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Formula 1, video highlights del GP di Russia a Sochi

Formula 1

Quella sembrava destinata a essere un'altra "domenica Rossa", si è invece trasformata nel ritorno delle Mercedes e di Hamilton. Il britannico fa un ulteriore passo verso il titolo mondiale. Scie, colpi di scena, motori capricciosi e virtual safety car: tutto il meglio (e il peggio) del Gran Premio di Russia. La F1 torna il 13 ottobre con la gara in Giappone: diretta Sky Sport F1

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La Ferrari arrivata da favorita a Sochi non riesce a spezzare la tradizione che vuole la Mercedes sempre vincente nel GP di Russia. Guasti, errori e sfortuna le confezionano una beffa inattesa e così è servita la doppietta per il team rivale, con Lewis Hamilton che vince l'82^ gara in carriera e con 322 punti prenota il suo sesto titolo mondiale. Una gran delusione per il Cavallino, che il terzo posto di Charles Leclerc lenisce appena dopo le tre vittorie inanellate tra Spa, Monza e Singapore, per il monegasco, perplesso anche per quanto avvenuto in pista con Sebastian Vettel, e soprattutto per il tedesco, appiedato dalla sua SF90 appena dopo il pit stop a metà gara. Queste le classifiche dopo la gara in Russia: 

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton 322
2 Valtteri Bottas 249
3 Charles Leclerc 215
4 Max Verstappen 212
5 Sebastian Vettel 194
6 Pierre Gasly 69
7 Carlos Sainz Jr. 66
8 Alexander Albon 52
9 Daniel Ricciardo 34
10 Nico Hulkenberg 34
11 Daniil Kvyat 33
12 Lando Norris 33
13 Sergio Perez 33
14 Kimi Raikkonen 31
15 Kevin Magnusen 22
16 Lance Stroll 19
17 Romain Grosjean 8
18 Antonio Giovinazzi 4
19 Robert Kubica 1
20 George Russell 0

Classifica costruttori

1 Mercedes 570
2 Ferrari 409
3 Red Bull Racing 311
4 McLaren 99
5 Renault 68
6 Toro Rosso 55
7 Racing Point 52
8 Alfa Romeo 35
9 Haas 30
10 Williams 1

Quando Vettel si ferma... 

Tutto il lavoro fatto a Maranello che aveva portato al riscatto dopo la sosta estiva viene frenato da un problema di affidabilità, con l'unità elettrica del propulsore di Vettel che si ammutolisce dopo il pit stop, al 28esimo giro. L'inevitabile ritiro determina la virtual safety car e le Mercedes passano davanti dopo la sosta ai box, vanamente poi inseguite da Leclerc che troppo tardi decide un secondo pit per tentare l'assalto finale.

Sembrava un'altra domenica Rossa

E dire che fino a quel momento le Rosse andavano come orologi, conducendo la gara senza sforzo anche se non senza qualche tensione. La strategia prevedeva che Leclerc dalla pole concedesse la scia a Vettel, dietro a lui in griglia, per passare Hamilton. Il tedesco supera entrambi, si porta al comando e allunga tanto da non farsi risuperare dal compagno di squadra, nonostante i richiami. Al muretto chiamano così ai box Leclerc al 23esimo giro, tardando invece il pit di Vettel, cosa che consente al monegasco di riprendersi la leadership. Tutto sembra portare a una comoda doppietta, poi l'improvviso patatrac spezza ogni sogno di gloria, facendo sorridere Hamilton e soprattutto Toto Wolff, il team manager Mercedes spiazzato dall'improvviso dominio delle Rosse.

L'amarezza del team principal

Comprensibile l'amarezza di Mattia Binotto, team principal della Ferrari: "Per vincere bisogna essere perfetti... C'è tanto dispiacere ma le prestazioni ci incoraggiano e un terzo posto non ci accontenta più", dice il team principal di Maranello che promette un riscatto già tra due settimane in Giappone. Sulla strategia, Binotto spiega che "avevamo chiesto a Charles di concedere la scia a Sebastian. Forse avremmo dovuto essere ancora più chiari prima della gara, impareremo". Attende delle spiegazioni Leclerc, secondo il quale il terzo posto è "il massimo che si poteva fare" dopo l'ingresso della virtual safety car. "Dobbiamo migliorare nel passo gara", ha aggiunto a caldio il giovane pilota, "oggi per inseguire Bottas si surriscaldava tutto". Successivamente, con più serenità, ha anche parlato di "strategia giusta". 

E Lewis fa festa

Esulta Hamilton: "Non abbiamo mai mollato tutto il weekend, è stato straordinario concludere così, vedendo quanto sono stati veloci gli altri", sottolinea il britannico. "Aspettavamo da tanto questo successo e ogni vittoria per me è come la prima. Adesso pensiamo a fare un passo alla volta senza inciampare", conclude pensando al sesto mondiale sempre più vicino.