Miller: "La Ducati ufficiale è un traguardo, ma ho ancora tanto da dare"
l'intervistaIl pilota australiano, durante la presentazione della livrea 2021, descrive l'entusiasmo di correre con la Ducati ufficiale: "Sono davvero emozionato. Lo sono sempre in questo periodo dell'anno, ma quest'anno più che mai. Essere arrivati qui è un grande traguardo, un sogno raggiunto, ma sento di avere ancora molto da dare. Bagnaia? Quando lo vedevo correre da piccolo, immaginavo che sarebbe diventato qualcuno: oggi siamo ancora compagni di squadra"
Vedere un pilota australiano tornare a guidare una Ducati ufficiale accende i sogni di tanti tifosi della Rossa. Miller ne è consapevole, eppure il suo carattere allegro e sereno gli permette di continuare tranquillamente nel suo lavoro, senza sentire particolare pressione. Jack sa bene che il suo connazionale Casey Stoner è l’unico pilota ad aver vinto un Mondiale in sella a una Desmodedici nel 2007, ma lui non vuole essere da meno: adesso è arrivata la sua grande occasione, con la promozione dal team satellite Pramac al team ufficiale Ducati per il Mondiale 2021: "Essere arrivati qui è un grande traguardo, un grande sogno raggiunto, ma sento di avere ancora molto da dare", spiega Miller, durante la presentazione delle livree 2021 della Ducati.
"Il talento è solo un pezzo del puzzle"
Miller arriva dall’Australia, un Paese geograficamente molto lontano dall’Italia. Il trasferimento di Jack in Italia, soprattutto all’inizio, non è stato semplice, come racconta lui stesso durante la presentazione delle livree 2021 della Ducati: "Mi sono trasferito con tutta la mia famiglia. Il primo anno mia sorella ha avuto nostalgia di casa dopo pochi mesi. Voleva tornare a scuola, così è tornata a casa e ha vissuto con i miei nonni, mentre io sono rimasto in Italia con i miei genitori. Successivamente anche mio padre è dovuto tornare in Australia. Lo ricordo come un momento difficile, perché ero lontano da tutto ciò a cui ero sempre stato abituato. Non conoscevo niente e nessuno, tutto era diverso. Avere un grande talento è una cosa, ma quello che fai con quel talento è un'altra cosa. Ci sono stati grandi talenti in passato che non sono stati in grado di realizzare il loro potenziale al massimo. Il talento è solo un pezzo del puzzle e credo di essere abbastanza fortunato ad averlo, ma devi avere la giusta mentalità per essere in grado di sfruttarlo e trarne il massimo"
"Sapevo che Pecco sarebbe diventato qualcuno"
L’inizio della stagione è in programma il 28 marzo in Qatar (il Motomondiale 2021 sarà tutto in diretta su Sky Sport MotoGP). Miller ci tiene a fare subito bene con il suo nuovo team: "Spero di riuscire a prendere lo slancio dalla fine della scorsa stagione e portarlo nella nuova, continuando a crescere. In Qatar ho ottenuto la mia prima vittoria in Moto3 e sono stato per la prima volta sul podio, speriamo di riuscire a fare lo stesso quest'anno, iniziando la stagione nel modo giusto. Sono davvero emozionato. Lo sono sempre in questo periodo dell'anno, ma quest'anno più che mai". Miller avrà ancora Bagnaia come compagno di squadra, esattamente come nel team Pramac: "Conosco Pecco da molto tempo, saranno dieci anni – racconta il pilota australiano –. Ero un ragazzino e vedevo questo pilota giovane di nome Bagnaia correre insieme a me. Nella mia testa pensavo che sarebbe diventato qualcuno. Siamo stati compagni di squadra negli ultimi due anni e ora siamo di nuovo insieme".