Formula 1, GP Usa: Hamilton ancora in pole, Vettel secondo

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Lewis centra la pole numero 72 (undicesima stagionale) e riscrive il record della pista con 1:33.108 davanti alla Ferrari di Vettel. Terzo posto in griglia per Bottas, quinto Raikkonen. GP in diretta su Sky Sport F1 HD (canale 207) e su skysport.it con Live-Blog

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RISULTATI Q3: Hamilton, Vettel, Bottas, Ricciardo, Raikkonen, Verstappen

Impressionate il suo passo nel weekend: Lewis Hamilton partirà davanti a tutti anche al GP di Austin. Il pilota della Mercedes conquista la pole numero 72, la sua undicesima della stagione e aggiorna il nuovo record del tracciato, fermando il cronometro sull'1:33.108. Sempre in testa, in tutte le libere e nelle sessioni di qualifica. Ma Sebastian Vettel è lì, ha strappato la seconda casella all'ultimo giro utile prima della bandiera a scacchi con il tempo di 1:33.347. Il tedesco proverà fino all'ultimo a tenere aperta la corsa iridata. Terza l'altra Mercedes di Valtteri Bottas, il finlandese è stato beffato proprio in chiusura di Q3 dal ferrarista (1:33.568). Completano la top five la Red Bull di Daniel Ricciardo (1:33.577) e la Rossa di Kimi Raikkonen (1:33.577) con lo stesso identico tempo dell'australiano che partirà davanti perchè ha realizzato cronologicamente prima il tempo da qualifica.

Q1 e Q2 sempre Hamilton in testa

Nel Q2 il miglior tempo è stato ancora di Lewis Hamilton, addirittura sotto il muro dell'1:34 con 1:33:560 davanti al compagno di box Valtteri Bottas. Terzo piazzamento per Raikkonen, quarto Vettel, quinto Ricciardo. Gli esclusi del Q3 sono: Massa, Kvyat, Vandoorne, Grosjean, Hulkenberg. Nel Q1 il miglior tempo è stato di Hamilton in 1:34.822 davanti a Verstappen e Bottas, poi Vettel e Massa a chiudere la top five del Q1. Non accedono al Q2: Magnussen, Stroll, Wehrlein, Ericsson, Hartley. Grosjean e Stroll, invece, vicini alla collissione, pericolo poi sventato dal francese, costretto ad un'escursione fuori dalla pista. Il pilota della Williams è finito sotto investigazione.

Le terze libere a Hamilton, ma Vettel è secondo a 92 millesimi

La Ferrari c’è, la risposta arriva direttamente da Sebastian Vettel. Le terze libere di Austin restituiscono speranze e fiducia alla Rossa di Maranello. Davanti resta sempre Lewis Hamilton con 1:34.478 ma Vettel è lì (1:34.570), a soli 92 millesimi dal leader del mondiale. Un grosso passo in avanti, considerando il mezzo secondo incassato ieri dal ferrarista nelle FP1 e FP2. Molto bene Vettel nel primo settore, poi nel secondo e nel terzo Lewis sembra avere qualcosa in più. Anche se, rispetto a giri cronometrati di venerdì il margine si è drasticamente ridotto. Terza, l'altra Mercedes di Valtteri Bottas (1:34.692) e poi a chiudere la top five Kimi Raikkonen (1:34.755) e Max Verstappen (1:35.103). Brutte notizie però per l'olandese che monterà una power unit nuova e quindi avrà quindici posizioni di penalità in griglia. A metà sessione, inoltre, fuoripista di Romain Grosjean che è finito nella ghiaia, il francese si è girato in curva ed ha abbandonato mestamente la sua monoposto. Il pilota Haas per l'occasione si è presentato con un casco tutto nuovo, un omaggio a Nicky Hayden che è tragicamente scomparso quest'anno. Vettel non molla, il tedesco si giocherà la pole con Hamilton a partire dalle 23 (ore italiane).

Le penalità: anche Verstappen cambia il motore

La Red Bull di Verstappen avrà quindici posizioni di penalità per aver cambiato la power Unit. La notizia era nell'aria e nel pomeriggio è arrivata l'ufficialità. L'olandese si è piazzato quinto nelle libere 3 ed era uno dei principali pretendenti per insidiare il duo Hamilton-Vettel. Problemi anche Brendon Hartley che inizierà dal fondo della griglia la sua gara d'esordio in Formula 1, domenica nel Gp degli Stati Uniti sul tracciato di Austin. Il neozelandese, schierato dalla Toro Rosso al posto di Pierre Gasly per la gara in Texas, sarà infatti retrocesso di 25 posizioni in griglia per la sostituzione del   motore, il sesto stagionale, e di altri elementi sulla sua monoposto. Quella di Austin sarà una gara in salita anche per Nico Hulkenberg (Renault) e Stoffel Vandoorne (McLaren), penalizzati rispettivamente di 20 e 10 posizioni, sempre per la sostituzione del motore sulle loro monoposto.

La classifica

Grazie alla vittoria di Suzuka Hamilton ha allungato sugli inseguitori: Vettel ora è lontano 59 punti, Bottas 72. Distanze abissali con gli altri due piloti della top five: Ricciardo è a -114, Raikkonen a -158. Perché Hamilton possa festeggiare già domenica sera il titolo piloti dovrà incrementare di 16 punti il margine sul ferrarista e di 3 sul compagno finlandese. Riassumendo, Lewis è campione del mondo se:

- vince e Vettel non va oltre il sesto posto

- arriva secondo, Vettel non fa meglio del nono posto e Bottas non vince