Le sorti del GP delle Americhe dipenderanno molto dalla presenza o meno di Marquez ad Austin. Lo spagnolo è il re in Texas: l'albo d'oro recita 7 vittorie per Marc, una per Alex Rins nel 2019 (ma solo perché Marquez cadde). I numeri del pilota Honda su questo circuito sono incredibili: ha condotto 129 giri qui, mentre l’altro vincitore Rins solo 4. Domenica 10 aprile la gara della MotoGP in diretta alle 20 su Sky Sport MotoGP
Lo avevamo già scritto per il GP d’Argentina, terreno di caccia di Marc Marquez, ma qui l’assenza, o la presenza, del campione spagnolo sarà ancora più forte, rendendo la gara più che mai imprevedibile, o scontata. Fare un bilancio dell’albo d’oro di Austin è quasi superfluo: 7 vittorie per Marc Marquez, una per Alex Rins nel 2019…ma solo perché il suddetto Marquez cadde. Non c’è molto altro da aggiungere, perché anche sul versante podi, il bilancio è impietoso: 7 per Marc (sì: tutte vittorie), con i due rivali più prossimi, Pedrosa e Rossi, non solo a meno della metà del suo bottino, 3, ma ora fuori dalla scena. Sul versante qualifiche, cambia poco: 7 pole per Marquez, una per Bagnaia, l’anno scorso, quando comunque l’imperatore andò in testa al primo giro e lo rividero sul podio. Per Marquez c’è l’appuntamento con la storia: già l’anno scorso poteva diventare il primo pilota degli ultimi 50 anni con 8 pole in un circuito, ma Bagnaia glielo impedì. Se ci sarà, avrà di nuovo l’occasione per compiere l’impresa. Per comprendere il dominio di Marquez, al di là del già eloquente bottino di vittorie, è sufficiente analizzare i giri in testa ad Austin. Marc ha condotto 129 giri qui, mentre l’altro vincitore, Rins…solo 4.
A caccia della Honda
Grazie alle performance di Marc Marquez, la Honda è ben salda al comando dell’albo d’oro di Austin, e lo resterà almeno per altri 6 anni, visto il bilancio di 7-1 sulla Suzuki. Può essere attaccata solo sul versante podi, visto che oltre alle 7 vittorie di Marquez, solo Pedrosa è andato a podio qui con la Honda, 3 volte. La Yamaha è a quota 7, la Ducati a 5 e la Suzuki a 2. Aggancio possibile solo per la Yamaha, ma un monopolio del podio, allo stato attuale, è piuttosto improbabile.
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Marquez torna in sella 16 giorni dopo la caduta
Il duello Spagna-Italia
La Spagna ad Austin non è solo Marquez: in totale gli iberici hanno conquistato 15 podi su 24 qui, quasi due su tre. Se aggiungiamo i podi italiani, 8, uno su tre, abbiamo due nazioni che hanno concesso solo due podi a tutte le altre. Si tratta del 3° posto dell’australiano Miller nel 2019 ed il 2° del francese Quartararo l’anno scorso. Per quanto riguarda gli azzurri, i podi sono arrivati da Valentino Rossi (3), Andrea Iannone (2), Andrea Dovizioso (2) e Pecco Bagnaia (3° l’anno scorso).