabilizzato e messo su una barella, è stato portato via in ambulanza, cosciente. Per lui frattura al bacino e contusione al polmone destro. Prima della partenza è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della pandemia.
Schachmann investito da un'auto: frattura della clavicola
Infortunio anche per il tedesco Maximiliam Schachmann (Bora-Hansgrohe), che si è rotto la clavicola destra dopo essere stato investito da un'auto che non faceva parte della carovana della corsa. Schachman è comunque riuscito a risalire in sella e a terminare al settimo posto.