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F1, da Lawson sostituito al possibile successo (speciale) di Piastri: le statistiche

gp giappone

Michele Merlino

Foto: X @mclaren

Introduzione

Bisogna andare indietro di trent'anni per trovare l'ultimo caso di un pilota fuori da una squadra dopo soli due appuntamenti del Mondiale di Formula 1 prima di Liam Lawson: fu Nigel Mansell che, dopo tre anni di successi, decise di lasciare precocemente la McLaren a causa delle scarse prestazioni della vettura. Ma c'è un'altra statistica speciale per questo GP: se Oscar Piastri vincesse la gara, sarebbe il terzo nella storia a riuscirci nel giorno del compleanno. Chi sono gli altri due? Scopriamolo insieme. Il GP del Giappone è tutto live su Sky e in streaming su NOW
 

F1, GP GIAPPONE: LA GARA LIVE

Quello che devi sapere

Un pilota licenziato dopo soli due GP?

Non è la prima volta, certo, anche perché a causa di squalifiche, problemi fisici ed altro, ci sono state molte sostituzioni precoci, pensiamo solo all’esordio di Bearman a Jeddah l'anno scorso: allora era il secondo round, ma ovviamente c'erano delle cause di forza maggiore che impedirono a Sainz di correre. In questo caso lo scenario è diverso: siamo di fronte alla sostituzione di un pilota per motivi di rendimento, sportivi, e, per un titolare, non succedeva da 30 anni.

Un pilota licenziato dopo soli due GP?

L'ultimo caso nella storia, Nigel Mansell

L’ultimo caso era stato quello di Nigel Mansell, alle prese nel 1995 con un difficoltoso rientro nel circus. Il pilota inglese era reduce da delle stagioni entusiasmanti, su vetture competitive: campione del mondo F1 nel 1992, campione Indycar nel 1993; nel 1994 si era diviso tra Indycar e F1, in quest'ultimo caso per sopperire alla scomparsa di Senna in Williams, vincendo il GP finale ad Adelaide, successo da molti dimenticato perché offuscato dalla collisione Schumacher-Hill che decise il titolo.

L'ultimo caso nella storia, Nigel Mansell
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Il perchè? Una vettura "Impossibile da guidare"

Mansell quindi era "abituato bene" a livello di vetture e quella McLaren MP4/10 gli andava stretta. In tutti i sensi: era molto affusolata e mal si adattava alla corporatura di Nigel. Provarono ad adattarla a livello di abitacolo, ma restava una vettura scarsamente competitiva e Mansell, dopo due apparizioni finite in un decimo posto ed un ritiro, a Imola e Barcellona, alzò i tacchi e se ne andò. Dopo il suddetto GP di Spagna, le sue parole finali, dopo essersi lamentato di sovrasterzo, poi diventato sottosterzo, furono emblematiche: "Nelle curve veloci e medio-veloci, la vettura è praticamente impossibile da guidare".

Il perchè? Una vettura "Impossibile da guidare"

Vincere al compleanno

6 aprile: Oscar Piastri compie 24 anni e, vista la competitività della McLaren attuale, ben diversa da quella del 1995 di Mansell, potrebbe vincere il GP nel giorno del suo compleanno. Questo evento si è verificato solo due volte nella storia: in Olanda nel 1976, quando James Hunt vinse al suo 29° compleanno ed in Canada 30 anni fa (sì è sempre il 1995 di cui sopra…). Due GP dopo Barcellona e l’addio di Mansell, l’11 giugno a Montreal, Jean Alesi vinse il suo primo GP al suo 31° compleanno. Purtroppo resterà il suo unico successo.

Vincere al compleanno
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Una statistica più comune

Leggermente più comune l'andare in testa nel giorno del compleanno: è successo 9 volte, l'ultima nello scorso GP di Cina, quando Albon è andato in testa, grazie a pit stop altrui, al 16° giro..

Una statistica più comune
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