L'azzurro ammette che i Clippers hanno capito poco o nulla delle difesa a zona schierata per quasi tutta la gara da coach Erik Spoelstra. "Brutta sconfitta, non siamo stati noi, abbiamo giocato senza energia"
LA DOPPIA DOPPIA DI GALLINARI NON BASTA: SUPER WADE TRASCINA MIAMI
I LAKERS RIPARTONO A MEMPHIS, DENVER PERDE IL PRIMO POSTO
UN DONCIC DA IMPAZZIRE GUIDA LA RIMONTA DI DALLAS SU HOUSTON
Non cerca scuse nel dopo partita Danilo Gallinari, il primo a essere deluso per il secondo ko in fila – il terzo nelle ultime quattro gare – dei suoi Clippers, precipitati al quarto posto nella Western Conference e ora con i “cugini” dei Lakers a sola mezza gara di distanza: “Una brutta sconfitta, davvero brutta, perché non siamo stati noi: male in difesa, male in attacco. Dopo partite come questa non resta che pensare alla prossima e cercare di dimenticare quanto fatto il prima possibile: per fortuna nella NBA si gioca quasi ogni sera, per cui meglio guardare al futuro”. Una spiegazione per un quarto quarto con solo 8 punti segnati Gallinari prova a darla: “Abbiamo giocato completamente senza energia, loro nell’ultimo quarto hanno segnato spesso e noi contro la loro zona non abbiamo trovato soluzioni”. A partire proprio dall’azzurro: “Vero, è la prima volta che abbiamo giocato contro una squadra che ha fatto zona per tutta la partita e sinceramente non eravamo preparati, ci hanno messo fuori ritmo. In tanti non abbiamo trovato la via del canestro, io per primo: molti tiri che abbiamo sbagliato stasera erano tutto sommato buoni tiri, smarcati, liberi, dopo aver mosso bene la palla: sta a noi segnarli. Ovvio che quando la difesa funziona meglio, magari rubando palloni che ci permettono di partire in contropiede, diventa anche più facile vincere la partita ma se nel ko contro Memphis non era andata male, stasera anche difensivamente non c’eravamo”. Non consola l’ala dei Clippers la ventesima doppia doppia di carriera, con 12 punti e 10 rimbalzi, ma pur nella sconfitta Gallinari trova modo di rendere omaggio a un grande campione, che proprio contro i Clippers in serata ha firmato la partita n°1000 della sua carriera: “Dwyane Wade stasera ha dominato la partita, è stato senza dubbio il loro miglior giocatore: quando tira così bene da tre punti diventa impossibile marcarlo”. Un ultimo pensiero anche per lo stato emotivo della sua squadra, che nell’ultimo quarto ha dovuto fare a meno di coach Rivers in panchina, espulso per proteste: “Un po’ di nervosismo, sì – conferma Gallinari – perché non siamo mai riusciti a entrare in ritmo: quando accade diventa difficile giocare”.
[Intervista di Zeno Pisani | Video di Sheyla Ornelas]