Verstappen campione di Formula 1, la stagione del pilota Red Bull: risultati e numeri

L'ANNO DI MAX

Introduzione

Una stagione di alti e bassi, ma alla fine il risultato non cambia mai: Max Verstappen è campione del mondo di Formula 1 per la stagione 2024. L'olandese, alla fine, nonostante il suo rapporto non sempre al top con la RB20, vince il suo quarto titolo consecutivo. Dal dominio delle prime gare alle difficoltà della seconda parte di stagione, fino alla vittoria del Mondiale ottenuta aritmeticamente a Las Vegas. Ripercorriamo tutte le tappe della stagione 2024 di Super Max

Quello che devi sapere

L'inizio in Bahrain

Verstappen è in pole e parte davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Alla partenza, l'olandese tiene la prima posizione e inizia la sua gara che conduce in maniera indisturbata. Leclerc, invece, va in difficoltà e con una SF-24 non brillante viene superato sia da George Russell che da Sergio Perez. Alla bandiera a scacchi, Verstappen chiude davanti a tutti in maniera indisturbata, seguito dal compagno di squadra Perez e dalla Ferrari di Sainz.

L'inizio in Bahrain

Il dominio in Arabia

Stessa griglia di partenza del Bahrain ma esito leggermente diverso in partenza. Verstappen, come sempre, parte indisturbato e mantiene la sua prima posizione, mentre Leclerc è costretto a difendersi dagli attacchi di Perez al primo giro. A metà gara Stroll va a muro alla curva 22-23, costringendo l'ingresso della safety car. Verstappen rientra ai box con il suo compagno di squadra Perez, ma nessuno dei due ha problema nel riconquistare le posizioni in vetta. Alla bandiera a scacchi, infatti, Verstappen chiude ancora una volta davanti a tutti, seguito dal compagno Perez e da Leclerc.

Il dominio in Arabia

Il primo ritiro della stagione

La partenza, ormai sembra inutile a dirlo, è perfetta per Verstappen, sempre primo e davanti a tutti. L'olandese mantiene la sua prima posizione davanti a Carlos Sainz. Anche questa gara sembra assumere un certo andazzo, sulla stessa linea d'onda delle prime due. Al giro cinque, però, succede l'impensabile: esce del fumo dalla RB20 di Max Verstappen che è costretto a ritirarsi subito dopo per un problema ai freni. L'olandese è dunque costretto ad alzare bandiera bianca: non succedeva dall'Australia 2022. E intanto, a Melbourne arriva la prima doppietta Ferrari della stagione con Carlos Sainz che vince davanti a Charles Leclerc. 

Il primo ritiro della stagione

Il ritorno al successo

A Suzuka l'obiettivo di Verstappen è quello di riscattare il ritiro in Australia. Detto, fatto. L'olandese parte davanti al compagno di squadra Perez e non sbaglia (strano, vero?) la partenza, ancora una volta perfetta. A metà gara un incidente tra Ricciardo e Albon costringe i commissari alla bandiera rossa. Situazione che potrebbe complicare i piani dell'olandese, che invece non si lascia sorprendere neanche alla seconda partenza. Alla bandiera a scacchi, è ancora doppietta Red Bull: primo Verstappen (che vince per la 3^ volta consecutiva in Giappone), poi Perez e infine la Ferrari di Sainz

Il ritorno al successo

La prima Sprint dell'anno

Verstappen porta a casa anche la prima Sprint dell'anno. Chiamato a una piccola 'rimonta' (era partito in quarta posizione), l'olandese sfrutta il lungo di Norris in partenza, per poi liberarsi senza grandi problemi di Fernando Alonso e del, momentaneo leader, Lewis Hamilton. Sprint dominata da quel momento in avanti e 8 punti portati a casa.

La prima Sprint dell'anno

Successo anche nella gara lunga

Anche in gara, non c’è storia. Verstappen parte davanti a tutti, ma questa volta è da sottolineare lo scatto di Alonso che cerca anche di provare l'attacco sul campione del mondo Red Bull, senza però riuscirci. Superato lo 'scoglio' partenza (anche se non ha mai destato grandi problemi a Verstappen), l'olandese porta a casa la sua 4^ gara su 5. Un inizio da Max, da campione del mondo. Sul podio Lando Norris e Sergio Perez. 

