MotoGP, GP Aragon: come arrivano piloti e team
Bagnaia a caccia della quinta vittoria consecutiva, Quartararo che proverà a riconquistare punti sul suo immediato inseguitore: la sfida tra il pilota della Ducati e quello della Yamaha animerà un weekend caratterizzato dal ritorno in gara di Marc Marquez dopo tre mesi e mezzo di assenza. Ecco come arrivano i protagonisti e i team all'appuntamento di Aragon nel punto di Paolo Beltramo. Il Gran Premio è in diretta domenica 18 settembre su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
LA SFIDA QUARTARARO-BAGNAIA
- Dopo la bellissima Misano, eccoci al terzo GP in terra spagnola di questo avvincente 2022. La domanda: riuscirà Pecco Bagnaia (che ad Aragon l'anno scorso ha vinto) a recuperare altri punti su Fabio Quartararo come gli riesce da ben 4 gare consecutive? Intanto ci sarà anche Marc Marquez in gara dopo la ripresa di contatto con la RC213V dei test romagnoli e quasi 4 mesi di assenza e un'altra operazione al braccio destro.
DUCATI
- Anche a Misano, nonostante il patatrac dei primissimi giri che ha escluso dalla lotta Miller, Bezzecchi, Zarco e Pirro e una gara non di primissimo piano di Martin, Ducati ha dominato la scena, la gara, le prove, tutto. Bagnaia arriva ad Aragon, dove lo scorso anno ha ottenuto sia la pole, sia il suo primo successo in una gara di MotoGP interrompendo un filotto spagnolo che durava dal 2012 dopo due vittorie di Stoner (Pedrosa/Marquez/Lorenzo/Lorenzo/Marquezx4/Rins)
L'anno scorso Pecco sembrava aver bisogno di fare la pole per poter puntare al colpaccio la domenica, ultimamente invece è cresciuto e ha dimostrato di saper vincere anche senza essere in vetta alla vigilia. Meglio così, naturalmente e ricordiamo che a Misano il duello tra due Ducati e due italiani sì è concluso con Bastianini battuto per soli 34 millesimi di secondo, una garanzia ulteriore il ritorno ai vertici della Bestia
E poi c'è Luca Marini (riconfermato pure lui per il 2023 al Team VR46 con Bezzecchi) che da due gare consecutive sfiora il podio col suo progredire costante. E poi ci sono i delusi di Misano che garantiscono la solita bella e spettacolare ammucchiata di Ducati nelle prime posizioni anche perchè questo è un tracciato che dovrebbe favorire le moto potenti, quindi il V4 desmo può esprimersi al meglio e dimostrare la sua indole forzuta
APRILIA
- Ora che c'è anche Vinales stabilmente (a meno di giornate storte e sfortunate come in Austria) tra i migliori a giocarsi il podio, possiamo mettere Aprilia tra chi punta almeno al secondo successo di questa stagione. Perché non dimentichiamo che Aleix Espargaro', nonostante il mignolo fratturato nei test a Misano, è sicuramente più in forma dopo i problemi al tallone
E sa che quello aragonese è uno dei tracciati che può e deve sfruttare per recuperare su Quartararo e giocarsi pure lui le sue chance mondiali come fatto finora. Insomma, Aprilia a due punte per continuare a sognare e stupire. E già questo è una bella cosa
YAMAHA
- Tutto bene nei test post Misano, ma col motore che arriverà soltanto nel 2023. Per quest'anno c'è ancora da soffrire con la versione attuale meno performante in accelerazione e in velocità. Ma Fabio Quartararo è il campione in carica e sicuramente ha numeri da fenomeno per come guida e pure per come sa gestire la pressione e sfruttare le occasioni. Quindi diciamo che potrebbe essere in grado di sorprendere anche su una pista teoricamente non favorevole per lui e la sua Yamaha come ha già fatto in Austria
Teniamolo d'occhio, quindi, perchè sa di non poter perdere più troppi punti sui suoi due inseguitori più vicini anche se dopo questa arriveranno piste più consone alla sua situazione tecnica. Da Morbidelli ci aspettiamo il guizzo che crediamo stia per arrivare dopo una stagione molto al di sotto delle sue capacità e delle aspettative
