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NBA, la doppia doppia di Gallinari non basta: Miami passa a L.A. con un grande Wade

NBA

L'azzurro chiude con 12 punti e 10 rimbalzi ma soltanto 3/10 al tiro: Miami chiude la partita nel quarto quarto con un parziale di 30-8 e il veterano degli Heat festeggia la sua gara n°1.000 in carriera con 25 punti dalla panchina. Secono ko in fila e terzo nelle ultime quattro per L.A.

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L.A. Clippers-Miami Heat 98-121

Il 6-2 con cui i padroni di casa aprono la sfida nei primi minuti di gara rimane il massimo vantaggio dei Clippers in tutta la gara . Miami infatti, dopo un primo quarto chiuso sul +4, prova a prendere il possesso della gara nella seconda frazione spinta dai canestri di Justise Winslow e dai punti in arrivo dalla panchina dalla coppia Kelly Olynyk-Dwyane Wade (alla millesima partita della sua carriera), la cui firma su un parziale di 11-4 porta gli Heat sul 50-37, la forbice più ampia di tutta la serata tra le due gare. Los Angeles riesce a ridurre lo svantaggio a soli tre punti all’intervallo grazie a tre canestri in fila di Tobias Harris e da quel momento la gara si mantiene in equilibrio per tutto il terzo quarto (chiuso sul 91-90 per gli ospiti). Wade ha la mano calda da tre punti (chiude con 5 triple a bersaglio) e un parziale di 12-0 porta il vantaggio di Miami a +13 e fa perdere la pazienza a Doc Rivers, che viene espulso dalla partita anche nella speranza di dare una scossa emotiva alla propria squadra. Non succede, anzi: gli Heat incrementano azione dopo azione il loro vantaggio fino al +23 finale, arrivando prima su ogni pallone vagante, stringendo le maglie difensive e dimostrando più voglia di vincere la partita. Lo fanno approfittando di un quarto quarto disastroso dei Clippers, piatti e senza ispirazione, che a un certo punto segnano un solo canestro dal campo in 9 minuti (30-8 il parziale degli ultimi 12 minuti). A prendersi la copertina è ancora una volta Dwyane Wade, che in 32 minuti dalla panchina firma 25 punti con 5/10 da tre, aggiungendoci anche 6 assist e 6 rimbalzi. Coach Spoelstra ha anche la miglior prestazione dal suo ritorno in campo da James Johnson, autore di 18 punti con 7/11 al tiro; 21, con 9 assisti, li aggiunge Justise Winslow mentre Olynyk chiude in doppia doppia dalla panchina (15+10 rimbalzi) con 9/11 dalla lunetta. I Clippers segnano 30, 32 e 28 punti nei primi tre quarti ma poi restano senza benzina nell’ultimo: il migliore è Tobias Harris, 20 punti per lui ma con 18 tiri, mentre sono 18 quelli portati in dote in uscita dalla panchina dal solito Lou Williams. Gallinari ha la mano fredda, segna solo 3 dei 10 tiri che si prende in serata, ma contribuisce andando forte a rimbalzo, e toccando per la seconda volta in stagione la doppia cifra: chiude con 12 punti e 10 rimbalzi, ma L.A. perde ogni duello contro Miami, subendo a rimbalzi (48-58), distribuendo la bellezza di 11 assist in meno (solo 16 su 33 canestri segnati) e restando per la seconda volta consecutiva (la terza in stagione, contando anche l’esordio perdente contro Denver) sotto i 100 punti a tabellone, una sterilità offensiva figlia di percentuali davvero insufficienti (il 37% dal campo e il 24% da tre punti).