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MotoGP, GP Misano. Miller: "Bastianini farà un ottimo lavoro in Ducati factory"

poleman

Dopo aver conquistato la pole nel GP Misano, Miller ha dato qualche consiglio a tre giovani talenti della squadra Ducati: "Bagnaia deve lottare fino alla fine, gli auguro di diventare campione del mondo, lui e la sua famiglia sono persone splendide. Bastianini farà un ottimo lavoro nel team ufficiale, ne sono certo, ma deve lavorare senza pressione. Martin non deve prendersela, lavorerà con meno pressione in un box comunque strepitoso"

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Senza saperlo, Miller ha battuto un record conquistando la pole a Misano. Per l’australiano si tratta della seconda pole in top class, a distanza di  4 anni, 4 mesi e 27 giorni dalla prima, conquistata a Rio Hondo nel 2018: Miller ha così battuto il record per l’attesa più lunga per la seconda pole. Finora il primato era detenuto da Carlos Checa: la sua prima pole fu a Jerez nel 1998 e la seconda all’Estoril nel 2002, dopo 4 anni, 4 mesi e 5 giorni. Una piccola curiosità, a cui se ne lega un’altra: per 7 volte Miller ha mancato la pole per meno di un decimo di secondo, questa volta invece l’ha ottenuta con 15 millesimi di vantaggio sul secondo pilota (Bagnaia). Di questo e molto altro ha parlato Miller a “Talent Time”, intervistato da Antonio Boselli dopo le qualifiche del GP San Marino.

Qual è il tuo segreto per essere competitivo sulla pioggia?

“In realtà le condizioni oggi erano quasi completamente asciutte negli ultimi due giri, non si può dire che era bagnato, solo sulla linea del traguardo era bagnato. A prescindere, è bello essere tornato in pole”

 

Cosa hanno in comune questa pole a Misano con la tua prima pole in Argentina nel 2018?

“Adesso sono molto più vecchio. La pole in Argentina era il mio secondo Gran Premio in Ducati, questo invece è il mio ultimo Gran Premio italiano in Ducati, anche questa è speciale in qualche modo”

 

È un momento speciale per te, come stai riuscendo a ottenere il massimo dalle tue prestazioni?

“Sono al 100% sin dai test di Barcellona, sto bene veramente bene, il mio obiettivo è fare sempre il meglio, non sai mai cosa ti riserva il futuro. So di avere una delle moto migliori in assoluto in questo momento, me la godo perché non so cosa può succedere nel futuro”

 

Da un punto di vista esterno perché rompere questa coppia con Bagnaia?

“Non sono io ad avere il controllo su queste cose. Loro sapevano qual era la mia condizione, la situazione è questa: io ho la mia età, la mia posizione, non mi devo giustificare. È una situazione che ho già vissuto, ma adesso è diverso, perché quando sei giovane devi dimostrare chi sei. È una nuova sfida, darò ancora una volta il meglio in KTM, cercando comunque di godermi questo momento nel box Ducati: qui funziona bene tutto tra noi piloti”

 

Qual è il tuo ricordo più bello in Ducati?

“Il primo podio con la Ducati Pramac ad Austin è stato davvero speciale per me, ci ho lavorato tanto. Poi il passaggio in rosso venendo dalla Moto3, mi ero preso tante critiche, c’era una pressione negativa da parte dei media. Conquistare due vittorie con quei colori è stato un modo di rispondere a quelle critiche”

Cosa auguri a Bagnaia?

“Gli auguro di diventare campione del mondo, vedremo, deve lottare fino alla fine. Pecco lavora tantissimo, sa cosa vuole, mi mancherà, ma non solo lui, anche suo papà e sua mamma: sono persone splendide, ha una bellissima famiglia, non hanno mai detto qualcosa di negativo su qualcuno”

 

Un suggerimento per Bastianini? Dall’anno prossimo vestirà il rosso del team ufficiale al tuo posto

“Lui ha contratto di due anni, è la prima volta con la moto ufficiale, ma ha tempo: andrà benissimo, è un campione del mondo, quindi sa gestire la pressione, per me è pronto, può fare un ottimo lavoro, ne sono certo, può fare una buona carriera nel team ufficiale. È fondamentale sapere che si fidano di te, per questo gli hanno dato questa possibilità. Il mio errore è stato cercare di dimostrare qualcosa, volevo togliere la polvere accumulata. Invece a Enea dico di limitarsi a fare bene il suo lavoro”

 

Invece cosa diresti in questo momento a Martin? Sarà deluso, non è stato scelto per il team ufficiale Ducati…

“Ho letto che è deluso, ma essere preso in considerazione per una moto ufficiale è comunque bello. In Pramac ha un box strepitoso, avrà meno pressione e vivrà una bella atmosfera. Non deve prendersela, eve essere felice perché non è la fine del mondo, anche se capisco che lo stipendio cambia, quindi comprendo la delusione”