SUZUKI
- Innanzitutto rientra Joan Mir dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dalla gara di Misano e questa è una bella notizia. Non sarà magari al meglio, ma sicuramente sarà più tranquillo avendo ufficializzato il suo futuro con Honda HRC al fianco di Marc Marquez per il 2023 e vorrà dimostrare le sue qualità, quelle che lo hanno portato nel 2020 a vincere il titolo mondiale della MotoGP prima del ritiro di Suzuki a fine stagione
Come lui vorrà togliersi qualche soddisfazione pure Alex Rins che ad Aragon, due anni fa, ha vinto una gara stupenda. Vedremo se le qualità della Suzuki gli consentiranno di ripetersi, comunque sia dovrebbe essere uno dei piloti in grado di animare la gara rendendola divertente e movimentata
KTM
- Come sempre ci si aspetta che la casa austriaca si faccia un po' più sotto ai primi fin dalle prove visto che ultimamente va meglio la domenica che in qualifica e nei test. Questa pista potrebbe aiutare pure KTM che di cavalli ne ha in abbondanza e con un Binder motivato e stimolato dal rinnovo
Chi invece rischia di tirare a finire senza troppi stimoli sono Oliveira, che andrà nel secondo team Aprilia nel 2023, Gardner che correrà in Superbike e Fernandez che sarà compagno di Oliveira. Vedremo perchè poi i piloti sono tali perchè una volta saliti in moto e chiusa la visiera non pensano a nulla fuorché ad andare il più forte possibile
HONDA
- Ho lasciato per ultima la Honda perchè ci sono molte novità sulle squadre del maggior costruttore mondiale. Innanzitutto il rientro di Marc Marquez che dopo i test di Misano e altre prove con la sua CBR 600 proprio ad Aragon, ha deciso di tornare a correre. Speriamo che si tratti di una decisione ponderata, basata su certezze e non speranze. Un errore di troppa fretta è stato fatto due anni abbondanti fa col rientro dopo la prima operazione e le conseguenze le sappiamo tutti
Ora credo che sia Marc, sia chi gli sta vicino abbiano capito che che è meglio seguire i normali ritmi della natura, senza forzare. Magari il fenomeno spagnolo che ad Aragon in MotoGP ha vinto ben 5 volte (è un tracciato che gira a sinistra, cioè in senso antiorario, layout che lui preferisce) starà tra i primi, magari soffrirà di stanchezza, ma il fatto che torni ci fa già godere un bel po'
Ci sarà poi un Nakagami ringalluzzito dalla conferma nel Team LCR di Lucio Cecchinello e così tramonta l'ipotesi Ogura. Alex Marquez e Pol Espargaro, invece, correranno già da separati in casa, ma non per questo rassegnati se ci sarà l'occasione di far bene, stimolati magari anche dal ritorno del leader, del punto di riferimento
MOTO2
- La lotta per il titolo dovrebbe essere ristretta ad Augusto Fernandez e ad Ai Ogura che sono in testa al campionato distaccati tra di loro di soli 4 punti (198 contro 184). Canet e Vietti devono stare attenti ad approfittare di eventuali regali della sorte visto che seguono a 41 e 42 punti, tanti ma non ancora determinanti anche se i due davanti sono motivatissimi e guidano benissimo
MOTO3
- Presumibilmente la lotta per il mondiale si sta restringendo a soli 3 piloti: i due alfieri del Team Aspar Martinez con Guevara avvantaggiato dal disastroso GP di Misano di Garcia che ora guida per 11 punti la classifica. Non va tenuto fuori dalla lotta Dennis Foggia che dopo la splendida vittoria di Misano ha accorciato il suo distacco a “soli” 35 punti
Certo non pochi, ma non sufficienti per dargliela su visto che in palio ce ne sono ancora 150 anche se forse Aragon col suo lungo rettilineo sarà più favorevole alle KTM che alla sua Honda. Però con la Moto3 e i suoi grupponi di piloti assatanati tutto può accadere e le esce non mancheranno di sicuro