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Giro d'Italia 2026, tappe e percorso: si parte dalla Bulgaria e si arriva a Roma

Ciclismo
©Getty

Introduzione

All'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma è stata svelata la 109^ edizione del Giro d'Italia. Come lo scorso anno in Albania, nuova partenza dall'estero, la 16^ nella storia: via in Bulgaria il prossimo 8 maggio. Tre tappe che porteranno dal Mar Nero alle montagne interne del Paese per poi arrivare alla capitale Sofia. Ripartenza in Italia da martedì 11 in Calabria e poi una costante risalita che prevede una nuova volata a Napoli, il Blockhaus in Abruzzo, una sola cronometro tra Viareggio e Massa, i muri marchigiani, un tappone valdostano, il ritorno a Milano nella 15^ tappa, un'escursione svizzera, il Giau Cima Coppi dell'edizione e l'arrivo a Piancavallo, dove si decideranno il vincitore e il podio, premiati a Roma domenica 31 maggio

 

L'ALBO D'ORO DEL GIRO D'ITALIA

Quello che devi sapere

8 maggio, 1^ tappa - da Nessebar a Burgas, 156 km

Anche il Giro d'Italia 2026 parte dall'estero, per la 16^ volta nella storia. Dall'Albania nel 2025 alla Bulgaria, che ospiterà le prime tre frazioni. Si partirà di venerdì, con 156 km da Nessebar a Burgas. Il Mar Nero sarà la cornice del giorno inaugurale della corsa. La prima maglia rosa sarà probabilmente un velocista

9^ maggio, 2^ tappa - da Burgas a Veliko Tarnovo, 220 km

Nella seconda frazione si abbandonerà il Mar Nero, ci si addentrerà nell'entroterra e si conosceranno anche le montagne bulgare con il passaggio sul Vratnik Pass. 220 km che inizieranno a mettere alla prova i corridori

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10 maggio, 3^ tappa - da Plovdiv a Sofia, 174 km

Ultima tappa in Bulgaria con arrivo nella capitale. Frazione con la salita di Borovets Pass a 1.334 metri di altitudine ma con arrivo adatto ai velocisti. La tre-giorni bulgara non sarà affatto scontata e potrebbe già fornire qualche minima indicazione sullo stato di forma dei corridori più attesi

12 maggio, 4^ tappa - da Catanzaro a Cosenza, 144 km

Dopo un giorno di riposo per il trasferimento della carovana dalla Bulgaria all'Italia, la corsa ripartirà dalla Calabria. Il via a Catanzaro e il traguardo a Cosenza con in mezzo l'asperità del Cozzo Tunno, che non dovrebbe impensierire i velocisti

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13^ maggio, 5^ tappa - da Praia a Mare a Potenza di 204 km

Dalla Calabria parte la risalita dello stivale italiano. E si tocca subito un'altra regione, la Basilicata, al termine di una frazione agitata, che si presta soprattutto a fughe e attaccanti. Attenzione al GPM di 2^ categoria della Montagna Grande di Viggiano a circa 50 km dalla conclusione 

14 maggio, 6^ tappa - da Paestum a Napoli, 161 km

Come sempre negli ultimi anni, si attende una volata di gruppo a Napoli. L'unico GPM del percorso, presente nel finale a Fuorigrotta, non dovrebbe alterare le possibilità degli sprinter

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15 maggio, 7^ tappa - da Formia al Blockhaus, 246 km

La prima, grande salita del Giro 2026 sarà in Abruzzo. Il Blockhaus è il primo GPM di 1^ categoria della 109^ edizione della corsa rosa e sarà il traguardo della frazione più lunga, 246 km che si accenderanno negli ultimi 80 dopo il passaggio a Roccaraso

16 maggio, 8^ tappa - da Chieti a Fermo, 159 km

La tappa dei muri marchigiani, un altro classico delle ultime edizioni. Prima parte di percorso molto tranquilla e finale insidioso, anche il traguardo di Fermo è posto in salita, seppur su un GPM di 4^ categoria. Si attendono molti scatti

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17 maggio, 9^ tappa - da Cervia al Corno alle Scale, 184 km

Frazione che si sviluppa in Emilia-Romagna, dal mare di Cervia agli Appennini. Si ripete la dinamica delle precedenti tappe: prima metà di tragitto senza squilli e pieno di emozioni nel finale, con l'ascesa al traguardo del Corno delle Scale, GPM di 1^ categoria a 1471 metri di altitudine

