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Marquez dopo la vittoria in Germania: "Mondiale in tasca? Può ancora succedere di tutto"

il leader

Marc Marquez torna sul gradino più alto del podio del GP della Germania, una gara che ha vinto ben 9 volte in carriera in MotoGP, dodici considerando tutte le classi. "Qui faccio la differenza nel 3° settore con la successione di curve 8-9-10 e anche nel T4", ha spiegato a Sky Sport prima di parlare della strategia di gara. La sua è stata una fuga costruita con intelligenza, giro dopo giro: "Oggi avevo il passo, mi trovavo bene. Il piano era di guadagnare decimo su decimo, senza strafare, e alla fine gestire. Ma in realtà, quando non andavo forte, mi sembrava di rischiare di più..."

GP GERMANIA: HIGHLIGHTS - CLASSIFICA

In seguito Marc Marquez, nel consueta media scrum coi media, ha avuto un pensiero per Borja Gomez, il giovane pilota spagnolo morto nel JuniorGP: "Questa vittoria è per lui, per la sua famiglia e per i suoi amici". Poi sulla gara: "Sono felicissimo, è un circuito speciale per me e ho fatto un weekend perfetto. Oggi sapevo di avere un ritmo migliore degli altri e ho cercato di non esagerare". Su suo fratello Alex: "Non mi ha sorpreso, lo vedo capace di tutto. Quando dividi la casa con un pilota e si impegna 24 ore al giorno per tornare, sai che lo farà con l'adrenalina per stare davanti e lo ha fatto. Quando lotti per il titolo come lui, trovi la forza dove non sai di averla". Sulla lotta mondiale: "Titolo in tasca? Sono sempre ottimista ma in questo caso preferisco essere un po' pessimista. Abbiamo corso solo 11 GP, vedo il bicchiere mezzo vuoto perché così posso restare concentrato. Può succedere di tutto. Pensavo che il mondiale sarebbe stato più livellato. In un certo senso lo è perché Alex non sbaglia, ma credevo che ci fosse Pecco dietro di me a rendermi le cose difficili. Invece c'è mio fratello e questo mi fa restare ancora più concentrato perché non posso permettermi errori".