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Formula 1, le pagelle del GP d'Australia di Carlo Vanzini

Formula 1

Carlo Vanzini

Prima gara della stagione nel segno della Mercedes e, a sorpresa, di un Bottas perfetto. Hamilton deve accontentarsi del secondo posto dopo un'ottima qualifica. Indietro la Ferrari, che in Bahrain dovrà dare una risposta ai dubbi che l'Albert Park ha lasciato. Deludono Ricciardo e Sainz, bene i rookie Norris e Russell

LA CRONACA DEL GP DI MELBOURNE

LE CLASSIFICHE - LE FOTO

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BOTTAS 10 - La rivincita dell’uomo distrutto dagli eventi. Si è chiuso in se stesso per tutto l’inverno, ha affrontato la preparazione in stile ROCKY IV per abbattere il "ti spiezzo in due della F1, Lewis Hamilton, e l’ha fatto! Se io posso cambiare, se voi potete cambiare, tutto il mondo può cambiare!". Intanto stabilisce un record, essere il primo nella storia a fare 26 punti vincendo.

HAMILTON 8 - Grande qualifica, come sempre, ma sorpreso al via. Forse è rimasto al 2018 quando Valterri poteva accompagnare solo. Adesso sa che non può dormire tra due guanciali servito e riverito. New Life!

VERSTAPPEN 9 - Fa la cosa giusta nel momento giusto, svernicia la Ferrari con il tanto ridicolizzato motore Honda. E' sulla cresta adesso, forse non sufficiente per vincere il Mondiale, ma quanto basta per essere una variabile divertente del campionato!

VETTEL 6 - Sufficiente, ma irriconoscibile. Lo salva il team congelando le posizioni per evitare un inizio alle spalle di Leclerc con conseguenti considerazioni che non sono comunque mancate. Colpe relative perché un bel po' ci ha messo la macchina del suo, ma dopo un avvio di gara positivo, a parità di gomme con Hamilton, è crollato.

LECLERC 7 - Un inizio non senza difficoltà, ma buono! È attaccato a Vettel e avrebbe potuto chiudere davanti. Forse con un via libera molto più anticipato avrebbe potuto arrivare a infastidire Hamilton e Verstappen. Se dobbiamo trovare la parte di bicchieri piena del week end rosso opaco, lui c’è dentro… .

MAGNUSSEN 9 - E il leader del mondiale degli altri, ha fatto tutto quasi in anonimato, ma l’ha fatto. La posizione se l’è conquistata costringendo Giovinazzi all’errore quando è stato chiamato ad aiutare Raikkonen.

HULKENBERG 8 - Soldio tutto il week end, anche se la Renault è per ora deludente essendo un team ufficiale. Lui fa tutto bene. Se ci si aspettava che Ricciardo potesse demolirlo per ora non è così, sarà una bella sfida da seguire tra i due, speriamo non solo per la lotta nelle retrovie.

RAIKKONEN 8 - Gran bel debutto con l’Alfa Racing. Poteva andare anche meglio, ma alla prima va bene così. Giovinazzi gli mette pressione nel Q1 quando fa un tempo stratosferico poi vince, tra i due, l’esperienza.

STROLL 8 - Un incubo trasformato alla grande in un sogno. Il suo compagno di squadra va in Q3 mentre lui lascia la qualifica subito. Grazie alla strategia della Racing Point e a quella sbagliata degli altri, ritrovatosi nel traffico, porta casa due bei punticini ribaltando la situazione con il navigato Perez.

KVYAT 8 - Aggressivo e solido. Mette dietro una Red Bull con aggressività e non sembra mai in crisi nel tenerla dietro. Un ottimo ritorno, più maturo, un bel toro in pista!

GASLY 5 - Fuori in qualifica per troppa arroganza del team, ma mai veramente in gara nella rimonta. Partiva con Stroll e si ritrova più indietro nonostante una macchina migliore. Ha dormito quando è uscito dai box pensando che Kvyat lo lasciasse lì bello sereno. Da rivedere in Bahrain dove lo scorso anno fu quarto con la Toro!

NORRIS 7 - Un bellissimo debutto in qualifica, un po’ meno in gara dove ha badato a "non farsi male". Avrebbe potuto chiudere la prima a punti, ma è stato assalito dai "cagnacci" intorno che gli hanno tolto posizioni, poi è rimasto sempre più o meno lì, però ha fatto parlare di se in qualifica e a 19 anni non è cosa da poco.

PEREZ 6 - Dalla magia della qualifica all’orrore della gara. Si scambia di fatto la posizione con Stroll, ci vuole di più. Stroll permettendo.

ALBON 6 - Bene in qualifica, chiusa davanti a Kvyat, meno consistente in gara, ma non è uno scandalo come qualcuno sosteneva, anzi…

GIOVINAZZI 6 - Lampi di cose positive ci sono state e da quelle deve ripartire per il Bahrain dove su una pista vera dovrebbe essere tutto un po' più facile. Bellissimo il Q1, poi solo problemi, non ultimo l’anteriore danneggiato dai detriti della Renault. Poi fa il compito che gli assegna la squadra stare fuori il più possibile per favorire il rientro di Raikkonen.

RUSSELL 7 - Nella tristezza Williams c’è il suo entusiastico sorriso da rookie. Fa il suo stando davanti al compagno di squadra, consapevole che mentre gli altri gareggiano lui gira per fare chilometri.

KUBICA 6 - Qualche errore di troppo dettato da una foga che la macchina non gli consente e gliele fa pagare. In gara viene colpito dall’ala della Renault di Ricciardo e se sommiamo il danno subito a quello del fondo delle prove libere, non sostituito per mancanza di pezzi, è già un miracolo che abbia chiuso il week end. I tifosi polacchi non mollano, presenti in massa anche a Melbourne e li saprà ripagare. 

GROSJEAN 7 - Finché è stato in gara stava con Magnussen portando punti pesanti, perde la posizione al via, poi si ritira per un dado… film già visto.

RICCIARDO 6
- Ci aspettavamo di più, molto di più e mentre lui va ai box per ritirarsi la sua ex Red Bull va a podio… non benissimo per la nuova vita, ma c’è tempo… .

SAINZ 5 - Non benissimo soprattutto in qualifica fregato dal traffico, week end nero come debutto al posto di Nando, battuto da Lando. Ma c’è tempo per non alimentari dubbi che di certo adesso non abbiamo.