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NBA 2018-2019, i risultati della notte di preseason: Durant torna re di Seattle, Thompson ne segna 30

NBA

Dopo 10 anni la NBA torna a Seattle e Kevin Durant la celebra indossando la maglia della leggenda dei Sonics Shawn Kemp, prima di segnare 26 punti nel successo sui Sacramento Kings. Klay Thompson fa meglio mettendone 30, mentre i Thunder battono i T'Wolves con 23 punti di Paul George

TUTTI GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE DI PRESEASON

SPURS ANCORA VINCENTI CON 12 DI MARCO BELINELLI

Golden State Warriors-Sacramento Kings 122-94

Durante la preseason le partite tendono ad assomigliarsi un po’ tutte, ma di sicuro ieri notte a Seattle chiunque avrebbe capito che non si trattava di un’amichevole come le altre. Erano dieci anni che la NBA non metteva piede a Seattle, dopo il controverso trasferimento dei Supersonics a Oklahoma City dove sono poi diventati i Thunder. L’unico punto di contatto tra quella squadra e la lega di oggi si chiama Kevin Durant, che ha giocato a Seattle la sua prima stagione in NBA e ieri è tornato da MVP delle Finals in carica, omaggiando la città che lo ha accolto nella lega con la maglia di uno dei giocatori più iconici della storia della franchigia, Shawn Kemp. Sul parquet delle Storms della WNBA e davanti agli occhi di tante leggende – da Gary Payton a Lenny Wilkens fino agli eroi di casa Brandon Roy e Jamal Crawford, per non dimenticare il mahatma Bill Russell che vive in città –, il risultato della partita contro i Sacramento Kings (reduci dalla partita con i Los Angeles Lakers la sera prima e sotterrati sotto 30 punti di scarto già nel primo tempo) era davvero l’ultimo dei temi di una serata emozionante per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di viverla alla Key Arena. Per dovere di cronaca vanno segnalati i 30 punti di Klay Thompson (un altro che ha sentito aria "di casa" avendo fatto il college a Washington State) di cui 19 solamente nei primi 9 infuocati minuti con ben 5 triple a segno. Durant invece ha chiuso con 26 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, spingendo alla vittoria una squadra priva di Steph Curry e Draymond Green. Il migliore per i Kings è stato Harry Giles con 17 punti in uscita dalla panchina.

Minnesota Timberwolves-Oklahoma City Thunder 101-113

Mancano ancora 12 giorni all’inizio della regular season, ma i Minnesota Timberwolves sembrano ben lontani dall’essere pronti per la nuova stagione. Dopo una prestazione scoraggiante a Los Angeles contro i Clippers ne è arrivata un’altra, questa volta in casa, contro gli Oklahoma City Thunder spinti dai 23 punti del rientrante Paul George. Nonostante i 23 punti di Karl-Anthony Towns, i T’Wolves a fine primo tempo erano già sotto di 22 in una frazione giocata più che altro dai titolari, sono stati battuti 57-39 a rimbalzo e sono sembrati totalmente inermi in difesa, peraltro nell’indifferenza dei soli 9.800 spettatori presenti al Target Center per l’unica partita interna di questa preseason. "Se questo è il nostro atteggiamento, dicendoci ‘È solo la preseason’, ci stiamo mettendo da soli nelle condizioni di deludere. Abbiamo 12 giorni prima di cominciare la stagione: c’è molto lavoro da fare" ha detto coach Thibodeau dopo la partita.

Washington Wizards-Miami Heat 121-114

Poco da segnalare nella vittoria degli Wizards contro gli Heat, se non che nel terzo quarto John Wall è sembrato mostrare qualche segnale di risveglio, regalando 7 dei suoi 9 assist di serata per propiziare le doppie cifre di cinque suoi compagni (Bradley Beal con 20 e Jeff Green con 15 i migliori). In casa Miami sono addirittura sette i giocatori sopra quota 10 punti, guidati dai 17 di Yante Maten (buona parte dei quali nel finale di gara) e i 15 di Rodney McGruder, con buona parte dei titolari tenuti a riposo nel secondo tempo.