Successo anche nella gara lunga

Seconda Sprint e seconda vittoria

Qualche difficoltà alla partenza, con Leclerc che prova a prendergli l’interno per la prima posizione. Poi, nulla da fare. Max vince e continua a dettare legge, sfruttando anche il ritiro del rivale Lando Norris. Davanti a Verstappen, c’è la Ferrari di Leclerc e l’altra Red Bull di Perez.

Seconda Sprint e seconda vittoria

Nessun touchdown in Florida

La musica della stagione inizia a cambiare pian piano. Partendo dal GP di Miami. Verstappen parte davanti a tutti mantenendo alla partenza la prima posizione. Altro GP vinto in maniera indisturbata? Questa volta no. Il vero protagonista in Florida è la McLaren, in particolare quella di Lando Norris che approfitta di una safety car (nata dal contratto tra Sargeant e Magnussen) per effettuare il pit stop e mettersi, al momento della ripartenza, davanti a tutti. Il britannico dà lo strappo e riesce ad allungare giro dopo giro sulla Red Bull di Verstappen, meno dominante del solito. Si arriva al traguardo con Norris che vince il GP di Miami. Secondo Verstappen davanti a Leclerc. 

Nessun touchdown in Florida

Ritorno alla vittoria a 'casa nostra', ma con fatica

Sulla stessa continuità della gara di Miami, Verstappen fatica anche a Imola. A differenza della gara in Florida, questa volta, è l'olandese a vincere ma lo fa di soli sette decimi davanti alla McLaren di Norris. Dopo un paio di sorpassi per arrivare in seconda posizione, il britannico si era messo all'inseguimento di Verstappen, ma non è bastato. L'olandese torna a vincere dopo una gara di stop. Sul podio anche la Ferrari con Charles Leclerc.

Ritorno alla vittoria a 'casa nostra', ma con fatica

L'errore che non ti aspetti

Quando meno te lo aspetti, ecco che arriva l'errore. E Max lo commette non nella domenica del GP di Monte-Carlo, ma il giorno prima. Durante le qualifiche, infatti, l'olandese della Red Bull pizzica il muro alla Saint Devote all'inizio dell'ultimo time attack. Proprio per questo, Verstappen parte in sesta posizione su un tracciato nel quale superare è davvero molto complicato. Sesta, infatti, sarà anche la sua posizione al traguardo. A vincere il GP è Leclerc, davanti a Piastri e Sainz.

L'errore che non ti aspetti

Sotto la pioggia del Canada

La prima gara del mese di giugno è sotto la pioggia di Montreal. E chi se non Verstappen poteva trionfare. Davanti a tutti allo spegnimento dei semafori c’è Russell che riesce a tenere la prima posizione proprio su Verstappen. Viste le condizioni poco piacevoli, la gara risulta abbastanza imprevedibile. Norris è on fire e riesce a superare sia Russell che Verstappen salendo in prima posizione. Al giro 20 c’è però la safety car con Norris che decide di non fermarsi subito, perdendo così la posizione su Verstappen (che era salito in seconda sfruttando un errore di Russell). L'olandese, da quel momento, è perfetto e trionfa anche in Canada. 

Sotto la pioggia del Canada

L'ultima vittoria in gara prima del lungo digiuno

L'ultima vera gara di dominio da parte di Verstappen che alla partenza, scattando in seconda posizione, prova subito l'attacco ai danni di Norris. A stupire è Russell che si inventa un sorpasso all'esterno in curva 1 per prendersi la leadership della gara. L'olandese ha però più passo rispetto alla Mercedes del britannico. Passano un paio di giri e Verstappen, sfruttando anche il DRS, mette a segno in ingresso di curva 1 il sorpasso. Dopodiché, non c’è più storia: l’olandese vince ancora, davanti a Norris e Hamilton. 

L'ultima vittoria in gara prima del lungo digiuno

Ma nella Sprint continua sempre a dominare

Verstappen e Norris sono i protagonisti (e lo saranno anche in gara) della Sprint del GP d'Austria. L'olandese mantiene la prima posizione in partenza, ma successivamente Norris prova l'ingresso in curva 3. Norris prova a passare, ma Verstappen gli restituisce il favore con un super sorpasso alla curva successiva. Manovra che rallenta Norris che si fa beffare anche dal compagno di squadra Piastri. All'arrivo al traguardo, Verstappen vince davanti a Piastri e a Norris. 

