Bagnaia: "In Malesia weekend positivo, a Portimao voglio riprendermi il 3° posto mondiale"
gp portogalloNel VIDEO l'intervista di Pecco Bagnaia a Sky Sport alla vigilia del weekend del Portogallo. Il torinese proverà a ritrovare le stesse sensazioni di Sepang, quando aveva fatto pole e vittoria nella Sprint prima del ritiro per la gomma bucata in gara. Poi nel media scrum ha parlato anche di Bulega, dell'obiettivo terzo posto nel Mondiale e degli ultimi, altalenanti, Gran Premi. Di seguito tutte le sue parole nel giovedì di Portimao
Quali sono le aspettative qui a Portimao? Come affronti questo weekend?
"La pista è molto particolare, è bellissima e mi ci sono sempre trovato abbastanza bene. Sono contento, spero che sia bel tempo e che ci si possa divertire un po'".
Questa come pista è più vicina alle caratteristiche dei tracciati in cui sei stato più in difficoltà oppure no?
"Non lo so onestamente, vedremo. Cercheremo di prenderla con lo stesso approccio di sempre, arrivando qui consapevoli di poter far bene. Poi ci adegueremo di conseguenza".
Quello della Malesia, aldilà del risultato finale della gara, è stato comunque un fine settimana decisamente positivo. Mi ha colpito e mi è piaciuto molto l’abbraccio tra te e Dall’Igna dopo la Sprint…
"Arrivavamo da due weekend abbastanza difficili, soprattutto l’Indonesia. E in Australia c’erano state comunque grandi difficoltà: nella gara della domenica a Phillip Island eravamo riusciti a capirci qualcosa ed eravamo riusciti a fare meglio, anche se poi comunque mi sono steso. Però stavo venendo su bene e potevo ambire a entrare nei primi sette, che era comunque un buon risultato partendo indietro. In Malesia siamo ripartiti dallo stesso punto dell’Australia, avevo un feeling migliore e riuscivo a spingere. Sabato a Sepang è stata una giornata molto positiva, siamo passati dal Q1, abbiamo fatto la pole e vinto la Sprint con un ottimo ritmo, andando via a tutti: una giornata molto dominante. Poi purtroppo la domenica non è stata una giornata altrettanto bella per via di tanti motivi: vedere l’incidente in Moto3 e poi partire… Non è stato molto positivo il tutto. Quello che è successo dopo sicuramente è passato in secondo piano, però bucare è un qualcosa che non ho mai sentito ed è capitato anche quello. E’ andata un po’ così, però appunto la gara stava andando bene e stavo riuscendo a gestire bene il distacco da Alex Marquez: aspettavo gli ultimi 5 giri per provare a tornare su, anche se comunque sarebbe stata dura. Ma la possibilità c’era ed è andata come è andata. Però rimane il positivo del weekend, quindi arriviamo qua con la stessa forza".
"Consigli a Bulega? Se vuole, sono a disposizione"
Nel media scrum con gli altri giornalisti presenti a Portimao Bagnaia ha parlato anche di Nicolò Bulega, compagno di box per le ultime due gare: "E' bello per lui, penso si sia meritato questa chance. A Portimao non sarà facile, ma è un grandissimo pilota. Se riuscirà ad adattarsi in fretta alla gomma Michelin potrà anche divertirsi: qui Nicolò va forte e anche la Ducati è competitiva. Consigli? Preferisce fare per conto suo, ma ovviamente sono a disposizione per come posso pronto a esaudire le sue richieste". Poi sul finale di stagione: "Proveremo a stare davanti e a riprenderci il terzo posto in campionato. Risolleverebbe l'annata? Meglio terzo che quarto... è il massimo risultato che posso ottenere in questa stagione, ma nella prossima voglio poter lottare e finire in modo diverso. Mi auguro di non dover affrontare nemmeno un terzo di quanto ho passato nel 2025. Rapporto con Marc Marquez? Da un pilota come lui puoi solo imparare, è tra i più forti della storia e anche quest'anno ha fatto la differenza. Non ci sono mai stati problemi tra noi".
"In Indonesia una delle cadute più strane della mia carriera"
Pecco è poi tornato sullo strepitoso weekend di Motegi e su quello disastroso dell'Indonesia: "Se qualcuno mi potesse spiegare cosa sia successo in Giappone, gli darei una ricompensa. Invece a Mandalika sono tornato alla realtà, lì è stato il mio peggiore GP di sempre in MotoGP: per le sensazioni e per una delle cadute più strane della mia carriera. Dopo Phillip Island il weekend di Sepang è stato più importante, perché mi sono adattato meglio alla moto. Magari il feeling non era perfetto come a Motegi, ma ero comunque in grando di lottare per la vittoria".
Sull'incidente Rueda-Dettwiler
Infine Bagnaia è tornato sull'incidente Rueda-Dettwiler prima della gara Moto3 a Sepang e la gestione di quei concitati momenti: "C'è stata fretta nel comunicare che tutto era a posto, ma in realtà le cose non stavano così - ha concluso -. Pochi minuti dopo l'incidente è uscito fuori che entrambi i piloti erano coscienti, ma dopo si è saputo che avevano avuto problemi seri. Quando un pilota ha un arresto cardiaco la situazione è grave, è stata una perdita di credibilità. Per me la gara Moto3 non sarebbe dovuta partire. Venerdì ci sarà una safety commission e chiederemo sicuramente di prendere certe decisioni con più calma".
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