Formula1, GP USA: l'analisi delle libere del venerdì
Formula 1Hamilton al top già nel primo giorno di prove libere ad Austin. Bene anche Red Bull. Ferrari al lavoro sul set up e con nuovi aggiornamenti portati per la gara americana. Analizziamo la simulazione del giro di qualifica e del passo gara dei top team
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Le prime sessioni delle prove di libere, disputate sul tracciato americano di Austin, hanno messo in evidenza Lewis Hamilton e la sua Mercedes con le Red Bull molto competitive soprattutto nel passo gara. La Ferrari non sembra ancora perfetta a livello di setup e gli ingegneri dovranno lavorare molto per sistemare la SF70H di Vettel e Raikkonen. Il pilota tedesco della Rossa, quest’oggi, ritornerà ad utilizzare il telaio di Suzuka mentre, ieri, aveva utilizzato per entrambi le sessioni di libere quello utilizzato a Singapore. In Ferrari hanno riscontrato delle crepe dovute al contatto avvenuto in partenza a Singapore e, quindi, hanno preferito ritornare ad usare quello utilizzato nel recente GP del Giappone.
Continua lo sviluppo sulla Ferrari SF70H
Gli ingegneri di Maranello nonostante un mondiale piloti e costruttori compromesso continuano a portare in pista delle evoluzioni sulla SF70H. Per questa tappa di Austin gli interventi si sono concentrati sull’ala anteriore dove si è andati a modificare l’endplate dell'ala anteriore introducendo un nuovo deviatore di flusso per spostare una maggior quantità d'aria esternamente agli pneumatici anteriori, migliorando, quindi, l’efficienza aerodinamica.
Introdotta l'ennesima novità al fondo che, dopo il GP di Austria, è la zona dove David Sanchez ha lavorato maggiormente per recuperare parte del carico aerodinamico perso. Come potete osservare dal confronto in basso, il team italiano ha rivisto nuovamente la forma e il numero degli slot che sono passati da 6 a 5, confermando, invece, il piccolo "ricciolo" esterno.
Tutte modifiche utili a migliorare l'efficienza aerodinamica della SF70H, estraendo maggior carico dal diffusore (che si paga poco in termini di resistenza all'avanzamento) grazie ad un flusso più pulito e meno disturbato dalle turbolenze degli pneumatici posteriori.
Novità anche nel diffusore che, rispetto alla soluzione utilizzata fino al GP del Giappone, ha subito degli interventi nella zona centrale (freccia rossa) per cercare di incrementare il carico aerodinamico al posteriore, con la possibilità, da parte degli uomini in Rosso, di utilizzare un'ala posteriore meno carica con la conseguente riduzione della resistenza all'avanzamento.
Oltre a questa modifica è stato aggiunto, nella struttura deformabile posteriore, un piccolo profilo (freccia arancione) per cercare di incrementare l'estrazione d'aria tramite il diffusore creando, nella zona a valle del profilo, una zona a bassa pressione che dovrebbe aiutare il diffusore ad aumentare l’effetto di estrazione dell’aria.
Analisi simulazione di qualifica
Ferrari, durante la seconda sessione di libere, ha effettuato dei test di setup sulla vettura di Sebastian Vettel. All’inizio delle FP2, il pilota tedesco, ha utilizzato un assetto aerodinamico più carico per poi andare a scaricarlo nella seconda parte delle libere.
Se andiamo ad analizzare i dati in basso, possiamo notare che, Vettel, paga, nel 1° settore un distacco piuttosto importante nei confronti di Hamilton. L’assetto più scarico utilizzato sulla vettura n°5 ha creato problemi nella prima parte della pista, dove serve tanto carico aerodinamico, ma ha limitato i danni nel secondo (50 millesimi il gap) dove serve avere un’ottima velocità di punta. Oltre un decimo, invece, il distacco rimediato nel settore 3, dove, il carico aerodinamico, ritorna ad essere importante.
Analizzando i best sector possiamo notare che, la Red Bull di Verstappen, aveva le potenzialità di realizzare un tempo molto vicino alle prestazioni di Hamilton. Tempo che poteva essere migliorato di 2 decimi anche da Raikkonen che, rispetto a Vettel, sta utilizzando un assetto più carico. Infatti, il pilota finlandese è più veloce del compagno di team nel settore 1 e 3, dove serve carico e perde in quello centrale che è il più veloce.
Passando a Mercedes, la W08 è scesa in pista ad Austin con novità (non vistose) al fondo piatto che completano il pacchetto portato in pista in Malesia. Con una temperatura dell'asfalto tra i 30°C e i 35°C Lewis Hamilton è riuscito nuovamente a far la differenza: tutti settori "viola" nella simulazione di qualifica. La differenza rispetto a tutti i competitors l’ha fatta principalmente nel settore 1 rifilando 2 decimi a Verstappen, Bottas, Raikkonen e 3 decimi a Vettel e Ricciardo.
Parlando della Red Bull ci sono ancora alcuni interrogativi che potrebbero penalizzare Verstappen, in quanto, stanno decidendo di sostituire la Power Unit, andando in penalità. Proprio negli Stati Uniti, la Renault, ha portato in pista un aggiornamento alla Power Unit da circa 10 CV di potenza che toglierebbe però il forte pilota olandese dalla lotta per la vittoria.
Simulazione di gara
La simulazione di gara è stata iniziata da tutti i piloti utilizzando le gomme UltraSoft. Molto competitivo Hamilton che, in un run di 5 giri, è riuscito a girare sul 40 basso.
Molto bene anche Verstappen (run da 8 giri), meno Bottas (run da 9 giri), Ricciardo (run da 6 giri) e soprattutto Raikkonen pur avendo effettuato un run corto di soli 3 giri.
In questa analisi non troviamo nessun tempo di Vettel perché il tedesco è stato spesso fermo ai box per dei problemi alla parte anteriore della vettura che hanno portato gli ingegneri di Maranello a scegliere la sostituzione del telaio.
Anche nell'ultima parte delle simulazioni dei passi gara, Hamilton è stato molto competitivo con un passo gara in linea con quello di Verstappen ma con a bordo più benzina rispetto al pilota olandese. La Soft, utilizzata sia da Hamilton che da Verstappen, è sembrata essere una gomma più competitiva rispetto alla Super Soft utilizzata da Ricciardo, Bottas e Raikkonen.
Se analizziamo il grafico in basso possiamo notare che, Ricciardo, con SuperSoft, è stato il più veloce ma il run del pilota australiano è stato piuttosto corto rispetto a quello realizzato da Verstappen ed Hamilton. Quindi, se la pista non avrà un’evoluzione inaspettata, sembra che, il compound da gara, sia la gomma “gialla” che si è dimostrata molto veloce e senza avere un eccessivo degrado.