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MotoGP, qualifiche GP Australia: pole record di Martin, 3° Bagnaia

Paolo Lorenzi

©Ansa

Martin conquista la pole del GP Australia frantumando il suo precedente record di cinque decimi. In prima fila col pilota Pramac scatteranno Binder su Ktm e Bagnaia su Ducati. 4° Aleix Espargaró, 5° Zarco e 6° Di Giannantonio. Poi Marc Marquez (7°), Miller (8°), Vinales (9°) e Bezzecchi (10°). Sprint domenica alle 4 in diretta tv sui canali Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport MotoGP) e in streaming su NOW

GP AUSTRALIA, LA SPRINT LIVE

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Si marcano come in Moto3, tutti fermi a cercare un rimorchio, al box e in pista, come i ragazzini a cui dovrebbero dare l’esempio. Una sola eccezione: i due protagonisti di questo finale di stagione, Bagnaia e Martin che se ne vanno per la propria strada. Non è un caso che gli altri si mettano nella loro scia. Come Aleix Espargaró, che grazie al tiro del connazionale guadagna la seconda fila. Ma il tempo record di super Martin nessuno può abbassarlo, stargli dietro non è uno scherzo. Lo spagnolo del team Pramac è partito con le idee chiare, ha lavorato a lungo con la gomma morbida che nessuno ha sfruttato meglio di lui. Nemmeno Bagnaia, che comunque gli parte di fianco, sulla terza casella e un buon passo costruito in prova. Passando dal Q1 Pecco ha capito come sfruttare una configurazione fino a quel momento poco redditizia. Marc Marquez l’ha intuito e gli si è messo a ruota, Pecco ha capito a sua volta e ha tagliato per la via di fuga. Marquez sempre dietro. Alla fine lo spagnolo ha chiuso settimo, all’ultimo tentativo non c’era nessuno da mettere a cui attaccarsi… Tutti fermi, come all’inizio. Come in Moto3. Pazienza, chi doveva stare davanti c’è arrivato.

Martin: "Ho spinto come un animale"

"Ho spinto come un animale per fare questo tempo", il commento di Martinator, più ispirato che mai. Binder ha portato la Ktm al secondo posto, confermando l’intesa della moto austriaca con il circuito australiano. E’ mancato all’appuntamento Vinales, velocissimo venerdì. In qualifica, pur girando da solo (onore al merito) non è andato oltre a una nona posizione che vale la terza fila. Eppure questa è la sua pista, qui ha vinto nel 2018 e l’Aprilia volava venerdì sui curvoni veloci di Phillip Island.  Dal mazzo bisogna pescare anche Di Giannantonio, sesto nel parziale disinteresse. Gli occhi erano puntati su altri. Lui, onesto lavoratore del manubrio, in crescita già da un po’, e non per caso, si è messo in seconda fila. Cerca una sella per l’anno prossimo, con una buona gara può rialzare le sue quotazioni. Bezzecchi scatta dalla quarta fila, dolorante, i cambi di direzione e le curve veloci sulla destra maltrattano una clavicola operata meno di 15 giorni prima. Può solo difendersi e stringere i denti il romagnolo della VR46 che vede l’altro suo pilota, Luca Marini, partire diciottesimo.

In Q1 con Bagnaia ci sono anche Luca Marini (non al meglio), Marc Marquez e Fabio Quartararo: in palio solo due posti per giocarsi poi la pole nel Q2

Questi i piloti che hanno invece strappato il pass per il Q2: Binder e Miller (Ktm), Vinales (Aprilia), Martin (Ducati Pramac), Pol Espargaró (GasGas), Bezzecchi (Mooney), Di Giannantonio (Gresini), Bastianini (Ducati factory), Aleix Espargaró (Aprilia) e Zarco (Ducati Pramac)

Chi conquisterà la pole a Phillip Island? L'ultimo, in Indonesia, a centrare la prima casella è stato Luca Marini

Quella di Marini a Mandalika è stata l'11^ pole di fila Ducati, che oggi va a caccia del 12° sigillo consecutivo

Marini è stato, inoltre, il 7° poleman diverso della stagione. Ce ne sarà un ottavo differente quest'oggi?

Le moto giapponesi a Mandalika hanno raggiunto la striscia record di 14 GP consecutivi senza pole. Ci sarà una reazione da parte di Honda e Yamaha?

L'Australia è spesso teatro di invasioni di animali in pista, l'ultima durante le Libere di ieri in Moto2 con due oche a passeggio per il tracciato. SFOGLIA LA FOTOGALLERY