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Mondiale MotoGP apertissimo: non solo Martin e Bagnaia, ci sono anche Bastianini e Marquez

MotoGp

Paolo Lorenzi

A sei Gran Premi dalla fine il Mondiale è ancora aperto: Bagnaia e Martin restano favoriti, ma Bastianini e Marquez (che hanno vinto le ultime tre gare lunghe) fanno passi avanti e sono pronti a sfruttare eventuali errori dei due di testa. Adesso la MotoGP sbarca in Asia, su circuiti dove regna l'incertezza. Ed ecco che potrebbero materializzarsi anche delle sorprese...

GLI HIGHLIGHTS DEL GP EMILIA-ROMAGNA

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Quattro piloti in sessanta punti, la classifica della MotoGP si è improvvisamente ristretta. Per merito soprattutto di Bastianini e di Marquez, entrati nel novero dei possibili protagonisti di un finale di stagione tutto da scrivere. Con sei weekend in calendario, e 220 punti in palio, il Mondiale è ancora apertoMartin e Bagnaia restano favoriti, ma la pressione cresce e il rischio di sbagliare aumenta. S’è visto a Misano, con Martin nel primo Gran Premio, quando ha sbagliato a non marcare Bagnaia, e poi con Pecco che ha sprecato un podio sicuro nella foga di una rimonta al limite.

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I passi avanti di Enea e Marc

Nelle pieghe di un confronto sempre più serrato, Marc ed Enea possono approfittarne. Perché in pochi guardano a loro, che intanto accumulano piazzamenti preziosi. Bastianini ha messo insieme un tesoretto di 54 punti in due weekend (con due podi), Marquez solo due punti in meno con altrettanti podi (e senza dimenticare la vittoria di Aragon). Entrambi hanno fatto un deciso passo avanti. Moto e rispettive squadre lavorano meglio, le prestazioni crescono, la differenza con il duo di testa restano, ovvio, ma forse in misura meno evidente.

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Prossime gare nell'incertezza

Quando Jorge e Pecco sono in forma, diventano quasi imprendibili, ma non sempre lo sono, come s’è visto. E per Enea e Marc si aprono finestre di possibilità, da sfruttare. Le prossime sei gare non offrono grandi certezze, perché si corrono su circuiti lontani, talvolta inutilizzati per gran parte dell’anno (aspetto che aumenta le incognite sulla qualità dell’asfalto) e in condizioni meteo imprevedibili. Difficile dire chi può avvantaggiarsene. Di certo il quadro, così composto, offre meno garanzie a tutti. E nell’incertezza le sorprese non mancheranno. 

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