F1, Hamilton in Ferrari ritrova Vasseur e gli ingegneri ex Mercedes. Tutti i nomi

LEWIS E LA ROSSA
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Oggi Lewis compie 40 anni e manca sempre meno al suo esordio in Ferrari. Dopo essere stati rivali in pista sin dal debutto del cammpione britannico in Formula 1, le strade tra lui e la Scuderia si incroceranno, dando così il via a una nuova era per entrambi. Hamilton poi, a Maranello ritroverà Frederic Vasseur, con il quale ha condiviso gli anni in F3 europea e GP2, ma non è l'unica sua vecchia conoscenza

"HAMILTON, 40 ANNI E 2 CONSAPEVOLEZZE", di Fabio Tavelli

Quello che devi sapere

Hamilton, dalla firma all'esordio a Fiorano

È passato quasi un anno dalla firma di Lewis Hamilton con la Ferrari, ufficializzata il 1 febbraio dello scorso anno. Terminata la stagione 2024, il suo esordio su una monoposto del Cavallino è sempre più vicino, con la scuderia che ha programmato un piano di test (TPC) che prevederà uscite prima a Fiorano, tra il 20 e il 21 gennaio e poi a Barcellona, condizioni meteo permettendo. A Maranello poi, il sette volte campione del mondo ritroverà Frederic Vasseur e alcuni ingegneri passati da Mercedes a Ferrari. Ecco tutti i nomi.

Hamilton, dalla firma all'esordio a Fiorano

Vasseur-Hamilton, binomio vincente già nel 2006

Il 2025 non sarà il primo anno in cui il pilota inglese si ritroverà a lavorare con Frederic Vasseur, oggi Team Principal della Scuderia. 20 anni fa, nel 2005, fu proprio il manager francese a scegliere Hamilton per disputare, da protagonisti, il Campionato Europeo di F3. Vasseur, all'epoca boss del team ASM fu uno dei primi a scommettere sul talento di Lewis. L'anno dopo, ancora insieme ma in GP2, arrivò anche la conquista del titolo, in una stagione dominata dall'inizio alla fine che consentì a Sir. Lewis di approdare in Formula 1.

Vasseur-Hamilton, binomio vincente già nel 2006

Loic Serra, il direttore tecnico della Scuderia

Non solo Vasseur. Tra le vecchie conoscenze di Hamilton, anche Loic Serra, attuale direttore tecnico della Ferrari. I due hanno lavorato a lungo assieme in Mercedes, proprio negli anni che hanno consacrato Hamilton come pilota e la Mercedes come una delle squadre più vincenti nella storia della Formula 1. "Lewis porterà esperienza e dedizione al lavoro – ha affermato Serra -. Ha tante qualità ma quella che negli anni mi ha sorpreso di più è la sua capacità di 'sentire' la macchina e capire che cosa manca. Sono indicazioni fondamentali per i tecnici".

Loic Serra, il direttore tecnico della Scuderia

Jerome D'Ambrosio, Deputy Team Principal

Dopo Vasseur e Serra, l'altro nome che Hamilton ritroverà a Maranello è quello di Jerome D'Ambrosio, Deputy Team Principal della Scuderia, vale a dire braccio destro del Team Principal Vasseur. Il belga, che ha alle spalle anche una stagione da pilota di F1 con il team Marussia, nel 2011, aveva ricoperto un ruolo analogo in Mercedes collaborando però con Toto Wolff. 

Jerome D'Ambrosio, Deputy Team Principal

Non ci sarà 'Bono', al suo posto Riccardo Adami

Ad accompagnarlo nella sua nuova avventura in casa Ferrari non ci sarà invece Peter Bonnington, da tutti conosciuto come 'Bono', ormai ex ingegnere di pista del pilota inglese che dal 2025 seguirà invece Andrea Kimi Antonelli. Al suo posto, Riccardo Adami, che negli ultimi anni ha ricoperto lo stesso ruolo prima per Sebastian Vettel e poi per Carlos Sainz. Adami, cinquantunenne, avrà dunque il compito di guidare Sir. Lewis in pista e a Maranello.

Non ci sarà 'Bono', al suo posto Riccardo Adami

Ferrari ma non solo, con Lewis anche tante figure extra team

Non ci sarà solo il personale della Ferrari ad occuparsi del sette volte campione del mondo. È noto infatti come Sir. Lewis si avvalga di una serie di collaboratori extra team, dunque a partire dal 2025 extra Ferrari nella gestione della sua carriera. Primo fra tutti il manager Marc Hynes, ex pilota con il quale Hamilton ha ricominciato a collaborare a partire dall'inizio della scorsa stagione. Figure che permetteranno a Hamilton di focalizzarsi completamente sulla Ferrari, nel mentre che anche i vari progetti personali, da Almave a Mission44, la sua fondazione, continuino a 'correre veloce'.