Ma nella Sprint continua sempre a dominare

E in gara il contatto con Norris

Succede tutto nel finale. Ad accendersi è la sfida tra Max Verstappen e Lando Norris. L'olandese è davanti al britannico che sembra però averne di più e prova a farlo vedere. Norris prova a impensierire più volte Verstappen che risulta essere sempre molto duro nella difesa. Dopo due attacchi, il terzo è quello decisivo: Norris prova a passare all’esterno, ma Verstappen chiude troppo forte e danneggia la McLaren del britannico, poi costretto al ritiro. Per l'olandese foratura alla posteriore sinistra e 10'' di penalità che gli permettono di chiudere la gara al quinto posto in classifica. 

E in gara il contatto con Norris

Il podio in Inghilterra con 'strategia'

A Silverstone a scrivere la storia è Lewis Hamilton che vince con la Mercedes a casa sua, davanti alla sua gente. Verstappen chiude secondo e, sotto questo aspetto, fa il massimo. Partito quarto, la Red Bull non sbaglia la strategia. Ad asfalto ormai asciutto (aveva piovuto a inizio gara), l'olandese viene richiamato ai box per montare le gomme dure (non le soft come invece faranno i rivali). Chiamata saggia che permette a Verstappen, che guidava una Red Bull non particolarmente brillante in gara, di piazzarsi subito alle spalle di Lewis Hamilton e gestire come sempre il suo vantaggio in cima alla classifica piloti. 

Il podio in Inghilterra con 'strategia'

Il contatto con Hamilton in Ungheria e il litigio con Lambiase

Nonostante non abbia vinto, Verstappen è stato il vero protagonista del Gran Premi in Ungheria. L'olandese va lungo alla partenza ed è costretto a cedere la seconda posizione a Norris. La bagarre è per la terza posizione tra Hamilton e Verstappen. Il pilota Red Bull attacca Lewis che si difende. Max stacca troppo tardi, tocca lo pneumatico della Mercedes con la sua Red Bull che si alza da terra! Inutile solo dire la reazione di Verstappen (che ha perso la quarta posizione da Leclerc dopo il contatto), furioso per tutta la gara con il team, tanto che il suo ingegnere di pista Lambiase via radio gli dirà, rispondendo all'ennesima lamentela sulla mossa compiuta da Hamilton: "Sei come un bambino". Verstappen taglia il traguardo in quinta posizione. Mentre sul podio le due McLaren di Piastri-Norris e lo stesso Hamilton. 

Il contatto con Hamilton in Ungheria e il litigio con Lambiase

La rimonta in Belgio

Ultima gara prima della pausa estiva di rimonta per il campione del mondo. Verstappen, infatti, parte dall'undicesima posizione per via di una penalità di 10 posizioni ricevuta per il cambio motore sulla sua RB20. L'olandese fa il massimo, ma la sua vettura non riesce a garantirgli ciò che vorrebbe. Sfruttando anche la squalifica di Russell al termine della gara, Verstappen chiude al quarto posto in classifica il GP a Spa, dopo una più che buona rimonta. 

La rimonta in Belgio

La vittoria (mancata) a casa sua in Olanda

A casa sua, Verstappen cerca di tornare al successo. La vittoria gli manca da quattro Gran Premi e la Red Bull non sembra essere più il team dominante della passata stagione. Proprio per questo, l'olandese – partito secondo – riesce nell'attacco in partenza su Lando Norris. A fare la differenza, però, è la vettura del britannico. Troppo più forte di quella dell'olandese. Dopo qualche giro, infatti, sul rettilineo arriva di nuovo il sorpasso di Norris, con Verstappen che deve accontentarsi davanti al suo pubblico della seconda posizione. 

La vittoria (mancata) a casa sua in Olanda

L'anonima gara di Monza

Gara delle mille emozioni e che i tifosi della Ferrari ricorderanno senza dubbio con grande piacere. A Monza trionfa Leclerc sfruttando l'ottima strategia della Scuderia di Maranello. Dietro di lui Oscar Piastri e Lando Norris. Ma Max? Gara completamente anonima, solo sesto. 

L'anonima gara di Monza

Il quarto posto di Baku

Siamo nel periodo più duro della stagione per Verstappen. L'annata 2024 è tutt'altro che dominata, soprattutto se pensiamo alla scorsa stagione. Anche sulla pista di Baku, infatti, l'olandese non va oltre la quinta posizione (colta anche grazie all’incidente nel finale tra Sainz e Perez). La situazione non è delle migliori, anche se il pilota Red Bull continua a mantenere il suo bel vantaggio su Lando Norris (che chiude il GP quarto). 

