MotoGP 2018, Marc Marquez dal GP di Austin: "Ho imparato da incidente con Rossi. Ma non cambio stile"
Dopo il contatto con Rossi condito da polemiche a Termas de Rio Hondo, Marc Marquez è tornato a parlare ad Austin: "Imparo dai miei errori, ma mantengo il mio stile di guida. Nessun rancore contro Valentino, gli ho chiesto scusa e non avrei problemi a parlare con lui. Mai avuta paura di guidare una moto"
Prove di disgelo. Marc Marquez è il primo pilota a parlare nel trepidante giovedì di Austin, fatto di tante dichiarazioni interessanti. Il pilota della Honda mantiene la sua linea di pilota al limite, ma riconosce di aver commesso degli errori in Argentina. Non solo. Afferma anche di non avere "nessun rancore" nei confronti di Valentino. Sicuramente il contatto tra Marquez e Rossi ha lasciato delle scorie importanti, ma l'impressione è che Marc sia il primo a voler abbassare leggermente i torni. Ecco le sue dichiarazioni ad Austin: "Rispetto le opinioni di tutti, ma mantengo il mio stile di guida, è importante imparare in pista, così come è importante imparare a non ripetere gli stessi errori. Siamo in MotoGP e dobbiamo tutti spingere al massimo. Vedremo come andrà questo weekend, io ho fatto la mia parte, in Argentina ho fatto ciò che credevo giusto, sono anche andato a chiedere scusa a Valentino, quindi per me non c'è nessun problema. Austin è una pista che mi piace, ma la cosa più importante è che mi sento bene quest'anno con la moto, darò il 100% già a partire dalle Libere, proverò a vincere come l'anno scorso. Mi sento a mio agio qui ad Austin, ma ogni anno la situazione cambia, proverò anche quest'anno a essere davanti. Nell'ultima settimana ho fatto tantissime cose, ho girato un po', ho coltivato le mie passioni come il cross, non vedo l'ora di iniziare questo weekend, Austin è una pista che mi piace molto. Abbiamo cercato di sistemare qualche problema avuto in Argentina, soprattutto in merito alla partenza, è un'esperienza che sarà utile per il futuro. Quando si è fermato il motore sulla griglia, mi sono reso conto che sarei dovuto uscire per poter ripartire, ma io ho provato a far ripartire il motore, ci sono riuscito e sono tornato al mio posto. C'è stata un po' di confusione, questa esperienza ci aiuterà per il futuro. Le regole? So che avrei dovuto alzare la mano, ma nessuno si avvicinava, così ho cercato di far ripartire il motore e si è creata confusione, non voglio che questa situazione si ripeti, adesso so cosa fare in futuro. Sono successe tante cose in Argentina, tante cose da cui abbiamo imparato tutti. In Argentina ho fatto tutto quello che ritenevo opportuno e tornerei a rifarlo, a me piace imparare dagli errori, nella gara in Argentina sono successe tante cose, ma non ho nessun rancore verso Valentino, gli ho subito chiesto scusa, non avrei nessun problema a parlare con lui. So che tante persone parlano di questa cosa, in molti giudicano, con opinioni diverse e rispettabili, ma io adesso sono concentrato solo su questo GP. Valentino Rossi ha paura di guidare con me? Io non ho mai avuto paura in moto. La gente mi critica sia quando faccio le cose bene, sia quando le faccio male. Soprattutto quando si verificano situazioni come quella in partenza, ho commesso alcuni errori che mi permettono di imparare, chiedo scusa per questi errori, ma tutti sbagliamo perché in MotoGP tutti cerchiamo il limite".
Di seguito la cronaca con tutte le dichiarazioni di Marquez.