New York Knicks-New Orleans Pelicans 106-100

Terza partita di preseason e terza vittoria per i Knicks, situazione diametralmente opposta per i Pelicans. Al Madison Square Garden tutti aspettano Anthony Davis, ma a fare la voce grossa è Enes Kanter, che chiude con 20 punti, 15 rimbalzi ed è decisivo nel 52-36 con cui New York vince la sfida nel pitturato. Bene anche Tim Hardaway Jr. con 21 punti, mentre il rookie Kevin Knox pur tirando male (6/19) ha realizzato la seconda doppia doppia in fila con 12+10. Anche Davis ha chiuso con 15+13 ma con solo 5/17 al tiro, con altri quattro compagni in doppia cifra guidati dai 19 di Nikola Mirotic.

Memphis Grizzlies-Atlanta Hawks 120-110

Non c’è stata molta partita tra Grizzlies e Hawks fintanto che in campo sono rimasti i titolari. I Grizzlies hanno controllato la sfida in lungo e in largo con i 21 punti di Marc Gasol e i 18 di un perfetto MarShon Brooks (18 punti, 7/7 al tiro con 3 triple), trovando perfino qualche segnale positivo da Chandler Parsons. In casa Atlanta invece sono sei i giocatori in doppia cifra con 18 punti di Tyler Dorsey e 15 di Trae Young.

Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 93-115

Nulla di straordinariamente nuovo nella partita dei Suns contro Portland: Deandre Ayton ha continuato la sua solidissima preseason (19 punti, 14 rimbalzi e 3 stoppate), la squadra ha migliorato solo leggermente le percentuali dalla lunga distanza (11/32) e la situazione nella posizione di point guard continua a essere difficoltosa, almeno fino a quando non rientrerà Devin Booker a prendersi cura del pallone. In casa Blazers serata tranquilla per Lillard e McCollum (entrambi sotto i 10 punti), lasciando le redini a un Jusuf Nurkic da 16+9 (pur con 4/12 al tiro).

Toronto Raptors-Melbourne United 120-82

Sono ben quattro le partite tra squadre NBA e quelle internazionali: in quella di Toronto la versione B dei Raptors (fuori Leonard, Lowry, Anunoby, VanVleet e Miles) ha avuto facilmente ragione dei Melbourne United con 21 punti di Norman Powell e 19 di Pascal Siakam, oltre ai 15 di Delon Wright. Tra gli ospiti da segnalare i 17 punti dell’ex NBA Casper Ware, pareggiato dal compagno Chris Goulding.

Orlando Magic-Flamengo 119-82

In Florida ci sono un altro paio di vecchie conoscenze NBA in campo: Leandrinho Barbosa e Anderson Varejao, veterani con decine di stagioni nella lega alle spalle e ora leader del Flamengo in patria. Per loro fortuna però in Brasile non si troveranno di nuovo atleti del calibro di Aaron Gordon, che ha chiuso la partita con 29 punti e 8 rimbalzi frutto di un ottimo 10/12 dal campo. Oltre ai 21 di un sempre produttivo Nikola Vucevic, da segnalare i 12 con 9 rimbalzi di Mohamed Bamba in meno di 20 minuti.

Utah Jazz-Adelaide 36ers 129-99

Tutto facile anche per i Jazz, che sotterrano gli Adelaide 36ers sotto 30 punti di scarto con i 18 punti in 18 minuti di Donovan Mitchell e i 13 di Ricky Rubio. Ben quattro i giocatori in doppia cifra dalla panchina tra cui spiccano i 16 di Alec Burks e gli stessi del rookie Grayson Allen, autore di un ottimo 4/6 da tre punti.

Denver Nuggets-Perth Wildcats 96-88

La lunga serata NBA si chiude a Denver, dove i Nuggets costruiscono un vantaggio in doppia cifra già nel primo quarto e poi gestiscono contro gli ospiti da Perth, che si tolgono la soddisfazione di avere tra le loro fila il miglior realizzatore di tutta la notte (Bryce Cotton con 33 punti). In casa Nuggets sono sei i giocatori in doppia cifra con 15 punti di Monte Morris dalla panchina, mentre Paul Millsap curiosamente è riuscito a farsi espellere per proteste (in carriera non è mai stato cacciato dal campo in regular season).