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NBA Sundays: super sfida tra Cavaliers e Spurs, due big in cerca di riscatto

NBA

Cleveland-San Antonio è una sfida piena di spunti tra due grandi squadre che affrontano per ragioni diverse dei momenti di rinnovamento (domenica in diretta dalle 21.30 su Sky Sport 2). I Cavaliers vanno a caccia di un nuovo assetto, mentre gli Spurs devono fare i conti con le assenze e la stanchezza. Entrambe però avranno lo stesso obiettivo: vincere e rilanciare le proprie ambizioni

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Il piatto forte della domenica sera offerto dalla NBA mette una di fronte all’altra Cleveland e San Antonio, una delle sfide più affascinanti che due volte all’anno ci riserva la regular season. Un mese fa LeBron James raggiunse quota 30.000 punti in carriera proprio all’AT&T Center, ricevendo il caloroso abbraccio di Dwyane Wade (allora suo compagno), del pubblico dei nero-argento e di coach Gregg Popovich, suo grande estimatore sin dai primi tempi. Nonostante la gara da record del numero 23 però, a vincere furono i padroni di casa, sempre in vantaggio nella ripresa grazie ai 30 punti di LaMarcus Aldridge e a un super Dejounte Murray da 19 punti, dieci rimbalzi e sette recuperi. Dalla gara d’andata dello scorso 24 gennaio sono cambiate un sacco di cose, a partire proprio dagli Spurs affaticati e in enorme difficoltà di quest’ultimo mese. Per i texani infatti da quel giorno sono arrivati soltanto quattro successi e ben sette sconfitte (sei delle quali incassate nelle ultime sette gare). Un tracollo dovuto prima di tutto a un roster che deve fare i conti con l’età che avanza e con gli infortuni che ne stanno decimando la composizione. Impossibile non ricordare la prolungata assenza di Kawhi Leonard, ancora alle prese con il forte dolore a quadricipite definito “clinicamente guarito”, ma che continua a non dargli tregua. Qualche giorno fa coach Popovich ha sottolineato come lui preveda che la stagione del numero 2 sia già finita (solo nove apparizioni sul parquet per l'MVP delle Finals 2014, a cavallo del nuovo anno), visto che ormai manca poco più di un mese al termine della regular season e Leonard è ancora lontano dalla forma ottimale. LaMarcus Aldridge sta provando in ogni modo a tenere a galla gli Spurs, ma i risultati non sembrano giustificare un terzo posto a Ovest che vede San Antonio allontanarsi dalle prime due della classe, avvicinandosi invece pericolosamente alle inseguitrici alle spalle. La terza posizione a Est è anche quella occupata dai Cavaliers, che a differenza dell’andata avranno ben quattro giocatori diversi, con sei che nel frattempo hanno lasciato la franchigia dell’Ohio (Thomas e Wade su tutti, ma la lista è davvero bella lunga). Il record della versione Cavaliers 2.0 è di 3-1, ma la chimica e l’intesa è ancora un miraggio. A tirare la carretta ci pensa sempre il solito James, che non smette di inanellare triple doppie. Il numero 23 è uno dei candidati forti al titolo di MVP a fine stagione: a Cleveland infatti cambiano tutte le gerarchie, ma non cambia il monarca. Almeno fino al prossimo luglio, quando il mercato potrebbe riservare ulteriori sorprese.