19 maggio, 10^ tappa - da Viareggio a Massa, 40,2 km

Dopo il secondo giorno di riposo, arrivano i primi e unici km a cronometro. La Toscana si presta ancora come location migliore per la prova contro il tempo. Lo scorso anno si corse sotto la pioggia da Lucca a Pisa, quest'anno si va da Viareggio a Massa. Sarà la sola crono del Giro 2026, molto lunga e senza nemmeno l'ombra di una salita

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20 maggio, 11^ tappa - da Porcari a Chiavari, 178 km

Giro in Liguria e trama che prosegue. Prima parte di tappa molto tranquilla e battaglia possibile negli ultimi km con tre GPM, di cui l'ultimo a San Bartolomeo a meno di 10 km dal traguardo

21 maggio, 12^ tappa - da Imperia a Novi Ligure, 177 km

Potenziale occasione per i velocisti, se riusciranno a passare indenni i due GPM ravvicinati di 3^ categoria a Colle Giovo e a Bric Berton. Altrimenti, spazio agli attacchi da lontano

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22 maggio, 13^ tappa - da Alessandria a Verbania, 186 km

Nessuno potrà invece guastare i piani degli sprinter nella frazione piemontese che collega Alessandria e Verbania. Qualche insidia nel finale con le salitelle a Bieno e Ungiasca, ma le squadre sapranno guidare al traguardo le ruote veloci

23 maggio, 14^ tappa - da Aosta a Pila, 133 km

Tappone valdostano di estrema difficoltà con circa 4.400 metri di dislivello. Cinque GPM previsti, di cui due di 1^ categoria, compreso quello di 16 km che porta all'arrivo di Pila, a 1.793 metri di altitudine. Potrebbe arrivare il primo, vero scossone per la classifica generale

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24 maggio, 15^ tappa - da Voghera a Milano, 136 km

Archiviate le prime fatiche sulle Alpi, una frazione per consentire ai corridori di ricaricare le batterie. Il Giro torna dopo 5 anni a Milano, sede di arrivo di una frazione senza alcuna asperità e che vedrà una volata di gruppo al termine di un circuito cittadino da ripetere più volte

26 maggio, 16^ tappa - da Bellinzona a Carì, 113 km

Passato il terzo e ultimo giorno di riposo, nuova escursione estera per la corsa rosa. Dopo la Bulgaria, tappa interamente svizzera. Cinque GPM, con i primi quattro in rapida sequenza nell'arco di poco più di 30 km (grazie al circuito che prevede la doppia salita a Torre e Leontica) e l'ultimo, terribile, con traguardo a Carì: una dura ascesa di 12 km che trasformerà l'arrivo in un miraggio

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27 maggio, 17^ tappa - da Cassano d'Adda ad Andalo, 200 km

Frazione lunga e chiusa da un altro arrivo in salita, ma che strizza l'occhio più alle fughe e agli attaccanti che non agli uomini della classifica generale

28 maggio, 18 tappa - da Fai della Paganella a Pieve di Soligo, 167 km

Frazione intermedia nella dura settimana finale. Potrebbe essere un'opportunità per i velocisti, nonostante il Muro di Ca' del Poggio nel finale possa mietere qualche vittima e creare selezione per la volata

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29 maggio, 19^ tappa - da Feltre ad Alleghe, 151 km

Altra frazione tremenda, la più dura sulla carta assieme a quella valdostana grazie ai suoi circa 5mila metri di dislivello. Ci sarà la Cima Coppi del Giro 109, il Passo Giau a 2.233 metri di altitudine. Sarà il quarto e il più difficile dei sei GPM presenti, compreso l'ultimo sul traguardo ai Piani di Pezzè

30 maggio, 20^ tappa - da Gemona del Friuli a Piancavallo, 199 km

Una tappa che racchiude la storia italiana e quella del Giro. A 50 anni di distanza, si parte dal luogo duramente colpito dal terremoto del 1976 e si arriverà su una delle tante vette trasformate in cornice di un'impresa di Marco Pantani. Il Pirata si impose nel 1998, anno del suo trionfo al Giro. Qui si deciderà l'edizione 109 della corsa rosa, con doppia scalata finale della salita di Piancavallo

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31 maggio, 21^ tappa - da Roma a Roma, 131 km

Per la quarta volta consecutiva la corsa rosa finisce lungo le strade della capitale, che festeggerà tutti i protagonisti e assegnerà il Trofeo senza Fine. Solita passerella con volata di gruppo

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