Qualifiche dal finale caotico in Messico: Bottas va a muro, Verstappen non alza il piede nonostante la doppia bandiera gialla e prende la pole. In conferenza stampa ammette di non aver rallentato, come confermato dai dati GPS. La FIA decide d'investigarlo anche se con grande ritardo e viene penalizzato di tre posizioni: scatterà quarto in gara. Prima fila tutta Ferrari. La ricostruzione dei momenti più caldi del sabato all'Autodromo Rodriguez. Il GP del Messico è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)
E' successo tutto all'ultimo giro delle qualifiche in Messico, quando Max Verstappen era ad un passo dalla pole position dopo aver girato in 1:14.758. In quegli stessi attimi, all'ultima curva, Valtteri Bottas è finito violentemente a muro con la sua Mercedes W10. Macchina distrutta nella parte sinistra, ma il finlandese ne è uscito illeso.
Verstappen ignora la doppia bandiera gialla
A 40 secondi dalla fine della Q3, Verstappen non si ferma con la bandiera gialla dopo il brutto schianto di Bottas prima del rettilineo, e ciò nonostante, per sua stessa ammissione, avesse visto perfettamente il finlandese. La bandiera elettronica non funziona a causa dell'impatto di Bottas con le barriere, ma poco dopo viene sventolata quella "reale".
I dati che inchiodano Max
Verstappen dunque è colpevole di eccesso di velocità in regime di doppia bandiera gialla e in una situazione davvero molto pericolosa. Viene penalizzato in griglia di partenza di tre posizioni e scatterà quarto in gara. Il grafico sottostante, alla penultima riga, mostra come in quel frangente Verstappen fosse full throttle, ovvero a tutto gas. Concetto ribadito da Carlo Vanzini nel successivo video, dove si fa riferimento ai dati GPS.
La "confessione" e i precedenti
Mentre la FIA prendeva con calma la decisione sull'investigare o meno Verstappen, il pilota si è presentato in conferenza stampa e ammesso tutto: "Sì, mi sono accorto del'incidente. Non sembra che io abbia alzato il piede. No". Dopo oltre un'ora dalla fine delle qualifiche, i commissari hanno deciso di convocare Verstappen e solo dopo la mezzanotte italiana è arrivato il responso: Verstappen penalizzato di tre posizioni e con 2 punti in meno sulla patente.