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Bagnaia: "Moto Zarco in pista? Era da bandiera rossa!". Poi critica l'asfalto di Austin

ducati

Pecco Bagnaia ha chiuso al 2° posto le prove libere del venerdì ad Austin: "E' stata una giornata positiva, stiamo andando bene". Poi sul convulso finale con la moto di Zarco ferma in pista: "Era da bandiera rossa, troppo pericoloso così". E critica anche la pista: "Ci sono 4 tipi di asfalto, non è possibile". Il GP di Austin è in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

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Secondo tempo per Pecco Bagnaia nel venerdì di Austin, a soli 63 millesimi dal miglior crono di Jorge Martin. Il campione del mondo ha voglia di riscattare la caduta di Termas de Rio Hondo e riprendersi così la vetta del Campionato. 

"Buona prima giornata, per la Sprint useremo la Soft"

"E' una buona prima giornata, sono contento. La pista è un po' peggiorata in termini di grip e buche dallo scorso anno, soprattutto alla prima curva. Stiamo andando bene, con la media dietro sta andando bene e vediamo domani con la soft davanti. Quando ho messo la dura mi sono trovato meglio per via delle temperature, ma vediamo domani. Bisogna compensare sia le staccate veloci che le buche, bisogna trovare un compromesso ma penso che siamo vicini. La media è una gomma che mi piace sempre, è più stabile ma qui con la soft hai più grip. Per la sprint servirà la soft, ci sono 10 giri e c'è troppa differenza. Sulla gara lunga vedremo domani, qui la guida è tecnica e la gomma fa la differenza ma fino a un certo punto".

Bagnaia. "Finale pericoloso, serviva la bandiera rossa"

Bagnaia ha parlato anche dell'ultimo giro, con un tempo sfumato per un incidente in pista occorso a Zarco. La Ducati del francese, rimasta al centro della pista, è stata schivata per un soffio da Joan Mir (vedi VIDEO sopra), poi caduto nella circostanza. "L'ultimo giro non so il tempo che avrei fatto, ma è stato pericoloso perchè non vedi i lati della pista e non mi sono accorto delle bandiere - ha concluso -. Ho visto una moto per terra, ma era da bandiera rossa secondo me, era un po' al limite". 

"Ci sono 4 tipi di asfalto, questo non è possibile"

"Le condizioni della pista sono peggiori rispetto all'anno scorso, ci sono 4 tipi di asfalto diversi e questo non è possibile, sull'asciutto puoi gestirlo, ma con il bagnato sarebbe ben più difficile. Ci sono punti in cui l'asfalto è distrutto, nelle curve 11,12 e anche alla prima, ma stiamo andando forte perchè la pista è più pulita del 2022. Noi proveremo a fare cambiare le cose, servirebbe che ci ascoltassero un po' di più. Sulla sicurezza stiamo facendo grandissimi passi in avanti, l'obiettivo più grande è sistemare il discorso penalità, ci sono sempre casini".