Giro d'Italia, Bais vince la settima tappa sul Gran Sasso. Leknessund resta maglia rosa
GIRO D'ITALIA
La favola di Davide Bais: trionfa sul Gran Sasso, nell'arrivo a Campo Imperatore, e centra la sua prima vittoria tra i professionisti. Non aveva mai vinto nemmeno da Under 23. Dopo una fuga lunga 215 chilometri, nei metri finali semina i compagni di viaggio Vacek e Petilli. Alle loro spalle il gruppo maglia rosa si limita a controllare il distacco dai fuggitivi: nessuno dei favoriti tenta un'azione per dare una scossa alla classifica generale. Leknessund resta leader
32 km al traguardo
Nel secondo GPM di giornata a Calascio, ancora Bais primo davanti a Petilli e Vacek: il corridore dell'Eolo-Kometa Cycling Team ha oggi regolato i suoi compagni di fuga sia nei traguardi volanti che nei GPM. Il vantaggio dei tre però è ora sceso sotto i 9 minuti
Gli eroi di giornata
Simone Petilli, maglia rosa virtuale, Andrea Bais e Karel Vacek: sono in fuga da inizio tappa, sono arrivati ad avere 12 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppone, ora ridotto a 9'20 quando i km al traguardo finale sono 33
38 km al traguardo
Problemi per Geraint Thomas: guasto meccanico alla bici. Il vincitore del Tour de France 2018 è stato però aspettato da molti compagni di squadre della Ineos e si appresta a tornare velocemente sul gruppo maglia rosa
42 km al traguardo: inizia la salita
La lunga salita che condurrà al traguardo finale di Campo Imperatore sul Gran Sasso è iniziata ora, almeno per i tre fuggitivi. Primo tratto più tranquillo fino al 1° GPM di Calascio, mentre negli ultimi chilometri l'ascesa sarà più ripida, con pendenze più complesse e un freddo che tornerà a essere pungente
50 km al traguardo
Un traguardo che sarà in queste condizioni, innevato, come documenta il profilo Twitter del Giro d'Italia. I corridori probabilmente dovranno indossare di nuovo le mantelline che hanno tolto negli ultimi chilometri
57 km al traguardo
Bais primo anche sul traguardo volante di Bussi sul Tirino, al km 154. Tra poco inizierà la grande ascesa
58 km al traguardo
Le condizioni meteorologiche si stanno rivelando per ora migliori del previsto: i ciclisti, tra cui il favorito alla vittoria finale e campione del mondo Remco Evenepoel, si svestono del non necessario rimanendo solo con maglietta e pantaloncini
60 km al traguardo
Distacco ormai attestato sui 10 minuti da diversi chilometri. I tre battistrada si danno il cambio con frequenza, il gruppo invece vede l'attività in testa del Team DSM della maglia rosa Andreas Leknessund
Lo spettacolo del Giro d'Italia: i paesaggi italiani più incontaminati attraversati dai ciclisti
70 km al traguardo
Primi segnali di cedimento degli inseguitori, il cui vantaggio si è ridotto ora a 10'15 circa
85 km al traguardo
Tutto invariato, con 11'58'' secondi di vantaggio del trio in testa. Il gruppo viaggia in discesa alla velocità di 85 km/h
Ecco il percorso della settima tappa in corso: i protagonisti hanno passato da un po' il primo GPM a Roccaraso verso il centesimo chilometro. L'arrivo in salita sul Gran Sasso, a Campo Imperatore, spaventa già così
100 km al traguardo
Caduta di Kuss e Riccitelli in fondo al gruppo maglia rosa. Una brusca frenata li ha visti incolpevoli vittime e finire a terra. I due però non hanno riportato gravi conseguenze e sono già ripartiti. Nel frattempo, l'azione di Petilli, Bais e Vacek è arrivata a maturare oltre 12 minuti di vantaggio sugli inseguitori. Simone Petilli è la maglia rosa virtuale
110 km al traguardo: GPM di Roccaraso
Battistrada prima, e gruppo ora, sono arrivati sul primo GPM di giornata a Roccaraso. Come per il traguardo volante precedente, Bais davanti a tutti. Il distacco tra fuggitivi e inseguitori ha ora scollinato gli undici minuti. Bais ha così preso anche 18 punti per la Maglia Azzurra. Quella attuale, Thibaut Pinot, regola l'arrivo del gruppo e ne prende 2, utili a rinsaldare il suo primato in questa classifica speciale. Tra fuggitivi e inseguitori è rimasto Henok Muluebrahn, ormai definitivamente staccatosi dai primi a oltre un minuto
120 km dal traguardo: si stacca un battistrada
I fuggitivi sono rimasti in tre: Simone Petilli, Davide Bais e Karel Vacek. Si è staccato, in crisi, il campione africano Henok Muluebrahn
Traguardo volante di Castel di Sangro, l'ordine di arrivo:
1) Davide Bais: 12 punti
2) Simone Petilli: 8 punti
3) Karel Vacek: 6 punti
4) Henok Muluebrhan: 5 punti
4) Henok Muluebrhan: 5 punti
5) Mads Pedersen (il 1° del gruppo): 4 punti
6) Michael Matthews: 3 punti
7) Campbell Stewart: 2 punti
8) Michael Hepburn: 1 punto
8) Michael Hepburn: 1 punto
Nessun punto per Jonathan Milan, vincitore della seconda tappa e attuale leader della maglia ciclamino
Il gruppo al 1° traguardo volante
Anche il resto del gruppo è arrivato a Castel di Sangro e Pedersen ne regola la volata: quinto posto e qualche altro punto (4) rosicchiato al leader della maglia ciclamino Jonathan Milan
Un assaggio fotografico di quelli che sono stati i primi chilometri di questa tappa da Capua a Campo Imperatore: montagne sullo sfondo, cielo grigio e pioggia: ora però il sole è comparso e le condizioni sono migliorate. Ad alta quota però potrebbero peggiorare di nuovo...
127 km al traguardo
Bais a Castel di Sangro accelera ed è davanti a tutti nel primo traguardo volante di giornata. Punti preziosi per la maglia ciclamino
Tappa di ieri: l'impresa sfiorata
Ieri De Marchi e Clarke hanno provato a Napoli a coronare la loro lunga fuga giocandosi la tappa, ma proprio nel finale sono stati ripresi dal gruppo, che ha chiuso con la volata vinta da Pedersen. Questa è stata la loro splendida reazione: