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NBA, Gallinari guida la rimonta dei Clippers, settima vittoria in fila per Belinelli

NBA

Grazie a 27 punti dell’ala italiana, gli L.A. Clippers confezionando il miglior quarto della loro stagione e ribaltano la sfida con i Chicago Bulls. Settima vittoria in fila per i San Antonio Spurs di Marco Belinelli, che contro New York segna 12 punti. Ormai certa la partecipazione di entrambi gli italiani ai playoff

LA RIMONTA INCREDIBILE DI MILWAUKEE

I RISULTATI DELLA NOTTE

VIDEO. TUTTI GLI HIGHLIGHTS

L.A. Clippers-Chicago Bulls 128-121

Se c’è una qualità che hanno questi L.A. Clippers, è che difficilmente si fanno battere da squadre nettamente inferiori a loro. La gara contro i Chicago Bulls ha seguito questo copione, pur avendo bisogno di una ripresa di alto livello per avere ragione degli ospiti. Dopo aver chiuso il primo tempo sotto di sei lunghezze, i padroni di casa hanno cambiato marcia confezionando il miglior quarto della stagione con 45 punti, 12 dei quali portano la firma di un eccellente Danilo Gallinari. Il numero 8 dei Clippers ha chiuso ancora una volta come miglior marcatore dei suoi con 27 punti, frutto di un’ottima serata al tiro con 10/14 dal campo e 4/4 da tre punti, a cui ha aggiunto anche 7 rimbalzi e +15 di plus-minus nei 34 minuti passati in campo. Il suo contributo insieme alle tre triple di Landry Shamet hanno dato il via a un parziale di 19-4 per aprire il secondo tempo che ha completamente ribaltato la sfida, permettendo poi ai vari Montrezl Harrell (26 punti) e Lou Williams (21) di mantenere il vantaggio nei minuti in cui sono scese in campo le panchine. Ad aggiungere pepe al terzo quarto ci hanno pensato i due allenatori, Doc Rivers e Jim Boylen: i due hanno cominciato a litigare a centrocampo per un fallo fischiato a Harrell e sono stati entrambi espulsi quando mancavano 1:10 all’ultimo riposo lungo. Un contrattempo che non ha impedito ai losangelini di vincere la sesta partita nelle ultime sette, rimanendo in piena corsa per il sesto posto a Ovest pur occupando al momento l’ottavo (ma con sei partite di vantaggio su Sacramento). Per i Bulls ci sono i 31 punti di Zach LaVine e i 22 di Robin Lopez, ma dopo un primo tempo con dieci parità e 22 avvicendamenti nella guida del punteggio, non sono riusciti a sostenere il peso dell’attacco dei Clippers, tra cui si sono fatti notare i 17 punti realizzati dal rookie Shai Gilgeous-Alexander.

San Antonio Spurs-New York Knicks 109-83

Solamente tre settimane fa i San Antonio Spurs toccavano il punto più basso della loro stagione perdendo in maniera “patetica” (per usare le parole di coach Popovich) sul campo dei New York Knicks. Oggi invece sempre contro i newyorkesi hanno vinto la loro settima partita in fila, record in questa stagione, e sono lanciatissimi verso la 21^ partecipazione consecutiva ai playoff. Merito come sempre di LaMarcus Aldridge, autore di 18 punti e 11 rimbalzi, ma anche di uno sforzo collettivo che ha portato in doppia cifra anche DeMar DeRozan e Bryn Forbes (13 a testa), oltre che Jakob Poeltl, Rudy Gay e Marco Belinelli (12 punti ciascuno, 5/10 al tiro, 2 rimbalzi e 4 assist per l’italiano). “Siamo più concentrati e abbiamo capito che quando difendiamo bene possiamo essere un’ottima squadra” è stato il commento di coach Pop, che ha vinto 16 delle ultime 18 disputate nel fortino dell’AT&T Center (per una sera non infestato dai pipistrelli). Per i Knicks un’altra serata da dimenticare, perdendo l’ottava partita consecutiva complice l’assenza di Dennis Smith Jr. per un problema alla schiena. Senza di lui i migliori sono stati Damyean Dotson con Damyean Dotson e DeAndre Jordan, che ha sfiorato la tripla doppia con 11 punti, 13 rimbalzi e 9 assist. “Quando li abbiamo battuti in casa, abbiamo limitato i nostri errori e le nostre palle perse” ha detto il rookie Kevin Knox sulle 16 palle perse e sul 41% al tiro di squadra. “Loro sono entrati in campo con qualcosa da vendicare e noi non abbiamo risposto”.