Formula 1, GP Imola: Verstappen vince in Emilia Romagna. Leclerc 6°, ritirato Sainz
Max Verstappen vince il GP di Imola davanti a Perez e Norris. Giornata da dimenticare per la Ferrari: Leclerc chiude 6° dopo un errore nel finale che gli costa il podio, Sainz fuori al 1° giro per un contatto con Ricciardo. L'olandese della Red Bull accorcia le distanze nel Mondiale: si torna in pista l'8 maggio a Miami, tutto in diretta su Sky Sport
HIGHLIGHTS - FOTO, L'INCIDENTE DI SAINZ - L'ERRORE DI LECLERC NEL FINALE
A Imola si gira in senso antiorario: il nastro d’asfalto è lungo 4,909 chilometri e si compone di ben 19 curve. Il record sul giro dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari appartiene a Lewis Hamilton che, nel novembre del 2020, ha segnato il record di 1:15.484 a bordo della sua Mercedes.
Quella di Imola è conosciuta come una pista molto difficile e tecnica, caratterizzata da tante curve e staccate molto complesse che richiedono una vettura ottimamente bilanciata e un pilota in grado di interpretare al meglio ogni piega, tenendo un ritmo molto serrato. Come tanti altri circuiti ‘storici’ in Europa, anche Imola nacque come tracciato stradale subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, prima di trasformarsi in un circuito permanente.
Rispetto all'originale, il tracciato ha subito diverse modifiche, molte delle quali effettuate negli ultimi anni. Dopo il tragico week end del Maggio 1994, quando persero la vita Ratzenberger e Senna, è stata realizzata una variante alla curva del Tamburello con l’obiettivo di ridurre la velocità.
Negli ultimi tempi è stata definitivamente eliminata la Variante Bassa: dall’uscita della Rivazza, le vetture potranno andare in pieno fino alla variante del Tamburello.
Il Tamburello, ora trasformato in una variante, è divenuta tristemente famosa nel 1994 per l'incidente in cui perse la vita Ayrton Senna. Bandiere e ricordi dell'indimenticato campione brasiliano sono sempre presenti a Imola.
Dopo aver affrontato la Variante Villeneuve, ecco uno dei punti più spettacolari del circuito, la Tosa: una curva a cui si arriva a forte velocità, da percorrere però piuttosto lentamente nella parte centrale
Si arriva così alla Piratella, altro passaggio altamente spettacolare del circuito: una curva mozzafiato che i piloti affrontano ad acceleratore pigiato
La sequenza delle Acque Minerali (curve 11, 12 e 13) è uno dei punti più belli e famosi del circuito: anche in questo caso i piloti non alzano il piede dall'acceleratore.
La Variante Alta da qualche mese è stata intotolata a un grande del motorsport dell'Emilia Romagna: Fausto Gresini, indimenticato ex pilota e manager imolese scomparso nel febbraio del 2021 a causa delle complicazioni legate alla pandemia da Covid-19. Si tratta di una sequenza destra-sinistra molto impegnativa: si arriva e si riparte a grande velocità.
La Rivazza è l'ultimo curvone prima del rettilineo: ci si attende il 'muro rosso', con tantissimi tifosi della Ferrari che proveranno a spingere Leclerc e Sainz verso la vittoria. In quel settore, infatti, non si trovano biglietti da settimane