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Giro delle Fiandre 2024, van der Poel trionfa in fuga solitaria. Mozzato 2°, Bettiol 9°

A cura di Alberto Pontara

Semplicemente ingiocabile Mathieu van der Poel: nonostante in tanti abbiano provato ad attaccarlo, l'olandese trionfa con una fuga di oltre 40 km. L'edizione n° 108 del Giro delle Fiandre è sua, è il terzo successo nella Classica Monumento, raggiunti miti del ciclismo come Fiorenzo Magni. Grande secondo posto per Luca Mozzato. Bettiol viene beffato sul finale e chiude nono dopo il declassamento di Matthews (inzialmente 3°), retrocesso in 11^ posizione dopo una scorrettezza in volata ai danni di Politt

L'ALBO D'ORO

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Semplicemente ingiocabile. Mathieu Van der Poel rispetta i pronostici e vince per la terza volta il Giro delle Fiandre. Il campione iridato mette in bacheca la sua quinta 'classica monumento', dopo i tre successi in Belgio e quelli in una Parigi-Roubaix e alla Milano-Sanremo. L'olandese diventa anche il settimo corridore ad aver vinto il Fiandre per tre volte e il sesto ad essersi imposto su questo traguardo indossando la maglia iridata. In tanti hanno provato ad attaccarlo e a scombinare i suoi piani, ma van der Poel ha fatto storia a sé, andandosene sul Koppenberg, a 45 chilometri dall'arrivo: a quel punto si è capito che la classicq aveva già il suo vincitore. Alla fine, tagliato il traguardo, è sceso dalla sua bicicletta e l'ha alzata al cielo per celebrare il proprio trionfo. Ma oggi sorride anche il ciclismo italiano, grazie al secondo posto di Luca Mozzato, 26enne veneto portacolori dell'Arkea B&B, che nello sprint per il secondo posto fra i più diretti inseguitori di Van der Poel ha battuto al fotofinish l'australiano Michael Matthews, poi declassato all'11° posto per una scorrettezza ai danni di Politt (che quindi chiude 3°). In precedenza aveva fatto bene Alberto Bettiol, andato in fuga assieme al belga Dylan Teuns, staccati poco più di un minuto da VDP, ma i due erano stati ripresi nei metri finali e nella volata per le piazze d'onore hanno pagato lo sforzo. Bettiol, vincitore al Fiandre 2019, chiude comunque al nono posto

Bettiol e le speranze italiane

E l'Italia? Gli azzurri ripongono le speranze su Alberto Bettiol, vincitore nel 2019 con una splendida azione sull'Oude Kwaremont. Il toscano è anche l'ultimo vincitore italiano alla Ronde. Attenzione, però, anche a Jonathan Milan, settimo mercoledì al piccolo Fiandre.

I favoriti: caccia a van der Poel

Senza Pogacar e Van Aert, i favori del pronostico sono tutti per VDP, Mathieu Van der Poel, che può diventare il settimo corridore a vincere tre volte la Ronde. Tra i primi rivali ci sono Mads Pedersen (da verificare le condizioni dopo la caduta alla Dwars), ma anche l'americano Jorgenson, uomo di punta della Visma-Lease a Bike insieme a Tiesj Benoot dopo il forfait di Van Aert. Tra gli outsider ci sono Wellens, Kung e Asgreen

Le squadre partecipanti

UCI WORLD TEAMS

  • Alpecin – Deceuninck
  • Arkéa – B&B
  • Astana Qazaqstan
  • Bahrain Victorious
  • Bora – hansgrohe
  • Cofidis
  • Decathlon – Ag2R
  • Dsm-Firmenich PostNL
  • EF Education – EasyPost
  • Groupama – FDJ
  • Ineos Grenadiers
  • Intermarché – Wanty
  • Lidl – Trek
  • Soudal – QuickStep
  • Movistar
  • Team Jayco – AlUla
  • UAE Team Emirates
  • Visma | Lease a Bike

