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Dall'Igna dopo il GP d'Austria: "Bagnaia? È normale che sia deluso, restiamo positivi"

ducati

Il direttore generale Ducati Corse è intervenuto su Sky Sport al termine del GP d'Austria e Spielberg e ha trattato diversi temi, dalle difficoltà di Pecco Bagnaia a Marc Marquez

L'INTERVISTA DI BAGNAIA 

È stato chiesto a Bagnaia, dai colleghi di Dazn Espana, cosa stesse succedendo. Lui ha risposto che non lo sa. Poi la giornalista gli ha chiesto se stesse perdendo la pazienza e gli ha risposto 'Abbastanza'. Ti riporto queste parole…

"Cosa devo dire. Credo sia abbastanza normale quando uno sa e si aspetta di fare risultati più importanti, quando non li fa chiaramente è deluso. Purtroppo è così".

 

Prima abbiamo sentito Tardozzi, ha detto che Ducati sta aiutando in tutti i modi Pecco Bagnaia…

"È il nostro lavoro e cerchiamo di farlo al meglio".

 

Avete sbloccato Marquez anche qua, state tirando su un Aldeguer che sta facendo esperienza ma anche passi da gigante. Dicevamo che è un peccato non riuscire a vedere Acosta il prossimo anno su Ducati perché avremmo visto delle belle battaglie lì davanti con Marc, secondo me è uno dei pochi che potrebbe dar fastidio a Marquez insieme a Pecco in forma e a un Quartararo su una moto più performante. Quindi complimenti ancora.

"Grazie. Devo dire che, al di là di Pecco, sono in ogni caso contento per quello che stiamo facendo che sicuramente è qualcosa di importante. Voglio ringraziare ancora una volta tutti i ragazzi che stanno lavorando davvero in maniera dura per riuscire a raggiungere questi obiettivi".

 

Secondo te da qui alla fine dell’anno si riuscirà a ritrovare equilibrio tra le prestazioni di Marquez e quelle di Bagnaia?

"Questo è quello per cui stiamo lavorando e per cui sta lavorando anche Pecco. Dobbiamo semplicemente aiutarci per raggiungere anche questo obiettivo qua. Lo abbiamo fatto dall’inizio dell’anno devo dire, continueremo a farlo e credo che non bisogna mollare l’osso e portare a casa anche questo obiettivo".

 

È possibile che adesso il problema dalla pista sia diventato tanto mentale?

"Come sempre è un insieme di cose che fa sì che un pilota o un atleta non riesca ad esprimersi. Sicuramente c’è una parte anche di lato mentale, ma noi dobbiamo trovare il modo di dargli una mano e di risolvere i problemi che ha sulla moto quando la guida. Un po’ tutte le cose. È un po’ una spirale: quando comincia ad andare verso il basso è un po’ tutto l’insieme che va male, è difficile trovare qualcosa che va bene. Dobbiamo cercare di aiutarci e restare positivi, cercare di lavorare come abbiamo fatto. Il fine settimana era iniziato bene, Pecco aveva fatto bellissime cose durante tutti i turni di prove. Poi è arrivato ieri che quando la spirale inizia ad andare verso il basso è facile che tutto si metta di traverso. Dobbiamo cercare di restare ottimisti e di vedere il buono che comunque abbiamo fatto".