Clima rilassato a Yas Marina, dove domenica si correrà l'ultimo GP della stagione. Dopo i bilanci, il tedesco della Ferrari guarda alla prossima stagione in conferenza stampa. Ma vincere qui (Seb lo ha fatto 3 volte) vorrebbe dire infrangere un tabù per la Rossa, che qui non ha mai vinto
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L'atmosfera ad Abu Dhabi è da ultimo giorno di scuola. Rilassata, forse troppo, come ha ammesso anche Sebastian Vettel. I giochi mondiali sono oramai fatti è vero, ma questa squadra, secondo il suo capitano per spirito e impegno merita un nove.
Il tedesco è in parte un po' stanco di fare bilanci: errori e mancanze sono ben chiari sia in pista che a Maranello. Quindi secondo Sebastian Vettel bisogna ripartire da lì ma soprattutto da quanto fatto di buono in questo 2017 per cominciare a pensare alla prossima stagione. Cinque vittorie, che potrebbero idealmente diventare anche sei con l’ultima gara da giocarsi.
Qui dove la Ferrari – dal 2009 – non hai mai vinto e conquistato solo quattro podi su sedici a disposizione. Nessuno vuole sbilanciarsi troppo parlando del 2018, ma Abu Dhabi senza intoppi per nessuno dei tre top team potrebbe già dare qualche indicazione importante sugli effettivi valori in pista. Un piccolo antipasto di quello che forse ci riserverà almeno l’inizio del prossimo anno senza cambi regolamentari.
Chi assolutamente vuole viversi ancora il momento è lui, il campione del mondo Lewis Hamilton. Vincere anche l’ultima per mettere magari un più di fianco al suo nove. Lo stesso voto del suo rivale ma con pesi diversi. Per il dieci è mancata qualche vittoria secondo Hamilton, che con la forza del titolo in tasca e del suo valore è pronto anche a sedersi e discutere del suo futuro. Il rinnovo pluriennale con Mercedes sembra molto vicino, con cifre stellari tra l’altro. Da quattro volte campione del mondo.
