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Formula 1, tutto quello che c'è da sapere sul GP del Bahrain a Sakhir

Formula 1

Michele Merlino

La F1 questa settimana riparte a Sakhir: in record positivo ed uno negativo per le Frecce d'Argento. Ferrari a caccia del terzo posto nella classifica costruttori, nel circuito in cui ha collezionato 6 successi

GP BAHRAIN, LA DIRETTA DI LIBERE E QUALIFICHE

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Alti e bassi

Il circuito del Bahrain al momento vede come team plurivincitore la Ferrari, con 6 successi contro i 4 Mercedes. Un record che normalmente durerebbe almeno un paio d’anni, ma vista la forma del team tedesco ed il doppio appuntamento Bahrain-Sakhir potrebbe essere eguagliato nello spazio di una settimana. Per la Mercedes è un circuito di alti e bassi, in cui un record positivo ed uno negativo convivono in modo particolarmente curioso. Quello positivo è relativo ai podi: nelle sei gare dell'era Power Unit, la Mercedes è andata sempre a podio qui, 12 volte su 12. È l'unico tracciato in cui gli sia riuscita questa impresa nel periodo 2014-2019: seguono a quota 11 podi Monza e Suzuka. Questo record tuttavia è affiancato dal fatto che Mercedes qui ha mancato la prima fila sia nel 2018 che nel 2019, ed è uno dei due circuiti in cui hanno registrato questo record negativo assieme a Città del Messico.

Hamilton vede Vettel

È tempo di aggancio per Hamilton: Vettel ha vinto 4 volte qui, e Lewis lo segue a tre (con Alonso, che tornerà nel 2021). Hamilton è reduce da 4 vittorie consecutive e fiuta il record del tracciato: per contro Vettel è a digiuno esattamente da 20 gare (Singapore 2019, l’ultima vittoria Ferrari a tutt’oggi): in questo intervallo Hamilton ha vinto 13 volte. Scontato quindi il pronostico a senso unico a favore dell'inglese.

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Pareggio Hamilton-Raikkonen

8 podi per Hamilton in Bahrain, gli stessi di Raikkonen: sono i due recordman per podi su questo tracciato, con una fondamentale differenza: Hamilton in quegli 8 podi conta tre vittorie, mentre Raikkonen qui non ha mai vinto. 8 podi senza vittorie sono un record per un pilota in un circuito, condiviso con Alonso, che ugualmente ha conquistato 8 podi senza vincere ad Interlagos.

Ferrari

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La statistica che non conta

Il GP del Bahrain generalmente era piazzato ad inizio anno ed era una cartina tornasole importante per fiutare il potenziale campione del mondo. Fare bene qui infatti era garanzia di titolo: 10 volte su 15 il pilota che ha vinto in Bahrain si è poi rivelato campione a fine anno. Le eccezioni, purtroppo, sono tutte targate Ferrari:

Massa nel 2007 e 2008, Alonso nel 2010 e Vettel nel 2017 e 2018. Era quindi lecito

pensare che se un pilota vinceva e…non guidava una Ferrari, sarebbe diventato

campione. Quest’anno si arriva in Bahrain a giochi fatti e questo dato non avrà l’attenzione che meritava negli scorsi anni.