Il quarto posto di Baku

Il ritorno al podio nella notte di Singapore

Una gara in difesa, ma che comunque ha pagato. La vittoria ancora non si intravede – si arriva alla all'ottava gara senza successi – ma il vantaggio su Norris in classifica resta. Il britannico con la sua McLaren vince a Singapore, ma Verstappen non lo lascia scappare e chiude al secondo posto in classifica. A chiudere il podio, l'altra McLaren di Piastri.

Il ritorno al podio nella notte di Singapore

Negli USA torna la Sprint...e lui torna a vincere

Nonostante le difficoltà, ogni volta che arriva la Sprint Max Verstappen sa quello che deve fare: vincere. L'olandese domina sin dalla partenza quella in America, con lo spettacolo che si sofferma soprattutto dietro con la lotta tra i due piloti Ferrari. Alla fine, dietro il campione della Red Bull ci sono Carlos Sainz e Lando Norris (che ha perso per un bloccaggio nel finale la seconda piazza a discapito del ferrarista). 

Negli USA torna la Sprint...e lui torna a vincere

Il duello con Norris il giorno dopo in gara

E il duello tra i due, che ricorda tanto quando accaduto nella gara in Austria, torna sul tracciato americano. Verstappen, partito secondo, cerca subito l'attacco su Norris in curva uno. I due vanno lunghi, permettendo alla Ferrari di Leclerc di infilarsi e di prendere la leadership (vincerà poi il GP). Il duello si ripete negli ultimi giri: Verstappen tira una lunga staccata con Norris. I due vanno lunghi, ma alla fine il britannico passa e si prende la terza posizione. Per la FIA, però, Norris ha "guadagnato vantaggio uscendo dalla pista": cinque secondi di penalità. A salire sul podio, alla fine, è Verstappen. 

Il duello con Norris il giorno dopo in gara

La gara delle penalità: in Messico Max riceve 20 secondi

Dopo quanto accaduto negli USA, il modo di guidare di Max Verstappen è stato più volte nel corso della settimana al centro di diverse critiche. Ritenuto quasi come "troppo violento", Verstappen anche in Messico non cambia il suo modo di guidare: accompagna Norris fuori dalla pista per ben due volte. Questa volta, la FIA è severissima: 20 secondi di penalità (10+10) dati all'olandese che, per via di questa penalità, chiuderà il GP al sesto posto in classifica. "Il nostro problema è che siamo troppo lenti, devo difendermi come posso con questa macchina", ha commentato nel finale di gara a Sky Verstappen. 

La gara delle penalità: in Messico Max riceve 20 secondi

Nuova Sprint in Brasile, ma questa volta nessuna vittoria

Sprint di sofferenza per Max Verstappen. La sua gara è alla ricerca del sorpasso, che riesce poi ad arrivare, su Charles Leclerc per prendersi la terza posizione. Il monegasco prova a difendersi ma alla fine è costretto a cedere. Sorpasso che permette a Verstappen di provare ad attaccare Piastri (che aveva fatto passare Norris in prima posizione). L'australiano riesce però a chiudere ogni tipo di porta all'olandese che, considerando anche i pochi giri a disposizione, si accontenta del terzo posto in classifica. 

Nuova Sprint in Brasile, ma questa volta nessuna vittoria

Il capolavoro nella gara di San Paolo

La vittoria che mancava da tanto, forse anche troppo. Dieci gare per la precisione. Sotto la pioggia di Interlagos, in una gara caratterizzata da safety car e bandiere rosse, Verstappen vince da fuoriclasse. Facendo capire, ancora una volta, chi è il vero campione. Partito 17esimo (per via anche della penalità per il cambio motore), l'olandese vince il Gran Premio del Brasile. Dopo questa gara, nella quale Norris che partiva primo chiude sesto. E il titolo si avvicina sempre di più, per la quarta volta di fila, nelle mani di Super Max. 

Il capolavoro nella gara di San Paolo

A Las Vegas basta il quinto posto ed è campione!

Max chiude al quinto posto la gara di Las Vegas e conquista il quarto titolo piloti della sua carriera. Gara accorta ma anche d’attacco per il numero uno della Red Bull che ha capitalizzato il primo match point avuto a disposizione. Ma trionfa nella stagione più difficile, con una RB20 non certo impeccabile, ma che ha permesso di mettere ancora di più in luce il suo talento e la sua forza. 8 GP vinti in questo campionato e dominio nelle Sprint, così è diventato Max IV

A Las Vegas basta il quinto posto ed è campione!