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NBA, Sacramento-Los Angeles 117-116: Lakers rimontati senza LeBron, la decide Bogdanovic allo scadere

NBA

I Lakers privi di LeBron James si fanno rimontare 15 punti di vantaggio negli ultimi sei minuti di partita contro i Kings. A decidere la sfida è il buzzer beater di Bogdan Bogdanovic, il migliore dei suoi con 23 punti. Non bastano i 34 di Kyle Kuzma e la tripla doppia sfiorata da Lonzo Ball

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Sembrava tutto pronto per una grande celebrazione dei giovani Lakers, che senza poter contare su LeBron James per la prima volta in stagione avevano giocato una gara solidissima sul campo di un avversario difficile come i Kings. Tanto da andare avanti anche di 15 punti a metà ultimo quarto, trovando una soluzione interessante con un quintetto senza lunghi di ruolo fino a issarsi sul 104-89. Da lì in poi, però, è calato il buio sui gialloviola e i Kings hanno dato vita a un parziale da 28-12 per chiudere la partita, trovando il sorpasso proprio allo scadere grazie a una tripla di Bogdan Bogdanovic, miglior marcatore dei suoi con 23 punti di cui 12 solo nell’ultimo quarto. La prodezza del giocatore serbo ha mandato in visibilio il pubblico del Golden1 Center, che sente sempre in maniera particolare la sfida contro gli “odiati” gialloviola, ma non è stato l’unico protagonista in casa Kings. Insieme a lui c’è la tripla doppia sfiorata da De’Aaron Fox (15 punti, 9 rimbalzi e 12 assist, con buzzer beater alla fine del terzo quarto), i 19 con 8 rimbalzi di Willie Cauley-Stein e i 18 con 6 triple a segno (massimo in carriera pareggiato) di Iman Shumpert, oltre ai 10 di Justin Jackson che con tre tiri liberi aveva pareggiato la sfida sul 112-112. Da lì in poi i Lakers hanno avuto quattro punti da Kyle Kuzma (una tripla e un tiro libero) intervallati da due liberi di Fox per tenere la gara entro un possesso di distanza, lasciando poi gli ultimi 4.6 secondi all’isolamento di Bogdanovic contro Tyson Chandler per il canestro della vittoria.

Ultimi sei minuti da incubo: i giovani Lakers cadono senza LeBron

In casa Lakers tutto è andato per il verso giusto per 42 minuti, sfruttando la grande partita di Kyle Kuzma (miglior marcatore della gara con 34 punti) e la tripla doppia sfiorata da Lonzo Ball (20 punti, 9 rimbalzi e il massimo stagionale da 12 assist) oltre che i 22 di Brandon Ingram. L’imprecisione al tiro (4/10) e soprattutto le quattro palle perse negli ultimi 6 minuti e mezzo hanno però finito per fare la differenza in negativo, vanificando quella che sarebbe stata una vittoria molto importante per il morale senza poter contare su LeBron James (prima partita saltata dopo 156 gare consecutive, e potrebbe rimanere fuori per diverse gare), Rajon Rondo e JaVale McGee.