NBA, Joel Embiid continua a tormentare Andre Drummond: "Ormai ho un immobiliare nella sua testa"
NBADopo averlo distrutto in campo con 39 punti e 17 rimbalzi, Joel Embiid ha continuato a tormentare Andre Drummond anche sui social network, sostenendo ancora una volta di essere entrato nella testa del rivale. "Posso dominare contro chiunque, specialmente contro di lui"
Di "nemici" Joel Embiid se ne è fatti ormai parecchi in giro per la NBA, ma nessuno sembra dargli più soddisfazioni di Andre Drummond. E dopo aver perso il primo incontro stagionale contro i Detroit Pistons una decina di giorni fa (pur provocando l’espulsione del rivale), nella gara di ieri è passato come un trattore sopra il suo diretto avversario, segnandogli 32 punti nei primi 17 minuti e chiudendo con il massimo stagionale a quota 39, a cui ha aggiunto anche 17 rimbalzi con 10/18 al tiro e 18/23 ai liberi. Proprio i tantissimi falli conquistati hanno mandato in crisi Drummond, in continua difficoltà con le decisioni della terna arbitrale e tenuto in campo solamente per 21 minuti (8 punti e 9 rimbalzi per lui). La vittoria dei Sixers ha permesso a Embiid di continuare a tormentare il suo avversario nel post gara: davanti ai cronisti, infatti, ha dichiarato che quello contro Drummond è "un accoppiamento divertente" e che pensa di "poter dominare ogni partita, specialmente contro di lui", pur ammettendo che nel secondo tempo "ho fatto schifo". Ciò nonostante, dopo la vittoria ha sfoderato un post su Instagram e Twitter che evidentemente aveva tra le bozze da tempo. "Possiedo un immobiliare nella testa di Andre Drummond e continuerò a costruirne altri" è stata la frase scelta da Embiid, aggiungendo un hashtag provocatorio (#Bum, liberamente traducibile come "scemo") e illustrandola con una foto di lui che trasporta una carriola di mattoni nella natìa Africa, oltre alla solita location ad hoc su Instagram ("Real Estate Worldwide, Inc.").
Embiid vs Drummond, tutti i capitoli della rivalità
La storia tra i due va avanti ormai da anni: già dopo il primo incontro datato 23 ottobre 2017 Embiid aveva detto che "Drummond non difende", mettendogli in faccia 30 punti con 11/15 al tiro. Una rivalità che ha vissuto il secondo capitolo lo scorso 2 dicembre, data della rivincita tra i due vinta ancora da Embiid ma con più difficoltà, pur riuscendo a provocare l’uscita per falli del rivale (salutato però con un abbraccio dopo la partita). Infine il terzo episodio della saga dello scorso 23 ottobre, con Drummond finalmente vincente a fine gara nonostante i 33 punti del rivale e l’espulsione per doppio tecnico per un tuffo di Embiid. Se continuano così, oramai la NBA dovrebbe pensare di mettere i due in una delle cinque partite di cartello a Natale, nella speranza magari che lo spirito natalizio li renda meno battaglieri. Alla fine, però, non bisogna mai dimenticare che il confine tra sport e spettacolo con Embiid è piuttosto labile: come scritto dopo la gara su Twitter, "La vita è divertente e a me piace divertirmi".