UCI PROTEAMS

  • Bingoal – WB
  • Israel – Premier Tech
  • Lotto – Dstny
  • Q36.5
  • Team Flanders – Baloise
  • Tudor
  • Uno-X Mobility

La leggende dei muri del Fiandre

Ogni singolo muro della Ronde ha una storia entrata nella leggenda di questa corsa. Dal 22% di pendenza massima del Koppenberg passando per il vecchio Kwaremont, fino al Paterberg; Il Paterberg è l'ultima asperità del Fiandre: appena 360 metri con 12,9% di pendenza media e 20,3% di pendenza massima. E pensare che il passaggio su questo muro era a rischio per via di uno smottamento avvenuto appena un mese fa. Un problema risolto brillantemente per la E3 e la Ronde

Van Aert il grande assente

Wout Van Aert sarà il grande assente in questo Giro delle Fiandre. Il belga, caduto alla Dwars door Vlaanderen, ha riportato diverse fratture a clavicola e costole ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Salterà anche la Roubaix e anche il Giro d'Italia è a forte rischio. QUI LA NOTIZIA COMPLETA

I Muri da affrontare

  • Oude Kwaremont (km 136,7)
  • Kappelleberg (km 155,7)
  • Wolvenberg (km 158,9)
  • Molenberg (km 171,3)
  • Marlboroughstraat (km 175,3)
  • Berendries (km 179,3)
  • Valkenberg (km 184,7)
  • Berg Ten Houte (km 197,1)
  • Hotond (km 206,6)
  • Oude Kwaremont (km 216,5)
  • Paterberg (km 219,9)
  • Koppenberg (km 226,2)
  • Steenbeekdries (km 231,6)
  • Taaienberg (km 234,0)
  • Kruisberg (km 244,3)
  • Oude Kwaremont (km 254,1)
  • Paterberg (km 257,6)

Il percorso e i muri da affrontare

Tracciato modificato rispetto a un anno fa nei primi 100 chilometri per ragioni di sicurezza. Partenza da Anversa, arrivo classico a Oudenaarde dopo 270,8 km. I muri da affrontare saranno 17, due in meno rispetto a un anno fa. I riflettori saranno puntati sulla tripla scalata dell'Oude Kwaremont e la doppia del Paterberg, muri che verranno affrontati uno dietro l'altro nella parte finale della gara. Dalla vetta del Paterberg mancheranno 13 chilometri al traguardo.

Magni, il "Leone delle Fiandre"

Al Giro delle Fiandre c'è un italiano che ha scritto un pezzo di storia indelebile: Fiorenzo Magni, conosciuto come il Leone delle Fiandre grazie alla vittoria di tre edizioni di fila dal 1949 al 1951. Allora era un periodo di dominio belga alla Ronde: 31 vittorie in 32 edizioni. A rompere il "regno" ci pensò Magni con una novità meccanica assoluta per l'epoca. Allora il Grammont si affrontava portando la bici a piedi, lui si fece preparare due corone, una del 24 e una del 25, per superare la salita continuando a pedalare. L'ALBO DORO DEL GIRO DELLE FIANDRE

La storia del Giro delle Fiandre

Il Giro delle Fiandre nacque nel 1913 grazie al quotidiano sportivo Sportwereld. Leon Van den Haute era il responsabile organizzativo, Karel Van Wijnendaele si occupava delle pubbliche relazioni. L'idea era di una corsa che toccasse quante più città fiamminghe possibili. Alla prima edizione, il 25 maggio 1913, parteciparono 37 corridori accompagnati da 5 auto di supporto. CLICCA QUI PER TUTTE LE CURIOSITA'

Alle 10 il via all'edizione numero 108 del Giro delle Fiandre

Alle 10 prenderà il via il Giro delle Fiandre, la gara sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 della piattaforma Sky