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Bagnaia: "Essere il più veloce mi emoziona più di essere il campione del mondo"

MotoGp

Bagnaia, ospite di 'Che tempo che fa' su Rai 3, ha parlato della sua vita dentro e fuori la pista: "Ogni tanto penso al fatto di essere campione della MotoGP, ma più che altro mi emoziona essere il più veloce del mondo in moto. Quale numero userò nella prossima stagione? Deciderò martedì prima di scattare le foto della presentazione". Poi Pecco racconta un curioso aneddoto: "Al primo appuntamento con Domizia ho centrato un palo con la macchina,  ho capito che mi voleva bene perché poi c’è stata una seconda uscita"

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I tifosi non vedono l’ora di conoscere la nuova Ducati di Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, che sarà svelata sulla neve di Madonna di Campiglio tra il 23 e il 24 gennaio. In attesa di questo grande evento, il campione del mondo in carica è stato ospite di Fabio Fazio durante la trasmissione "Che tempo che fa" su Rai 3. Un’occasione per conoscere qualche dettaglio in più della vita di Bagnaia, dal legame con Valentino Rossi al primo appuntamento con Domizia, passando per il titolo conquistato in MotoGP.

La festa a sorpresa

L’intervista si apre con il racconto del compleanno di Pecco, che il 14 gennaio ha compiuto 26 anni: "La sera precedente al mio compleanno la mia fidanzata mi ha organizzato una cena a sorpresa con tutti gli altri piloti, mentre ieri sera ho festeggiato con i miei amici storici a Chivasso, nel solito ristorante. Non ho più l’accento piemontese? In realtà non ce l’ho mai avuto, parlavo così ancora prima di trasferirmi a Pesaro".

La prima moto con tre ruote

Nella famiglia Bagnaia si è sempre respirato un grande amore per i motori, come racconta Pecco: "Da bambino mio zio e mio papà andavano spesso a girare in moto a livello amatoriale. La mia prima moto mi è stata regalata da mio nonno materno, la fece lui, era una moto a tre ruote. Da lì ho iniziato. Quando avevo 5 anni mi hanno regalato una minimoto da cross, con cui giravo nel giardino di mio nonno, l’ho distrutto tutto. Il problema è che provavo a toccare a terra con il ginocchio usando una moto da cross, da lì hanno capito che la mia direzione era più sulla velocità"

Pecco e l'esame per la patente

Sembrerà strano, ma Bagnaia ha preso la patente per guidare le moto soltanto la scorsa estate: "Ho preso la patente per la moto la scorsa estate, è meglio così per tutti i piloti. Pensavo che sarei stato in difficoltà con la pratica, avevo una grande paranoia, temevo di non ricordare alcune cose. Mi ripetevo: 'Devi stare sempre con due mani sul manubrio', poi per fortuna è andata bene".

Il primo appuntamento con Domizia

In studio c'è ospite anche Domizia Castagnini, l'attuale fidanzata e futura moglie di Pecco: "Il 24 dicembre ho proposto a Domizia di sposarmi, ma non abbiamo ancora deciso la data del matrimonio. Non vorremo farlo durante la stagione della MotoGP, però luglio è troppo vicino e inoltre si sposa già Luca Marini quel mese. A dicembre non vorremmo sposarci, perché non ci piace l’idea di festeggiare in inverno. E poi c’è il corso pre-matrimoniale, quello da solo dura un anno. Ma non ci ho ripensato, ormai ho preso questa scelta. Tra l’altro ho impiegato molto tempo per conquistare Domizia, io non volevo essere suo amico, volevo essere direttamente il suo fidanzato, quindi ci ho messo un po’. E poi volevo essere grande a sufficienza per poi andare avanti, ed è andata benissimo così. La prima uscita insieme? Volevo fare le cose in grande, avevo una bella macchina, ma in Piazza Castello c’era il pavè bagnato e ho centrato un palo: ho capito che mi voleva bene perché poi c’è stata una seconda uscita. E pensare che quella macchina mi era appena arrivata da una settimana".

L'uomo più veloce del mondo in moto

Bagnaia ripercorre poi la stagione che lo ha portato a diventare campione del mondo: "Avevamo finito il 2021 al massimo livello, era tutto perfetto. Invece il 2022 è iniziato con qualche difficoltà legata alla moto nuova, abbiamo impiegato un po' di tempo per riportarla al top, poi mi ci sono messo anche io con qualche errore. Ogni tanto penso al fatto di essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare di essere il più veloce del mondo in moto. Avevo fatto una promessa alla Ducati il giorno della firma sul contratto: avevo detto che saremmo diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un’evoluzione, non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa mia".

Il rapporto con Valentino Rossi

Bagnaia è il primo pilota dell'Academy VR46 di Rossi a essere diventato campione del mondo della MotoGP. Una bella soddisfazione per Valentino, a cui Pecco è molto legato: "Ho chiesto a Valentino di seguirmi come coach, so che per lui è difficile riuscire a far conciliare tutto, tra le gare in macchina e la figlia, ma in ogni gara della stagione ci siamo sentiti al telefono, gli ho chiesto tante cose. Quando è venuto in circuito, gli ho chiesto di vedermi dalla pista per suggerirmi cosa andava e cosa no. Lui è sempre stato l’idolo della nostra famiglia. Mi ha insegnato a rimanere calmo, a stare tranquillo, a cercare di godere di ogni momento, di festeggiare quando è il momento giusto, la sua tranquillità e la sua modestia sono le cose più importanti".

Il possibile cambio di numero

Bagnaia ha vinto il titolo con il numero 63 sul cupolino, ma non è escluso che nella moto del prossimo anno possa introdurre il numero 1 riservato ai campioni del mondo: "Nell’ultimo periodo ho cambiato idea tante volte, quindi ho deciso che martedì durante la sessione fotografica con la nuova moto arriverò con tutte e due i numeri e attaccherò quello che mi sentirò in quel momento. Per adesso non so ancora quale sceglierò tra il numero 1 da campione del mondo e il mio numero 63".