San Antonio cambia quintetto (fuori Gasol e Gay, dentro Poeltl e Mills) ma vince ancora, sbarazzandosi facilmente di Detroit con un primo quarto da 37 punti. Molto positivo l'impatto di Marco Belinelli dalla panchina
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Con i titolari in campo all’inizio — Dejounte Murray e Patty Mills più DeMar DeRozan e due lunghi come LaMarcus Aldridge e Jakob Poeltl (niente più Rudy Gay e Pau Gasol in quintetto) — San Antonio ci mette poco a imporre la propria legge sul parquet amico dell’AT&T Center contro Detroit. Un primo quarto da 37 punti li proietta sul +15 e indirizza la partita, con gli Spurs capaci di vincere poi anche terzo e quarto parziale (entrambi di 6 punti). Si spiega così il rotondo +24 finale per gli uomini di coach Popovich che hanno il migliore di serata in Dejounte Murray, autore di un’ottima doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi con 7/12 al tiro. Due punti in meno (ma percentuali ancora migliori, 7/11) è il bottino di LaMarcus Aldridge, che chiude con 14 punti in 21 minuti, ma ci sono altri due Spurs che vanno a segno in doppia cifra e lo fanno alzandosi dalla panchina. Sono i due veterani europei del gruppo nero-argento, Pau Gasol — autore di 13 punti in 15 minuti con un perfetto 4/4 dal campo e un analogo 4/4 dalla lunetta — e del nostro Marco Belinelli, che mette a referto 12 punti in 17 minuti con due triple a segno su quattro tentativi e un plus/minus molto positivo (+12). Vede minuti per la prima volta in maglia Spurs anche la matricola agli ordini di coach Popovich Lonnie Walker IV, che in 5 soli minuti di gioco si prende comunque tre tiri e li manda tutti a bersaglio, contribuendo a una prestazione super positiva di San Antonio, che chiude la serata con oltre il 56% dal campo e sfiorando il 43% da tre punti, confezionando anche 26 assist su 46 canestri dal campo. Di tutt’altro segno le percentuali al tiro in casa Pistons (il 35% scarso dal campo, il 25.6% dall’arco): nella squadra allenata da coach Dwane Casey si mette in mostra Andre Drummond, autore di una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi, ma solo Henry Ellenson e Stanley Johnson raggiungono la doppia cifra, entrambi a quota 11 (2/11 però le scarse percentuali del prodotto di Arizona). Casey regala il quintetto a Bruce Brown ma la seconda scelta da Miami spreca l’occasione confezionando uno 0/2 sul tiro e soli 5 punti in 16 minuti. Prima sconfitta in prestazione per Detroit, secondo successo su due per i texani.