Bautista domina il weekend in Thailandia con la Ducati: "E' stato perfetto". La Kawasaki di Rea insegue: "Due secondi posti era il massimo che potevamo fare". Ancora problemi per Melandri: "Round da cancellare, speriamo di ripartire da zero in Europa"
Il secondo Round del Mondiale Superbike in Thailandia conferma il dominio assoluto del pilota Ducati, Alvaro Bautista, che fa il pieno di punti (124) aggiudicandosi gara 1, gara 2 e Superpole Race. Con sei gare su sei all’attivo, lo spagnolo ha commentato così il suo weekend: "Non credo si potesse fare di più, è stato perfetto! Ma non è stato facile, la Panigale V4R è una moto nuova, non abbiamo riferimenti e ogni volta dobbiamo partire da zero. Ho avuto subito un ottimo feeling con la moto, abbiamo affinato il pacchetto che già conosciamo. Il Team Principal Aruba.it Racing–Ducati, Stefano Cecconi, esprime tutta la sua soddisfazione per i risultati portati a casa da Bautista nelle prime due tappe extraeuropee, ma sulla performance di Chaz Davies, caduto in gara 2, dice: "Ha avuto un weekend molto sfortunato, anche se i miglioramenti visti durante le gare ci danno fiducia e consapevolezza di aver imboccato la strada giusta".
Rea insegue Bautista, Haslam ha corso con la schiena ko
Secondo nella classifica generale è Jonathan Rea con 98 punti e un distacco di 26 da Bautista. "Il meglio che potevamo sperare era una coppia di secondi posti - ha detto il pilota della Kawasaki - e siamo riusciti a farlo, anche se con molta pressione di Lowes nella gara finale. Ha continuato a spingere molto, come nella gara sprint, ma ho tirato fuori qualcosa in più alla fine della race2 per andare via. Abbiamo faticato un po' con la stabilità dell’anteriore, si muoveva un po' nella seconda parte di gara 2, nei settori in cui ero forte". Bene anche Leon Haslam: "Sono stato più costante nella seconda gara. In generale abbiamo fatto un grande passo avanti con la moto. Ho faticato parecchio in questo weekend perché ho corso con un problema alla schiena e ho dovuto fare iniezioni di antidolorifici. Ho bisogno di riposare per poi ricominciare ad Aragon. Posso ritenermi contento per questi tre quinti posti".
Tre podi per Lowes, Melandri la stabilità è il problema
Tre brillanti performance anche per Alex Lowes, che conclude il weekend con tre podi. Si assicura il terzo posto in gara 2 guadagnando margine sui suoi inseguitori, ma non riesce a eguagliare il ritmo di Rea. Il pilota della Pata Yamaha non rischia in modo eccessivo e consolida così la sua terza posizione in classifica: "Ho pensato di poter sfidare Jonathan per il secondo posto con il ritmo che avevo ma poi ho iniziato a faticare verso la fine e ho dovuto mollare e sfruttare il vantaggio che avevo accumulato sui miei inseguitori". E sul compagno Michael Van der Mark: "Ho faticato molto per tenerlo dietro, e per lui non deve essere stato facile partire dalla decima posizione in griglia e finire quarto nella Superpole race”. Fine settimana difficile invece per Melandri che continua a soffrire i soliti problemi di stabilità: "Ho provato un assetto diverso per rendere più stabile la moto ma abbiamo avuto un sacco di problemi nel far girare la moto che si muoveva da tutte le parti. Dobbiamo ripartire da zero in Europa, perché ho individuato quello di cui ho bisogno, ma ci vuole del tempo. Quello che conta è continuare a lavorare e progredire passo dopo passo".