Test Shakedown a Sepang, Vinales il più veloce nella seconda giornata. Bene Bezzecchi
test shakedownLo spagnolo dell'Aprilia, unica casa che può godere di una concessione speciale e far scendere in pista i propri piloti titolari, il più veloce nella seconda giornata dei test a Sepang, dedicati a rookie e collaudatori. Tra gli esordienti è stato l'italiano del Mooney VR46 Racing Team a chiudere col miglior tempo
Il migliore tra i rookie e i collaudatori in pista a Sepang per la seconda giornata del Test Shakedown è stato Maverick Vinales, ovvero né un rookie né un collaudatore. Stiamo scherzano? No, affatto. Perché l’Aprilia è l’unica scuderia impegnata in queste sessioni di prove, dedicate per l'appunto agli esordienti e ai collaudatori, che può vantare una concessione per far scendere in pista i propri piloti ufficiali, ovvero Vinales e Aleix Espargaro. E così è stato proprio Maverick a fermare il cronometro sull’1:59.883, miglior tempo di giornata. Per quanto riguarda gli esordienti, invece, il più veloce della seconda giornata è stato Marco Bezzecchi del Mooney VR46 Racing Team, che in 2:00.734 ha preceduto di poco Raul Fernandez (Tech3 KTM Factory Racing), staccato di 85 millesimi. Darryn Binder della WithU Yamaha RNF MotoGP Team ha continuato il suo adattamento alla MotoGP come anche Remy Gardner (Tech3 KTM Factory Racing), alle prese con i postumi legati all’infortunio al polso.
Test Shakedown: le novità di Ducati, Yamaha e Aprilia
Tra i collaudatori è tornato in pista Michele Pirro, lavorando a lungo sull’aerodinamica della sua Ducati, scesa in pista con le ali e la carena laterale già vista nelle specifiche del 2021, mentre Stefan Bradl – che ieri non ha preso parte alla prima giornata dello Shakedown – con la sua nuova RC213V ha lavorato sul secondo telaio 2022 già visto a fine 2021 a Jerez. Rispetto al test andato in scena in terra andalusa sono stati apportati degli aggiornamenti anche agli scarichi e alla parte della coda. Anche la Yamaha ha presentato alcune novità, legate soprattutto all’aerodinamica. In gran parte si tratta della stessa ma adesso si estende per tutta la parte anteriore della presa d'aria, in modo simile al setup della Aprilia RS-GP. Le nuove ali sono uno dei temi di grande interesse anche nel caso del Team Suzuki Ecstar che ha mandato in pista il collaudatore Sylvain Guintoli.