Ferrari 'in blu' (e bianco) a Miami: i precedenti nella storia della F1
LIVREA A MIAMIIntroduzione
Come lo scorso anno, la Ferrari torna a tingersi di blu al Gran Premio di Miami. Il primo a scendere in pista con quelle tonalità fu Ascari, che pensava portassero fortuna. Dopo ci sono stati Surtees, Lauda e Regazzoni, prima di arrivare a Leclerc e Sainz nel 2024 o ora lo stesso Charles e Hamilton. Qui vi raccontiamo tutta la storia. Il weekend della F1 in Florida è live su Sky e in streaming su NOW
Quello che devi sapere
La Ferrari in bianco e blu, torna la livrea speciale a Miami
Dopo l'azzurro ('La Plata' e 'Dino') dello scorso anno, la Ferrari si presenta al weekend di gara in Florida con livrea delle monoposto e tute dei piloti nel segno della 'continuità cromatica' rispetto al 2024: il blu e il bianco richiamano lo sponsor HP (si celebra un anno di partnership) ma anche il passato della Scuderia. Qui ripercorriamo tutte le tappe e le volte in cui la Ferrari non è stata (solo) Rossa.

Quando Ascari vinse il primo Mondiale per la Ferrari
Nel 1952, quando Alberto Ascari vinse il primo mondiale della storia Ferrari, la vettura aveva un circolino azzurro disegnato sul muso. Il pilota italiano era molto scaramantico e dopo la 500 miglia di Indianapolis con la Ferrari 375 Special che presentava quel motivo, decise di ereditarlo anche per la Formula 1. Inoltre, la tonalità La Plata - quella vista a Miami nel 2024 - era adottata da macchine e piloti argentini e altresì da Ascari. Gli piaceva a tal punto che era solito vestire una maglietta azzurra con il casco coordinato perché pensava portasse buona sorte.

I cerchi della Ferrari di Surtess negli anni Sessanta
Negli anni Sessanta, il connubio con il rosso era largamente diffuso. I cerchi della 158 F1 con cui John Surtees vinse il Mondiale esattamente sessantuno anni fa erano dipinti di azzurro. Una particolarità di quella Ferrari N.A.R.T (North American Racing Team) con cui l’inglese trionfò e si schierò in griglia con macchine bianco e blu, i colori americani. Questo perché Enzo Ferrari, all’epoca, era in rotta di collisione con la federazione italiana per colpa della mancata omologazione della 250 LM e così si “appoggiò”, appunto, alla N.A.R.T.

Le tute da Bandini a Lauda
La stessa tinta era anche nelle tute di Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti e Chris Amon. Ma anche Niki Lauda al primo anno con la Scuderia adottava quei colori, come i camici dei meccanici e degli operai a Maranello.

L'azzurro di 'moda' tra i piloti nel anni Settanta
L’azzurro Dino piaceva molto ai piloti degli anni Settanta, soprattutto ad Arturo Merzario e Clay Regazzoni. Lo svizzero fu l’ultimo a sfoggiare questa tonalità nel 1974. Dall’anno successivo il rosso diventò il colore ufficiale anche dei meccanici e degli operai anche per ragioni di sponsor.

Leclerc e Sainz nel 2024
Leclerc e Sainz hanno sfoggiato tute e caschi blu durante tutto il weekend 2024 a Miami, così come il resto della squadra. Nella giornata di domenica, quella del GP, anche gli altri meccanici hanno indossato indumenti ingnifughi nella 'tonalità Dino'.

Leclerc e Hamilton per il GP Miami 2025
Alla vigilia del sesto weekend del Mondiale, la Ferrari ha presentato presentato il kit speciale utilizzato da Hamilton e Leclerc in Florida. Come detto, la scelta del bianco e blu si lega al main sponsor i cui colori dominano anche la parte posteriore della vettura che vedremo in pista a Miami.

La livera blu... della Rossa
La livrea della Ferrari a Miami celebra dunque il primo anno di partnership con HP e presenta elementi grafici asimmetrici, con il rosso tipico della Scuderia a dominare e tocchi di blu elettrico caratteristico di HP presenti sulle ali anteriori e posteriori, con i cerchi delle ruote in bianco.
