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Bagnaia: "Vorrei che mi dicessero cosa è successo. In teoria era la moto del Giappone"

14° posto

Weekend fin qui complicato per Bagnaia. Dopo il 16° posto nelle qualifiche, Pecco è arrivato ultimo nella Sprint chiudendo al 14° posto. Il torinese è intervenuto su Sky Sport per commentare la sua giornata: "Se è la stessa moto di Motegi? In teoria sì, in pratica non lo so". Poi a Dazn España: "Situazione tecnica inaccettabile, vorrei mi spiegassero cosa è successo oggi"

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Siamo curiosi di sapere cosa non andava oggi, cosa non ti consentiva di guidare?

"Vorrei saperlo anch’io. Onestamente una settimana fa ho fatto il Bezzecchi della situazione: pole con record e Sprint vinta. Oggi, come ieri, mi ritrovo a prima di Misano test. Non c’è modo di spingere, quando ci provo ho molti movimenti, durante la gara tante volte sono rimasto senza i freni, a volte ho dovuto chiudere il gas sul dritto. Quindi questa volta ho portato avanti la gara, sono arrivato fino alla fine, ho preso 30 secondi e 13 dal penultimo, vorrei sapere anch’io cosa è successo".

 

Ci chiedevamo se per caso nella gara di oggi ci fosse stato un macro problema. Mi pare di capire che avevi una mancanza di sensazioni generalizzate…

"Sì un po’ come il resto della stagione, a parte Motegi dove tutto era a posto. Sempre la stessa cosa, questa è la gara più simile a quella di Barcellona dove partivo 21°, perché il grip dietro è molto instabile e difficile. Purtroppo il risultato è quello che è, la mia confidenza con questa moto non è quella che dovrebbe essere, nonostante avessimo trovato la quadra in Giappone qualcosa è cambiato evidentemente".

 

Questa moto è uguale a quella del Giappone?

"Teoricamente sì".

 

Perché quest’anno è difficile fare pronostici con te?

"Perché non sto guidando la mia moto, quindi è difficile. La fortuna di aver avuto la gara di Motegi ci e mi ha aiutato tanto. Tutti i dubbi, che io non ho mai avuto ma che tante persone avevano, sono spariti. Quello sicuramente ha dato una mano anche a livello mentale. Ero convinto di arrivare qua e guidare come ho fatto lì, sapendo anche che è una pista difficile, però comunque che avremmo potuto lottare per le prime posizioni. Purtroppo per qualche motivo il feeling è tornato quello di Misano, non so perché ma è quello che è".

 

In che senso "Teoricamente sì" è la moto di Motegi?

"Che teoricamente è quella lì".

 

E in pratica?

"In pratica non lo so, teoricamente sì".

 

In griglia ci avevano riferito di una modifica ciclistica importante, poi quando sei rientrato ti abbiamo visto indicare il posteriore. Sono degli spunti che dobbiamo tenere presente per spiegare la tua gara?

"Non mi ricordo di aver indicato il dietro della tua moto. Non ti so dire se era a posto il posteriore perché andavo talmente piano che non penso ci sia un problema solo".

 

Mentre la modifica?

"In queste condizioni qua, come in tutto il resto dell’anno, non sento niente sulla moto quindi non lo so". 

 

 

Lo sfogo a Dazn Spagna

"Quello che è successo oggi è al di fuori del mio controllo - ha commentato Bagnaia su Dazn España -. Ho dato il massimo, tutto quello che ho, come sempre. Avevo movimenti incontrollabili sulla moto, molte volte ho smesso di dare gas mentre altre non avevo freni... è sicuramente pericoloso guidare così ma siamo abituati e sappiamo come reagire a queste situazioni. Ma quello che è successo oggi, per me, è inaccettabile". E alla domanda se la cosa 'inaccettabile' avesse a che fare con Michelin e i pneumatici, Bagnaia ha scosso la testa ed è stato chiaro: "In termini tecnici". Poi Pecco ha proseguito: "Non me lo spiego, non posso spiegare cosa sta succedendo. Voglio che qualcuno lo spieghi a me. Chi? La squadra, qualcuno. Dovrebbero spiegarmi perché sono stato così lento, perché non posso essere veloce. Hanno i dati, io non so cosa sia successo. Come ho detto, è qualcosa fuori dal mio controllo". 

 

"Dopo Motegi non devo dimostrare più niente"

Successivamente Pecco è intervenuto nel media scrum: "Dopo ieri avevo capito che sarebbe stato un sabato così. Nel momento in cui il feeling non era quello di Motegi ma quello di Misano, visto che le moto erano teoricamente uguali, sapevo che oggi sarebbe stata complicata. Non riesco a capire neanche io, pensavo che sarei arrivato qui e avrei avuto lo stesso feeling di Motegi. Ora sembra che anche quella stessa moto non funzioni più come prima, non riesco proprio a capire. Ho passato la gara a dover chiudere il gas sul rettilineo, ad arrivare alla 10 senza freni per le sbacchettate che avevo. Per l'ennesima volta quest'anno non stavo guidando la moto e mi stavo facendo portare a spasso. Una situazione molto frustrante, l'unica cosa positiva è che dopo il weekend di Motegi non devo dimostrare più niente. Non so cosa dobbiamo fare, ma probabilmente non lo sa neanche il team".